Gran Premio di Singapore

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Gran Premio di Singapore
Sport Automobilismo
CategoriaFormula 1
FederazioneFIA
PaeseBandiera di Singapore Singapore
LuogoSingapore Street Circuit
OrganizzatoreFédération Internationale de l’Automobile
CadenzaAnnuale
FormulaGran Premio di Formula 1
Gara disputata in notturna
Storia
Fondazione1966 (valido per il mondiale dal GP 2008)
Numero edizioni22 (di cui 14 valevoli per il mondiale di Formula 1)
DetentoreBandiera della Spagna Carlos Sainz Jr.
Ultima edizioneGP 2023

Il Gran Premio di Singapore è un Gran Premio di Formula 1 che si tiene a Singapore sul Singapore Street Circuit a partire dal 2008. Il primo Gran Premio di Singapore valido per la massima formula si è tenuto il 28 settembre 2008. È stata la prima gara di Formula 1 a disputarsi in notturna. Il circuito, progettato dall'architetto Hermann Tilke, si snoda lungo un percorso cittadino intorno a Marina Bay.

La storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

La prima gara organizzata a Singapore fu l'Orient Year Grand Prix nel 1961.[1] L'anno successivo la gara assunse la denominazione di Gran Premio di Malesia, visto che Singapore faceva ancora parte della Federazione malese.[1] Dopo l'indipendenza, nel 1965, la gara corsa sul circuito di Thomson Road, assunse la denominazione di Gran Premio di Singapore. Le gare venne effettuate fino al 1973, quando vennero definitivamente abbandonate anche a causa di due incidenti mortali accaduti nelle edizioni del 1972 e 1973.[2] A ciò contribuì anche lo shock petrolifero seguito alla Crisi di Suez.[1]

L'arrivo della Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Il podio: da sinistra Nico Rosberg, Fernando Alonso e Lewis Hamilton

Singapore ospita una gara del mondiale di Formula 1 per la prima volta nel 2008.[3] La scelta di correre con orario notturno si lega all'esigenza di garantire un orario comodo agli spettatori europei.[4] Il tracciato è illuminato da oltre 1 600 proiettori di luce a led studiati in modo tale da evitare grandi problemi di visibilità per buio.[5]

L'impianto di illuminazione del circuito è stato realizzato dall'italiano Valerio Maioli e poi gestito dalla DZ Engeneering di Forlì.

Il gran premio viene corso sulla base di un accordo quinquennale firmato tra la Singapore GP Pte Ltd, il Singapore Tourism Board e Bernie Ecclestone.[6] Nel novembre 2007 viene annunciato che la società di telecomunicazioni Singapore Telecommunications (SingTel) sarà lo sponsor principale dell'evento. Il nome ufficiale della gara sarà perciò FORMULA 1 SingTel Singapore Grand Prix.[7] La gara viene co-finanziata dal governo locale per circa il 60% delle spese.[8] L'accordo di sponsorizzazione con la SingTel è stato prolungato fino al 2012.[9]

Circa 110 000 biglietti sono stati stampati per questa gara. I primi biglietti sono stati messi in vendita da novembre 2007, dedicati agli sponsor e chi aveva intenzione di acquistare dei pacchetti di biglietti, mentre i biglietti singoli per i tre giorni sono stati messi in vendita da febbraio 2008; un mese dopo sono stati venduti i primi biglietti validi solo per la gara della domenica.[10]

Il Crashgate[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008, l'anno della prima edizione del gran premio, Fernando Alonso ha vinto davanti a Nico Rosberg. Il 30 agosto 2009, la FIA apre un'inchiesta sull'incidente accaduto a Nelson Piquet Jr., durante il tredicesimo giro della gara. La televisione brasiliana Rede Globo sostiene che l'incidente è stato fittiziamente causato al fine di favorire la vittoria di Fernando Alonso[11]. La FIA ha convocato per il 21 settembre 2009 la Renault per esaminare il caso in questione[12]; nella sentenza la FIA non modifica il risultato della gara pur squalificando Flavio Briatore e Pat Symonds, responsabili del team Renault[13].

Il 5 gennaio 2010 il Tribunal de grande instance di Parigi ha annullato la radiazione di Flavio Briatore, considerando come non regolare il procedimento istruito dalla FIA. La FIA dovrà inoltre versare a Briatore 15 000 € a titolo di risarcimento del danno. Anche Pat Symonds è stato riabilitato dalla sentenza.[14] La FIA conferma comunque che la sua decisione resta in vigore fino al termine di tutti i possibili appelli.[15] Il 12 aprile 2010 si giunge all'accordo definitivo tra FIA e Briatore e Symonds. La Federazione rinuncia nel proseguire con gli appelli e i due si assumono in parte la responsabilità dell'accaduto. Rimane la squalifica nei campionati FIA, fino al 31 dicembre 2011, e per la Formula 1, fino al 31 dicembre 2012.[16]

Le ultime edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Mappa del circuito

La prima edizione si corse nel 2008 e fu vinta in maniera rocambolesca da Fernando Alonso su Renault; nel 2009 Lewis Hamilton scattò dalla pole position e condusse la gara dal primo giro alla bandiera a scacchi, dove fu seguito da Timo Glock e Fernando Alonso.

