Grazia Varisco

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Grazia Varisco (Milano, 5 ottobre 1937) è un'artista e grafica italiana. È cofondatrice, all'inizio degli anni 60, del Gruppo T di Milano (insieme a Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo e Gabriele Devecchi), all'avanguardia delle ricerche artistiche in campo cinetico e programmato. È stata titolare della cattedra di Teoria della percezione all'Accademia di Belle Arti di Brera fino al 2007.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Frequenta dal 1956 al 1960 l'Accademia di Belle Arti di Brera come allieva di Achille Funi.

Partecipa alle ricerche sulla nuova tendenza dell'arte programmata, così definita da Bruno Munari, e istituisce insieme a Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo e Gabriele Devecchi, il Gruppo T, promuovendo il movimento di avanguardia.[1][2] Il primo manifesto simbolo del Gruppo T recitava: «vediamo la realtà come continuo divenire di fenomeni che noi percepiamo nella variazione». In questo primo periodo partecipa a numerose mostre intitolate “Miriorama” e nel 1962 partecipa alle mostre Arte Programmata, organizzate da Bruno Munari, con introduzione in catalogo di Umberto Eco, a Milano, Roma, Venezia. Dal 1963 espone, sia in Italia che all'estero, alle rassegne del movimento internazionale Nouvelle Tendance.

Conclusasi l'esperienza del gruppo, dalla metà degli anni sessanta Grazia Varisco continua la sperimentazione e l'attività di esposizione in modo indipendente.

Dal 1961 al 1967 collabora con l'Ufficio Sviluppo de la Rinascente a Milano, svolgendo attività di progettazione grafica. Collabora inoltre come consulente di grafica con la rivista “Abitare”, con la Kartell e per il piano Internazionale milanese. Alla fine degli anni '60 soggiorna per un anno negli Stati Uniti, in Ohio, dove ha l'opportunità di frequentare artisti e docenti dei Departments of Fine Arts che contribuiranno alla sua formazione artistica e a sviluppare la sua notevole attività espositiva e notorietà a livello internazionale.

Nel 2007 è stata insignita del premio dell'Accademia Nazionale di San Luca,[3] e nel 2018 del Premio Antonio Feltrinelli.[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Una selezione di opere relative alle tematiche affrontate dall'artista sono qui visibili http://www.archiviovarisco.it/opere/

Esposizioni personali[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1960 Grazia Varisco espone nelle mostre del Gruppo T in Italia e all’estero; partecipa inoltre alle manifestazioni di arte programmata.

In seguito, conclusa l’esperienza di gruppo, prosegue l’attività espositiva individuale.

