Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2016

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Bandiera degli Stati Uniti Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2016
953º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 18 di 21 del Campionato 2016
Data 23 ottobre 2016
Nome ufficiale XLI United States Grand Prix
Luogo Circuito delle Americhe
Percorso 5,513 km / 3,426 US mi
Pista permanente
Distanza 56 giri, 308,405 km/ 191,634 US mi
Clima Sereno
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Sebastian Vettel
Mercedes in 1'34"999 Ferrari in 1'39"877
(nel giro 55)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
Mercedes
2. Bandiera della Germania Nico Rosberg
Mercedes
3. Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo
Red Bull Racing-TAG Heuer

Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2016 è stata la diciottesima prova della stagione 2016 del Campionato mondiale di Formula 1. La gara, disputatasi domenica 23 ottobre 2016 sul circuito delle Americhe che sorge nella Contea di Travis, vicino a Austin, in Texas, è stata vinta dal britannico Lewis Hamilton su Mercedes, al suo cinquantesimo successo nel mondiale. Hamilton ha preceduto sul traguardo il suo compagno di team, il tedesco Nico Rosberg e l'australiano Daniel Ricciardo su Red Bull Racing-TAG Heuer.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

Il pilota tedesco della Force India Nicolas Hülkenberg annuncia il suo passaggio alla Renault, dalla stagione 2017. Le due parti hanno raggiunto un accordo pluriennale, senza però specificarne la durata.[1] Il pilota russo Daniil Kvjat viene confermato alla Scuderia Toro Rosso.[2] Anche Valtteri Bottas è confermato dalla sua scuderia attuale, la Williams.[3]

Non viene accettata la proposta della Mercedes di effettuare i test invernali anche sulla pista di Manama, e non solo sul Circuito di Barcellona. Per poter effettuare dei test al di fuori d'Europa è necessario il consenso della maggioranza dei team.[4]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, porta per questa gara le mescole di tipo medio, morbido e supermorbido. Un set aggiuntivo di gomme di questo tipo sarà attribuito ai dieci piloti qualificatisi per la Q3. Tale set andrà restituito al termine delle qualifiche.[5][6]

La FIA stabilisce due zone per l'attivazione del Drag Reduction System: la prima sul rettilineo tra le curve 11 e 12, con punto per la determinazione del distacco fra piloti stabilito dopo la curva 10; la seconda zona è fissata sul rettilineo dei box, con detection point posto prima della curva 19.[7]

Sulla vettura di Lewis Hamilton è montata, per la prima volta, da parte della FOM, una telecamera che può muoversi a 360°.[8] Dopo che, alla partenza del Gran Premio della Malesia, la vettura di Carlos Sainz Jr. rischiò di rimanere ferma sulla griglia, la FIA introduce un sensore sulle vetture, che indica al direttore di gara se la vettura non è in grado di prendere il via. Spetterà poi al direttore di gara stesso interrompere o meno la procedura di partenza. Finora invece era solo il pilota che poteva indicare un problema sulla sua vettura, senza la possibilità di utilizzare però la comunicazione radio, vietata alla partenza.[9]

La Mercedes fornisce, anche alle scuderie clienti, ovvero Williams, Force India e Manor la versione più evoluta del motore, introdotta, sulle proprie vetture, dal Gran Premio del Belgio.[8]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

A seguito delle proteste, inviate da diversi piloti, in merito al comportamento in pista di Max Verstappen, la FIA decide di meglio specificare la norma che vieta il cambio di traiettoria, da parte del pilota che si difende da un tentativo di sorpasso. Ora la norma vieta una modifica della traiettoria anche in frenata, qualora ciò comporti per il pilota, in attacco, la necessità di evitare un contatto.[10] La FIA ha voluto anche precisare la regola in merito alle bandiere blu, che sono sventolate al pilota doppiato, per avvisarlo del sopraggiungere di piloti più rapidi. Da questa gara sul volante del pilota da doppiare, quando il leader della gara è a meno di tre secondi, dovranno accendersi delle luci di richiamo. Il doppiato dovrà poi, alla prima occasione, lasciare strada al pilota più rapido.[11]

Il pilota messicano Alfonso Celis Jr. ha preso il posto del suo connazionale Sergio Pérez alla Force India, nel corso delle prime prove libere del venerdì. Anche Pascal Wehrlein ha ceduto il suo volante, alla Manor, a un altro pilota: l'esordiente britannico Jordan King.[8]

