Gran Premio motociclistico d'Argentina 1962

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Bandiera dell'Argentina GP d'Argentina 1962
110º GP della storia del Motomondiale
11ª prova su 11 del 1962
Data 14 ottobre 1962
Nome ufficiale GP d'Argentina
Luogo Autódromo Municipal, Buenos Aires
Percorso 3,140[1] km
Circuito permanente
Risultati
Classe 500
103º GP nella storia della classe
Distanza 55 giri, totale 172,700 km
Pole position Giro veloce
Bandiera dell'Argentina Benedicto Caldarella
Matchless in 1'17.7 a 145,482 km/h
Podio
1. Bandiera dell'Argentina Benedicto Caldarella
Matchless
2. Bandiera dell'Argentina Juan Carlos Salatino
Norton
3. Bandiera dell'Argentina Eduardo Salatino
Norton
Classe 250
89º GP nella storia della classe
Pole position Giro veloce
Bandiera del Regno Unito Arthur Wheeler
Moto Guzzi
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Arthur Wheeler
Moto Guzzi
2. Bandiera dell'Italia Umberto Masetti
Morini
3. Bandiera dell'Argentina Raúl Kaiser
NSU
Classe 125
87º GP nella storia della classe
Pole position Giro veloce
Bandiera della Nuova Zelanda Hugh Anderson
Suzuki
Podio
1. Bandiera della Nuova Zelanda Hugh Anderson
Suzuki
2. Bandiera dell'Argentina Raúl Kissling
DKW
3. Bandiera del Giappone Mitsuo Itoh
Suzuki
Classe 50
10º GP nella storia della classe
Podio
1. Bandiera della Nuova Zelanda Hugh Anderson
Suzuki
2. Bandiera della Germania Ernst Degner
Suzuki
3. Bandiera della Germania Hans-Georg Anscheidt
Kreidler

Il Gran Premio motociclistico d'Argentina fu l'ultimo appuntamento del motomondiale 1962.

Si svolse il 14 ottobre 1962 presso il circuito di Buenos Aires. Quattro le classi in programma: 50, 125, 250 e 500.

Per il secondo anno consecutivo fu l'unica gara del Mondiale a svolgersi al di fuori d'Europa, e una serie di circostanze fece sì che si vide una scarsa presenza di piloti ufficiali: a questo punto del campionato solo uno dei titoli in palio non era ancora stato assegnato, quello della classe di minor cilindrata, e solo le squadre direttamente interessate alla questione, Suzuki e Kreidler, si presentarono in Sudamerica con le squadre ufficiali. A ciò andavano aggiunte le problematiche dei costi della trasferta oltre oceano e la scarsa appetibilità dei premi messi in palio.

La lotta per il primo titolo della 50 (classe aggiunta proprio quest'anno) si risolse infine con la vittoria dell'iride da parte di Ernst Degner (secondo al traguardo del GP) e quella della gara da parte del suo compagno di squadra alla Suzuki Hugh Anderson. Quest'ultimo si impose anche nella 125 mentre la 250 vide il successo di Arthur Wheeler su Moto Guzzi e la classe regina quella del pilota di casa Benedicto Caldarella su una Matchless.

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

Furono solo 12 i piloti presenti al via e di questi solo 6 vennero classificati al termine della prova[2].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Punti
1 Bandiera dell'Argentina Benedicto Caldarella Matchless 1h 11:14.6 8
2 Bandiera dell'Argentina Juan Salatino Norton + 0.2 6
3 Bandiera dell'Argentina Eduardo Salatino Norton +1:09.2 4
4 Bandiera del Cile Pablo Gamberini Matchless + 5 giri 3
5 Bandiera del Cile Amleto Pomesano Norton + 7 giri 2
6 Bandiera dell'Uruguay Manuel Soler Norton + 7 giri 1

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Moto Motivo ritiro
Bandiera dell'Austria Bert Schneider Norton
Bandiera del Regno Unito Arthur Wheeler Moto Guzzi
Bandiera dell'Uruguay Raúl Villaveiran Norton
Bandiera dell'Uruguay Horacio Costa Matchless
Bandiera dell'Argentina Juan Carlos Perkins Norton
Bandiera dell'Argentina Jorge Kissling Matchless

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

La mancanza di gran parte dei piloti e delle squadre ufficiali fece sì che si assistette ad una classifica finale piuttosto particolare: nelle posizioni a punti si trovano 6 case motociclistiche diverse, con vittoria di una Moto Guzzi che si era ritirata dalle competizioni già anni prima dopo il patto di astensione. Al secondo posto si trova anche un pilota pluriiridato ma ormai ufficialmente ritirato: Umberto Masetti, trasferito ormai in Cile disputò questa corsa proprio con una licenza di tale paese.

Un'altra particolarità è quella che il pilota vincitore Arthur Wheeler ottenne la vittoria all'età di 46 anni e 70 giorni, battendo il record precedente di pilota più anziano a farlo, record detenuto fino a quel momento da Hermann Paul Müller.

Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Punti
1 Bandiera del Regno Unito Arthur Wheeler Moto Guzzi 56'52"800 8
2 Bandiera dell'Italia Umberto Masetti Morini + 2" .4 6
3 Bandiera dell'Argentina Raúl Kaiser NSU + 1 giro 4
4 Bandiera dell'Argentina Jorge Ternengo Ducati + 4 giri 3
5 Bandiera dell'Argentina Carlos Marfetan Parilla + 5 giri
6 Bandiera dell'Argentina Enrique Dietrich Aermacchi + 12 giri

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

Per la prima volta apparve nelle classifiche del mondiale il nome di un'altra casa motociclistica giapponese, la Tohatsu, destinata però ad avere una vita breve nel comparto motociclistico.

Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Punti
1 Bandiera della Nuova Zelanda Hugh Anderson Suzuki 56'25"200 8
2 Bandiera dell'Argentina Raúl Kissling DKW + 1'11"600 6
3 Bandiera del Giappone Mitsuo Itoh Suzuki + 1 giro 4
4 Bandiera dell'Argentina Limburg Moreira Bultaco + 3 giri 3
5 Bandiera dell'Argentina Marzillo Chizzini Bultaco + 3 giri 2
6 Bandiera dell'Argentina Pedro Rosenthal Tohatsu + 4 giri 1

Classe 50[modifica | modifica wikitesto]

A Ernst Degner bastava un secondo posto per essere sicuro del raggiungimento del titolo mondiale.

Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Punti
1 Bandiera della Nuova Zelanda Hugh Anderson Suzuki 8
2 Bandiera della Germania Ernst Degner Suzuki 6
3 Bandiera della Germania Hans-Georg Anscheidt Kreidler 4
4 Bandiera del Giappone Mitsuo Itoh Suzuki 3
5 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Huberts Kreidler 2
6 Bandiera della Germania Günter Beer Kreidler 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato riferito alla variante n° 1 su cui corsero la 250 e la 500; le 50 e le 125 corsero sulla variante n° 10, lunga 2,625 km., secondo alcune fonti la 500 corse sulla variante 4 da 4,706 km
  2. ^ Classifica su autosport.com

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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