  • 1966 - Galleria Vismara, Milano.
  • 1969 - Galleria Schwarz, Milano - Como Campo Urbano, Dilatazione spazio-temporale di un percorso (installazione in una via della città), Como.
  • 1971 - Galleria Uxa, Novara.
  • 1972 - Galleria del Naviglio, Milano.
  • 1974 - Random Walks, Galleria del Naviglio, Milano.
  • 1975 - Centro Serre Ratti, Como.
  • 1976 - Assenze - Extrapagine, Studio Casati, Merate - Random Walks with Random Numbers, State University Gallery of Fine Arts, Columbus.
  • 1977 - Galleria Milano, Milano - Galleria La Permanente, Cesena - Trigon ’77 (sala personale), Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, Graz.
  • 1979 - Galleria Uxa, Novara.
  • 1980 - Arte Struktura, Milano.
  • 1981 - Centro Serre Ratti, Como - Teatro Trotter, Milano.
  • 1983 - Galleria Spazia, Bolzano.
  • 1984 - Scarto, Studio Marconi, Milano - Gianfranco Pardi, Grazia Varisco, Studio Tre Architettura, Milano.
  • 1986 - Implicazioni 1984-85, Studio Carlo Grossetti, Milano - Studio Tommaseo, Trieste.
  • 1987 - Implicazioni, Centro Culturale Italiano, Zagreb - Grazia Varisco. Opere 1958-1987, Galleria Sagittaria, Pordenone.
  • 1990 - Tridente 5. L’artista e lo spazio. Lorenzetti, Strazza, Varisco, Galleria Giulia, Roma - Toyama Now ’90. Triennale of Toyama (sala personale), Museum of Modern Art, Toyama - 1960/90. Colombo, Dadamaino, Varisco, Galerie Schoeller, Düsseldorf.
  • 1991 - Centro Cultural da PUC, Solar Grandjean de Montigny, Rio de Janeiro.
  • 1992 - Galleria Milano, Milano.
  • 1993 - Fraktur, Studio Tommaseo, Trieste.
  • 1994 - Galleria Melesi, Lecco.
  • 1995 - Fernando De Filippi, Fausta Squatriti, Grazia Varisco, Fabbrica Wella, Castiglione delle Stiviere - Vismara Arte, Milano.
  • 1999 - Grazia Varisco. Il Piccolo ’99/2000, Studio Tommaseo, Trieste.
  • 2000 - Grazia Varisco e terrecotte africane, Galleria Melesi, Lecco.
  • 2001 - Double face, Spaziotemporaneo, Milano - Opere scelte ’58/’01, Galleria Plurima, Udine.
  • 2002 - Antologica di Grazia Varisco, Fioretto Arte, Padova.
  • 2003 - Zibaldone visivo, Spazio Olim, Bergamo.
  • 2005 - Silenzi, Galleria Peccolo, Livorno.
  • 2006 - Gianni Colombo - Grazia Varisco, Rotonda della Besana, Milano - Appunti visivi, Cavenaghi Arte, Milano - Grazia Varisco. Projekte und Werke 1960-2006, Galerie Hoffmann, Friedberg.
  • 2007 - Strappo alla regola, Spazio di Via Museo Giovio, Como - Galleria Dina Carola, Napoli.
  • 2008 - Grazia Varisco, Studio Fontaine, Viterbo - Galleria Il Bulino, Roma.
  • 2009 - Fioretto Arte, Padova - Gianfranco Pardi, Grazia Varisco, Annotazioni d’Arte, Milano.
  • 2012 - Grazia Varisco Aurelio Sartorio, d’istanti, FABBRI Contemporary Art, Milano. - Se…, Museo della Permanente, Milano.
  • 2013 - Grazia Varisco - Mit rastlosem Blick, Museum Ritter Sammlung Marli Hoppe-Ritter, Waldenbuck. - Apparenze, Galleria Ca’ di Fra’, Milano.
  • 2014 - If… works 1959-2014, DIEHL, Berlin - Cubo al quadrato - Quadrato al cubo, Diehl CUBE, Berlin - Grazia Varisco. Ventilati, A arte Invernizzi, Milano - Artissima, Torino Ca’ di Fra’ Milano
  • 2015 - Grazia Varisco, Filo rosso 1960/2015, Cortesi Gallery, Lugano - Grazia Varisco, If…. 1960/2015, Cortesi Gallery, Londra
  • 2016 - Francois Morellet - Grazia Varisco, Sguardi contemporanei, Fondazione Ghisla Art Collection, Locarno - Grazia Varisco, Il corpo come campo dei sensi, 2000-2016, MAC Lissone

Opere di Grazia Varisco nei Musei[modifica | modifica wikitesto]

Musei in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Musei all'estero[modifica | modifica wikitesto]

Esposizioni collettive (selezione)[modifica | modifica wikitesto]

per l'elenco completo delle esposizioni collettive http://www.archiviovarisco.it/esposizioni/esposizioni-collettive/