Lo spagnolo s'impose invece nell'edizione 2010, gara nel quale realizzò il suo primo Grand Chelem, ossia ottenne pole position, giro veloce, vittoria e condusse la gara dall'inizio alla fine (l'ultimo, in ordine di tempo, fu quello di Michael Schumacher nel Gran Premio d'Ungheria 2004).

L'edizione del 2011 vide Sebastian Vettel partire dalla pole position e condurre la gara dalla partenza alla bandiera a scacchi. Jenson Button e Mark Webber completarono il podio. Nel 2012 e nel 2013 ci furono altre due vittorie per Sebastian Vettel su Red Bull, che si ripeterà anche nel 2015 su Ferrari. In mezzo la vittoria di Hamilton in Mercedes nel 2014; il britannico vincerà anche nel 2017 e 2018.

Nell'edizione del 2019 ci fu la prima doppietta a Singapore, ad opera della Ferrari con Vettel davanti a Leclerc. Le edizioni 2020 e 2021, a causa della pandemia di COVID-19, non sono state disputate, diventando le prime edizioni senza il Gran Premio di Singapore dalla sua entrata in Formula 1 nella stagione 2008.[17][18] L'edizione del 2022 stabilisce il nuovo record di presenze con 302 000 spettatori,[19] battendo il record precedente di 300 000 spettatori registrato nell'edizione inaugurale del 2008.[20] Essa viene vinta dal messicano Sergio Pérez su Red Bull, il primo pilota non campione del mondo a trionfare nel Gran Premio di Singapore valido per la Formula 1.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Lo sfondo rosa indica un evento non appartenente al Campionato mondiale di Formula 1.

Anno Circuito Pilota Vettura Resoconto
1966 Thomson Road Bandiera di Singapore Lee Han Seng Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Resoconto
1967 Thomson Road Bandiera di Singapore Rodney Seow Bandiera del Regno Unito MerlynFord Resoconto
1968 Thomson Road Bandiera dell'Australia Garrie Cooper Bandiera dell'Australia Elfin-Ford Resoconto
1969 Thomson Road Bandiera della Nuova Zelanda Graeme Lawrence Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Resoconto
1970 Thomson Road Bandiera della Nuova Zelanda Graeme Lawrence Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
1971 Thomson Road Bandiera della Nuova Zelanda Graeme Lawrence Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Resoconto
1972 Thomson Road Bandiera dell'Australia Max Stewart Bandiera dell'Australia Mildren-Waggott Resoconto
1973 Thomson Road Bandiera dell'Australia Vern Schuppan Bandiera del Regno Unito March-Hart Resoconto
1974

2007
Non disputato
2008 Marina Bay Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera della Francia Renault Resoconto
2009 Marina Bay Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes Resoconto
2010 Marina Bay Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
2011 Marina Bay Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull-Renault Resoconto
2012 Marina Bay Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull-Renault Resoconto
2013 Marina Bay Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull-Renault Resoconto
2014 Marina Bay Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
2015 Marina Bay Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
2016 Marina Bay Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
2017 Marina Bay Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
2018 Marina Bay Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
2019 Marina Bay Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
2020 Non disputato
2021
2022 Marina Bay Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera dell'Austria Red Bull-RBPT Resoconto
2023 Marina Bay Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Le statistiche si riferiscono alle sole edizioni valide per il campionato del mondo di Formula 1 e sono aggiornate al Gran Premio di Singapore 2023.

Vittorie per pilota[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Vittorie
1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel 5
2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton 4
3 Bandiera della Spagna Fernando Alonso 2
4 Bandiera della Germania Nico Rosberg 1
= Bandiera del Messico Sergio Pérez 1
= Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. 1

Vittorie per costruttore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Vittorie
1 Bandiera dell'Italia Ferrari 4
= Bandiera dell'Austria Red Bull 4
= Bandiera della Germania Mercedes 4
4 Bandiera della Francia Renault 1
= Bandiera del Regno Unito McLaren 1

Vittorie per motore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Motore Vittorie
1 Bandiera della Germania Mercedes 5
2 Bandiera della Francia Renault 4
= Bandiera dell'Italia Ferrari 4
4 Bandiera dell'Austria RBPT 1

Pole position per costruttore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Pole
1 Bandiera dell'Italia Ferrari 7
2 Bandiera della Germania Mercedes 3
3 Bandiera del Regno Unito McLaren 2
= Bandiera dell'Austria Red Bull 2

Pole position per motore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Motore Pole
1 Bandiera dell'Italia Ferrari 7
2 Bandiera della Germania Mercedes 5
3 Bandiera della Francia Renault 2

Giri veloci per costruttore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore GPV
1 Bandiera della Germania Mercedes 4
2 Bandiera dell'Austria Red Bull 3
3 Bandiera dell'Italia Ferrari 2
= Bandiera degli Stati Uniti Haas 2
5 Bandiera della Francia Renault 1
= Bandiera del Regno Unito McLaren 1
= Bandiera dell'India Force India 1