Mark Blundell, ex pilota di F1, è nominato commissario aggiunto, per la gara, da parte della FIA, ha già svolto in passato tale funzione, l'ultima al Gran Premio di Singapore.[12]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Lewis Hamilton ha ottenuto il miglior tempo, nella prima sessione di prove libere. Il campione del mondo ha preceduto di tre decimi il compagno di team Nico Rosberg. Il duo della Mercedes ha ottenuto tempi estremamente più rapidi di quelli degli avversari, con il terzo, Max Verstappen, staccato di quasi due secondi dal tempo di Hamilton. L'olandese ha però ottenuto il suo tempo con gomme medie, mentre il britannico aveva utilizzato le gomme morbide. L'utilizzo delle gomme supersoft è stato limitato, in quanto lo stato della pista, poco gommato, ne comporta un rapido deterioramento. Sebastian Vettel, ottavo, è stato penalizzato, nel suo giro più veloce, dal distacco di un elemento aerodinamico, che ha colpito uno specchietto retrovisore.[8]

Nella seconda sessione vi è un aumento di dieci gradi della temperatura dell'asfalto, ma, a causa della scarsa pulizia delle traiettorie, le gomme supersoft continuano a subire un importante degrado. Nico Rosberg ottiene comunque il tempo migliore della sessione, con l'utilizzo di queste coperture. Il tedesco, in questo caso, si pone davanti a Daniel Ricciardo, della Red Bull, staccato di meno di due decimi, mentre terzo chiude Lewis Hamilton. Nel corso della sessione la direzione di gara è costretta a esporre la bandiera rossa, per consentire di ripulire il tracciato, dai detriti perduti dalla vettura di Romain Grosjean, dopo che lo stesso era salito su un cordolo.[13] Al termine delle prove, Sebastian Vettel, ha subito una reprimenda, da parte dei commissari di gara, per non aver seguito le indicazioni previste in merito alla traiettoria da tenere, per l'entrata nella corsia dei box.[12]

Le due Red Bull dominano la terza sessione di libere. Max Verstappen, unico pilota a scendere sotto il minuto e trentasette, precede Daniel Ricciardo di quasi tre decimi. Le due vetture anglo-austriache ottengono il tempo con gomme supersoft, mentre le Mercedes non sono riuscite a simulare un giro di qualifica: Rosberg ha commesso un piccolo errore, nel suo migliore tentativo, mentre Hamilton non è riuscito a terminare il suo giro entro la bandiera a scacchi, che concludeva la sessione. Al terzo posto della graduatoria si è così sistemato il ferrarista Kimi Räikkönen. L'altro pilota della scuderia italiana, Sebastian Vettel, ha accusato un problema al cambio, e ha così potuto compiere solo otto giri. La sessione è stata interrotta, da bandiera rossa, quando Pascal Wehrlein, è terminato, con la sua monoposto, in una via di fuga. Sulla Toro Rosso di Carlos Sainz Jr. si è, invece, verificata una perdita d'aria dagli pneumatici posteriori, a causa dello sfregamento del cestello dei freni, sulla gomma.[14]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[15] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'37"428 25
2 6 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'37"743 +0"315 27
3 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'39"379 +1"951 28

Nella seconda sessione del venerdì[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 6 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'37"358 33
2 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'37"552 +0"194 33
3 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'37"649 +0"291 32

Nella sessione del sabato mattina[17] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'36"766 16
2 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'37"032 +0"266 19
3 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'37"284 +0"518 15

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima fase delle qualifiche il più rapido è Lewis Hamilton, che precede Nico Rosberg. La lotta per la qualificazione alla seconda fase vede eliminati i piloti della Manor, poi Romain Grosjean, Kevin Magnussen, Jenson Button e Felipe Nasr.

Nella Q2 le Mercedes optano per le gomme morbide, mentre gli altri piloti preferiscono le gomme supersoft. La scelta delle gomme in questa fase delle qualifiche determina anche il tipo di coperture con cui i piloti dovranno iniziare la gara. Tale scelta favorisce Daniel Ricciardo, il più veloce della fase, proprio davanti alle due vetture tedesche. Non passano alla fase decisiva Daniil Kvjat, Jolyon Palmer, Esteban Gutiérrez, Fernando Alonso, Marcus Ericsson e Sergio Pérez.