  • 1960 - Miriorama 6. Gruppo T, Galleria Pater, Milano; Miriorama 7. Gruppo T, Galleria San Matteo, Genova; Premio San Fedele 1960, Galleria San Fedele, Milano.
  • 1961 - Bewogen Beweging, Stedelijk Museum, Amsterdam; Rorelse Kosten, Moderna Museet, Stockholm; Miriorama 8. Gruppo T, Negozio di Bruno Danese, Milano;
  • 1962 - Miriorama 11. Gruppo T, Galleria del Gruppo N, Padova; Miriorama 12. Gruppo T, Galleria del Cavallino, Venezia; Arte programmata, Negozio Olivetti, Milano; Zero, Galerie Diogenes, Berlin; Antipeinture G. 58, Hessenhuis, Antwerpen - B
  • 1963 - Oltre l’informale, IV Biennale di San Marino, Palazzo del Kursaal, Repubblica di San Marino; Nove Tendencije 2, Galerija Suvremene, Zagreb; Nuova Tendenza 2, Galleria Querini Stampalia, Venezia.
  • 1963 _- Gruppe T, Studio F, Ulm; Arte programmata, Galerie Goppinger, Düsseldorf; Miriorama 1963, Galleria del Naviglio, Milano.
  • 1964 - Recent Acquisitions, MoMA Museum of Modern Art, New York; Art in motion. Arte programmata, Royal College of Art, London; Nouvelles tendencies, Musée des arts decoratifs du Louvre, Paris; XXXII Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia;
  • 1965 - Nul ’65, Stedelijk Museum, Amsterdam; Licht und Bewegung, Kunsthalle Bern, Bern; Nove Tendencije 3, MUO Muzeyza Umnietnost i Obrt, Zagreb; IX Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma;
  • 1966 - Art of Space Age, South Africa National Gallery, Città del Capo; Johannesburg; Durban; Nuove ricerche visive in Italia, Galleria Milano, Milano; Nuove ricerche visive in Italia, Galerie Sigma II, Bordeaux; Nuove tendenze in Italia, Galleria del Naviglio, Milano.
  • 1967 - La luce, Galleria dell’Obelisco, Roma; La luce, Show-room Gavina, Milano; VI Biennale di San Marino, Palazzo del Kursaal, Repubblica di San Marino; Milano Situation 1967-68, Galerie Senatore, Stuttgart; Il gioco degli artisti, Galleria del Naviglio, Milano.
  • 1969 - Kunstnernes Hus, Oslo; Multiples Madison Avenue, New York; Plastic Research, New Goodman Gallery, Johannesburg.
  • 1970 - Arte programmata contemporanea, Museo Español de Arte Contemporáneo, Madrid.
  • 1972 - Faites votre jeu, Galleria del Cavallino, Venezia; X Quadriennale Nazionale d’Arte. Aspetti dell’Arte figurativa contemporanea - Nuove ricerche d’immagine, Palazzo delle Esposizioni, Roma.
  • 1977 - Pratica Milano ’77. Metamorfosi, Studio Marconi, Milano; Arte in Italia 1960-1977, Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino; Concetti razionali, Galerie Pa Szepan, Gelsenkirchen-buer; Ballocco, Munari, Risari, Varisco, Villa, Galleria La Permanente, Cesena.
  • 1978 - Rationale Konzepte ’77, Galerie Pa Szepan, Gelsenkirchen-Buer; Städtische Kunstsammlung, Gelsenkirchen-Buer; Oldenburger Kunstverein, Oldenburg.
  • 1981 - Il progetto d’architettura - Idea e conoscenza, XVI Triennale di Milano, Milano; Linee della ricerca artistica in Italia 1960-80, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Lombardia vent’anni dopo. Ricerche artistiche, 1960-80, Castello Visconteo, Pavia;
  • 1982 - Arte italiana ’60/82, Hayward Gallery, London; 7th British International Print Biennale, Cartwright Hall, Bradford; Nach der klassischen Moderne, Inventar, Städtisches Museum Schloss Maretsch, Bolzano.
  • 1983 - Arte programmata e cinetica. L’ultima avanguardia, Palazzo Reale, Milano; Electra, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Paris.
  • 1984 - Le figure dallo sfondo, Palazzo dei Diamanti, Ferrara; Tridimensionalità, Villa Laura, Cerneglons; Nuevas adquisiciones ’81/84, Museo de Arte Moderno, Ciudad Bolívar; Arte italiana 1960/80, Banca Commerciale Italiana, New York.