Giri veloci per motore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Motore GPV
1 Bandiera della Germania Mercedes 6
2 Bandiera dell'Italia Ferrari 4
3 Bandiera della Francia Renault 3
4 Bandiera della Svizzera Tag Heuer 1

Podi per costruttore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Podi
1 Bandiera dell'Austria Red Bull 14
2 Bandiera dell'Italia Ferrari 11
3 Bandiera della Germania Mercedes 7
4 Bandiera del Regno Unito McLaren 5
5 Bandiera della Francia Renault 2
6 Bandiera del Regno Unito Williams 1
= Bandiera del Giappone Toyota 1
= Bandiera del Regno Unito Lotus 1

Podi per motore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Motore Podi
1 Bandiera della Germania Mercedes 12
= Bandiera della Francia Renault 12
3 Bandiera dell'Italia Ferrari 11
4 Bandiera della Svizzera Tag Heuer 3
5 Bandiera del Giappone Toyota 2
6 Bandiera del Giappone Honda 1
= Bandiera dell'Austria RBPT 1

Punti per costruttore[modifica | modifica wikitesto]

Pos.[21] Costruttore Punti
1 Bandiera dell'Austria Red Bull 327
2 Bandiera dell'Italia Ferrari 304
3 Bandiera della Germania Mercedes 242
4 Bandiera del Regno Unito McLaren 157
5 Bandiera dell'India Force India 56
6 Bandiera del Regno Unito Williams 42
7 Bandiera dell'Italia Toro Rosso 38
= Bandiera della Francia Renault 38
9 Bandiera del Regno Unito Lotus 29
10 Bandiera del Giappone Toyota 13

Punti per motore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Motore Punti
1 Bandiera della Germania Mercedes 474
2 Bandiera dell'Italia Ferrari 323
3 Bandiera della Francia Renault 302
4 Bandiera della Svizzera Tag Heuer 70
5 Bandiera dell'Austria RBPT 48
6 Bandiera del Giappone Honda 39
7 Bandiera del Giappone Toyota 22
8 Bandiera del Regno Unito Cosworth 9
9 Bandiera della Germania BMW 4

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c A History of the Singapore Grand Prix, su snakes-devils.com, Snakes & Devils. URL consultato il 15 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2017).
  2. ^ Home - Sports In Independent Singapore - The Grand Prix, su ssc.gov.sg. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2006).
  3. ^ News - FIA green light Singapore night race, su formula1.com, Formula1.com. URL consultato il 25 ottobre 2007.
  4. ^ News - Singapore confirms 2008 night race, su formula1.com. URL consultato il 18 maggio 2007.
  5. ^ Let there be light - illuminating the Singapore Grand Prix, su formula1.com, Formula1.com, 8 febbraio 2008.
  6. ^ News - Singapore confirms 2008 night race, su formula1.com, Formula1.com. URL consultato il 18 maggio 2007.
  7. ^ SingTel to sponsor first Singapore Grand Prix, su formula1.com, Formula1.com. URL consultato il 17 novembre 2007.
  8. ^ Singapore wins right to host F1 race next year - Channel NewsAsia, su channelnewsasia.com. URL consultato il 27 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2008).
  9. ^ (EN) SingTel renews Singapore Grand Prix title sponsorship, su formula1.com, 1º marzo 2011. URL consultato il 1º marzo 2011.
  10. ^ Introduction to Singapore Grand Prix, su singaporegp.sg, Singapore GP. URL consultato il 2 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2007).
  11. ^ F1/ Singapore 2008: inchiesta FIA su vittoria Alonso e Renault, su sport.virgilio.it, 30 agosto 2009. URL consultato il 30 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2009).
  12. ^ Fissata l'udienza della Renault alla FIA, su f1.gpupdate.net, 4 settembre 2009. URL consultato il 6 settembre 2009 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2009).
  13. ^ Briatore radiato dalla F.1Renault sospesa, ma corre, su gazzetta.it, 21 settembre 2009. URL consultato il 21 settembre 2009.
  14. ^ Annullata la radiazione di Briatore, su sportal.it, 5 gennaio 2010. URL consultato il 5 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2010).
  15. ^ Briatore riabilitato-Ma la Fia non si arrende, su gazzetta.it, 6 gennaio 2010. URL consultato il 6 ottobre 2010.
  16. ^ Accordo tra FIA, Briatore e Symonds, su italiaracing.net, 12 aprile 2010. URL consultato il 14 aprile 2010.
  17. ^ Formula 1, via dal calendario i GP di Azerbaigian, Singapore e Giappone, su sport.sky.it, 12 giugno 2020. URL consultato il 12 giugno 2020.
  18. ^ (EN) Singapore Grand Prix called off for 2021, su formula1.com, 4 giugno 2021. URL consultato il 4 giugno 2021.
  19. ^ (EN) Singapore Grand Prix sees record crowd of 302,000 after 2-year hiatus, su straitstimes.com, 2 ottobre 2022.
  20. ^ (EN) Formula One: Singapore Grand Prix signs 4-year extension to host night race, su straitstimes.com, 15 settembre 2017.
  21. ^ a b Prime dieci posizioni.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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