Nella fase finale le Mercedes rimontano le gomme di mescola supersoft: Lewis Hamilton prende il comando, davanti al compagno di scuderia Nico Rosberg. Terzo è Daniel Ricciardo, che precede Max Verstappen e le due Ferrari. Con il secondo tentativo il britannico scende sotto il muro del minuto e trentacinque, e si conferma in pole position, sempre davanti a Rosberg.[18] Per il campione del mondo è la partenza al palo numero 58 nel mondiale, la settantesima per la Mercedes, quale costruttore.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[19] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'36"296 1'36"450 1'34"999 1
2 6 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'36"397 1'36"351 1'35"215 2
3 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'36"759 1'36"255 1'35"509 3
4 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer 1'36"613 1'36"857 1'35"747 4
5 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1'36"985 1'36"584 1'36"131 5
6 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'37"151 1'36"462 1'36"358 6
7 27 Bandiera della Germania Nicolas Hülkenberg Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'36"950 1'36"626 1'36"628 7
8 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'37"456 1'37"202 1'37"116 8
9 19 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'37"402 1'37"214 1'37"269 9
10 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'37"744 1'37"175 1'37"326 10
11 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'37"345 1'37"353 N.D. 11
12 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda 1'37"913 1'37"417 N.D. 12
13 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'37"844 1'37"480 N.D. 13
14 21 Bandiera del Messico Esteban Gutiérrez Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'38"053 1'37"773 N.D. 14
15 30 Bandiera del Regno Unito Jolyon Palmer Bandiera della Francia Renault 1'38"084 1'37"935 N.D. 15
16 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'38"040 1'39"356 N.D. 16
17 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'38"308 N.D. N.D. 17
18 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera della Francia Renault 1'38"317 N.D. N.D. 18
19 22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda 1'38"327 N.D. N.D. 19
20 94 Bandiera della Germania Pascal Wehrlein Bandiera del Regno Unito Manor-Mercedes 1'38"548 N.D. N.D. 20
21 12 Bandiera del Brasile Felipe Nasr Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'38"583 N.D. N.D. 21
22 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera del Regno Unito Manor-Mercedes 1'38"806 N.D. N.D. 22
Tempo limite 107%: 1'43"036

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Lewis Hamilton mantiene il comando del gran premio alla partenza, mentre Nico Rosberg è sorpassato da Daniel Ricciardo; quarto è Kimi Räikkönen. Al quinto posto si pone Max Verstappen, che tiene dietro Sebastian Vettel; il tedesco della Ferrari cerca, senza successo, nel corso del primo giro, di passare l'olandese. Seguono poi Felipe Massa, Carlos Sainz Jr. e Fernando Alonso. Nelle retrovie finisce in testacoda Sergio Pérez, mentre Valtteri Bottas subisce una foratura.

La classifica, almeno nelle prime posizioni, resta immutata fino al giro 8, quando effettuano il primo pit stop, sia Daniel Ricciardo che Kimi Räikkönen, che passano alla gomme morbide. All'uscita dai box il ferrarista si trova dietro a Button, e così vede allontanarsi Ricciardo, anche se Kimi Räikkönen è capace presto di passare il britannico della McLaren. Al nono giro c'è la sosta di Verstappen, mentre tra il decimo e undicesimo passaggio vanno ai box le due Mercedes: Rosberg opta per gomme medie, mentre Hamilton sceglie le morbide.

Anche dopo il primo giro di soste, la graduatoria rimane invariata, se non che al dodicesimo giro Verstappen passa Räikkönen. Dopo il pit stop di Vettel, Lewis Hamilton torna al comando, davanti a Ricciardo, Rosberg, Verstappen, le due Ferrari, poi Massa, Sainz e le due McLaren. In questa fase di gara, a causa delle diverse mescole scelte, Verstappen riesce ad avvicinarsi a Rosberg, senza però superarlo.

Kimi Räikkönen effettua la seconda sosta al giro 24, proprio mentre il compagno di team, Vettel, era vicino al sorpasso. Il finlandese monta gomme supersoft; un giro dopo è il turno della seconda sosta di Ricciardo (che sceglie le medie), mentre, quando, poco dopo, Verstappen si presenta ai box il team non è pronto con il nuovo set di gomme, tanto che l'olandese è costretto a rallentare e attendere l'arrivo degli pneumatici. Il pilota sarà poi costretto al ritiro, due giri dopo, per la perdita di potenza del motore della sua Red Bull Racing. La direzione di gara introduce la Virtual Safety Car. Nello stesso giro Vettel si ferma, per la seconda volta, e monta gomme medie.

Le due Mercedes effettuano la seconda sosta al giro 32, optando entrambe per le gomme medie. Hamilton guida ora davanti al compagno di squadra Rosberg, che ha superato, ai box, Ricciardo, ora terzo. Seguono poi le due Ferrari. Al pit stop anche Sainz ha guadagnato una piazza, a Massa.