  • 1986 - Distances, Chapelle St. Louis de la Salpêtriére, Paris; XI Quadriennale di Roma, Palazzo dei Congressi, Roma; XLII Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, Venezia; Fondazione Florian. 150 opere d’arte cont., Castello Sforzesco, Milano.
  • 1991 - Bildlyrik fran Italien, Liljevalchs Konsthall, Stockholm; Collezione Cernuschi Ghiringhelli, Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova.
  • 1992 - Arte italiana. Esperienze degli anni ’60/’80: arte concettuale, arte povera, costruttività, arte cinetica nella collezione della BCI a Francoforte, Comit, New York; BCI, Frankfurt am Main.
  • 1993 - I modi dell’informale, Banca Commerciale Italiana, Milano.
  • 1995 - Museum der Kunstler, Forum Konkrete Kunst, Erfurt; Il centro altrove, Triennale di Milano, Milano; Due secoli di scultura, Museo della Permanente, Milano.
  • 1996 - Enne & Zero, Motus etc., Museion Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano, Bolzano; Palazzo della Ragione, Padova; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Rep. di San Marino; Arte cinetica. Arte programmata, Galleria Fumagalli, Bergamo.
  • 1996 - Lumière et mouvement, Galerie Denise René, Paris; Opere cinevisuali, GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma.
  • 1997 - Gefühle der Konstruktion. Künstler in Italien seit 1945. Il sentimento della costruzione. Artisti in Italia dal dopoguerra ad oggi, Museum Rabalderhaus, Schwaz; Milano 1950-59. Il rinnovamento della pittura in Italia, Palazzo dei Diamanti, Ferrara.
  • 1997 - Campo dei sensi. Ricerche, arte, teatro, teoria, Fondazione Mudima, Milano; Nuove opere per Varese, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Castello di Masnago, Varese.
  • 1998 - Lo spazio ridefinito, Villa Borromeo, Milano; Villa Burba, Senago; Villa Litta, Rho; Milano anni Sessanta. Incontri di idee, Galleria Milano, Milano; Progetti di scultura, Museo d’Arte contemporanea “Su logu de s’Iscultura”, Tortolì.
  • 1999 - Artiste. Presenze femminili nei movimenti artistici a Milano 1928-1968, Castello Sforzesco, Sala Viscontea, Milano; XIII Quadriennale. Proiezioni Duemila. Lo spazio delle arti visive nella civiltà multimediale, Palazzo delle Esposizioni, Roma;
  • 2000 - Force Fields. Phases of the Kinetic, MACBA Museu d’Art Contemporani de Barcelona, Barcelona; Hayward Gallery, London; Arte programmata e cinetica in Italia 1958-1968, Galleria Niccoli, Parma.
  • 2001 - Luce movimento e programmazione. Kinetische Kunstaus Italien ’58-’68, Ulmer Museum, Ulm; Stadtisches Museum, Gelsenkirchen-buer; Stadtgalerie, Kiel; Staatlisches Museum, Schwerin; Galerie Klagenfurt, Alpe Adria; Stadtische Kunsthalle, Mannheim.
  • 2002 - Carlo Invernizzi. Natura naturans, Palazzo Trivulzio, Melzo; Bella pittura. Opere d’arte italiana del XX secolo dalle Civiche Raccolte di Milano, Kunstsammlungen, Weimar.
  • 2003 - La grande svolta. Anni Sessanta. Viaggio negli anni Sessanta in Italia, Palazzo della Ragione, Padova; Verifica in collezione n. 6, Fondazione Calderara, Vacciago; Einbildung. Das Wahrnehmen in der Kunst, Landesmuseum Joanneum, Graz.
  • 2004 - Zero. 1958-1968 tra Germania e Italia, Palazzo delle Papesse, Siena; Beyond Geometry. Experiment in Form. 1940-70, Los Angeles County Museum, Los Angeles; Miami Art Museum, Miami. (ora Pérez Art Museum Miami)
  • 2005 - Anni cinquanta. La nascita della creatività in Italia, Palazzo Reale, Milano; L’oeil moteur. Art optique e cinétique 1950-1975, Musée d’Art Moderne et Contemporain, Strasbourg; Lucio Fontana e la sua eredità, Palazzo Pirocchi, Castelbasso;
  • 2006 - Bewegung im Quadrat. Das Quadrat in Malerei, Kinetischer Kunst und Animation, Museum Ritter Sammlung Marli Hoppe-Ritter, Waldenbuch; Alberto Biasi. Testimonianze del cinetismo e dell’arte programmata in Italia e in Russia, Ermitage, Sankt Peterburg;
  • 2007 - Op Art, Schirn Kunsthalle, Frankfurt am Main; Camera con vista. Arte e interni in Italia 1900-2000, Palazzo Reale, Milano; Cinetica. Dalla collezione Alviani, Museo CID, Torviscosa; Hand & fuss, Galerie Hoffmann, Friedberg.
  • 2008 - Il mito della velocità, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Viaggio in Italia. Italienische Kunst 1960-1990, Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, Graz.
  • 2009 - Per una collezione del disegno contemporaneo. Pittura, scultura, architettura, Accademia di San Luca, Roma; Art of Life, Triennale di Milano, Milano; Gruppo T - Grande oggetto pneumatico del 1960, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli.
  • 2010 - Ornament verbindet. Zwei Sammlungen im Dialog, Mainfränkisches Museum, Museum im Kulturspeicher, Wurzburg; Il grande gioco. Forme d’arte in Italia 1947-1989, Rotonda della Besana, Milano; La recherche pour l’œil, Espace Meyer Zafra, Paris;
  • 2011 - Gli irripetibili anni Sessanta. Un dialogo tra Roma e Milano, Fondazione Roma Museo, Roma; Percorsi riscoperti dell’arte italiana nella VAF - Stiftung 1947-2010, MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto.
  • 2012 - Programmare l’arte. Olivetti e le neoavanguardie cinetiche, Negozio Olivetti, Venezia - Museo del Novecento, Milano.; Immagine della luce. Artisti della contemporaneità internazionale per Villa Clerici, Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei di Villa Clerici, Milano.
  • 2013 - DYNAMO. Un siècle de lumière et de mouvement dans l’art 1913-2013, Grand Palais, Paris; Parco dell’Arte (esposizione permanente), Idroscalo, Milano; 1966-1976. Milano e gli anni della grande speranza, Università Bocconi, Milano;
  • 2014 - Spielobjekte - Die Kunst der Möglichkeiten, Museum Tinguely, Basel; Munari politecnico, Museo del Novecento, Milano; Global exchange: astrazione geometrica dal 1950, MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma;
  • 2015 - Occhio mobile,-arte cinetica italiana1950/70 -Museo de arte contemporaneo, Quito Ecuador; Proportio, Palazzo Fortuny Venezia; A square is a square...is a square - Museum Ritter - Waldenbuck - D
  • 2016 - Eye Attack. Op Art and Kinetic Art, 1950/1970, Louisiana Museum of modern art, Humlebaek - Occhio mobile,-arte cinetica italiana1950/70 -Museo MUO Zagabria ,Istituto Tomie Ohtake Sao Paulo; "Checkmate. Games of International Art from the Sixties to Now",
  • 2017 - Bildung, Raccolta Lercaro, Bologna

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Repubblica 24-10-2007
  2. ^ Corriere della sera 5-2-2006
  3. ^ Da quirinale.it
  4. ^ Video del conferimento dei premi, su lincei.it. URL consultato il 14 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Per l'elenco completo delle pubblicazioni http://www.archiviovarisco.it/bibliografia/

  • Lea Vergine, arte programmata e cinetica 1953-63. l'ultima avanguardia, Mazzotta, Milano, 1983
  • Giovanni Maria Accame, Grazia Varisco 1958/2000, Edizioni Maredarte, 2001, SBN IT\ICCU\TO0\0978222.
  • Grazia Varisco. Se guardo ascolto lo spazio, a cura di Jacqueline Ceresoli. Catalogo della mostra presso la Rotonda di via Besana, 2006, Skira Editore, ISBN 88-7624-729-7
  • Grazia Varisco, Catalogo mostra, Galleria Dina Caròla, Napoli, 2007
  • Grazia Varisco, Mit Rastlosem Blick, Museum Ritter, Heidelberg, 2013, ISBN 978-3-88423-448-8

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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