Kimi Räikkönen tenta di avvicinarsi a Ricciardo, ma al giro 39 è richiamato ai box, per la terza sosta. Al momento del rientro in pista però una ruota non è fissata correttamente alla vettura, e il finlandese decide di parcheggiare la sua Ferrari sulla corsia di uscita dei box, prima di rientrare, in retro, nel paddock.

Sainz si trova pressato sia da Massa che da Alonso. Lo spagnolo della McLaren, al cinquantaduesimo giro, ha la meglio sul pilota della Williams. Al giro 54 Vettel effettua la terza sosta, mentre al giro 55 Alonso passa anche Sainz.

Lewis Hamilton vince per la cinquantesima volta nel mondiale, davanti a Nico Rosberg e Daniel Ricciardo.[20] Hamilton è il terzo pilota a centrare l'impresa della cinquantesima vittoria nel mondiale, dopo Alain Prost e Michael Schumacher.[21]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del Gran Premio[22] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 56 1h38'12"618 1 25
2 6 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 56 +4"520 2 18
3 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull-TAG Heuer 56 +19"692 3 15
4 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 56 +43"134 6 12
5 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda 56 +1'33"953 12 10
6 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 56 +1'36"124 10 8
7 19 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 55 +1 giro 9 6
8 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera dell'India Force India-Mercedes 55 +1 giro 11 4
9 22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda 55 +1 giro 19 2
10 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 55 +1 giro 17 1
11 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 55 +1 giro 13
12 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera della Francia Renault 55 +1 giro[23] 18
13 30 Bandiera del Regno Unito Jolyon Palmer Bandiera della Francia Renault 55 +1 giro 15
14 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 55 +1 giro 16
15 12 Bandiera del Brasile Felipe Nasr Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 55 +1 giro 21
16 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 55 +1 giro 8
17 94 Bandiera della Germania Pascal Wehrlein Bandiera del Regno Unito Manor-Mercedes 55 +1 giro 20
18 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera del Regno Unito Manor-Mercedes 54 +2 giri 22
Rit 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 38 Ruota 5
Rit 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull-TAG Heuer 28 Cambio 4
Rit 21 Bandiera del Messico Esteban Gutiérrez Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 16 Freni 14
Rit 27 Bandiera della Germania Nicolas Hülkenberg Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1 Collisione con V.Bottas 7

Classifiche mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della gara, la Direzione di gara penalizza di dieci secondi sul tempo totale e di due punti sulla Superlicenza, Kevin Magnussen, per aver superato i limiti della pista, al fine di passare Daniil Kvjat, nelle fasi finali della gara. Il pilota danese perde così una posizione e retrocede al dodicesimo posto della graduatoria finale. Lo stesso pilota russo, oltre alla penalità di dieci secondi comminatagli in gara, subisce la decurtazione di due punti sulla Superlicenza per il contatto con Sergio Pérez.

La direzione di gara ha invece comminato una multa di 5.000 dollari alla Ferrari, per avere reinviato in pista Kimi Räikkönen, senza che gli pneumatici fossero fissati in sicurezza.

Non stati presi provvedimenti nei confronti di Fernando Alonso, per il sorpasso effettuato su Felipe Massa.[24]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hulkenberg passa alla Renault, su gpupdate.net, 14 ottobre 2016. URL consultato il 18 ottobre 2016.
  2. ^ Marco di Marco, Daniil Kvyat riconfermato in Toro Rosso per il 2017, su it.motorsport.com, 22 ottobre 2016. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  3. ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Transferts : Bottas prolonge chez Williams, l’effet domino se met en place, su nextgen-auto.com, 22 ottobre 2016. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  4. ^ Franco Nugnes, Test invernali solo a Barcellona. Bocciata l'idea di andare in Bahrain., su it.motorsport.com, 21 ottobre 2016. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  5. ^ PIRELLI ANNUNCIA LA SCELTA DI MESCOLE E I SET OBBLIGATORI PER IL GP DEGLI STATI UNITI 2016, su pirelli.com, 11 luglio 2016. URL consultato il 18 ottobre 2016.
  6. ^ Formula 1 USA, le Pirelli scelte dai team: Ferrari va sul morbido, su autosprint.corrieredellosport.it, 11 ottobre 2016. URL consultato il 18 ottobre 2016.
  7. ^ (EN) 2016 FORMULA 1 UNITED STATES GRAND PRIX, su formula1.com. URL consultato il 18 ottobre 2016.
  8. ^ a b c d Franco Nugnes, Austin, Libere 1: Hamilton rialza la testa. Mercedes imprendibili!, su it.motorsport.com, 21 ottobre 2016. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  9. ^ Adam Cooper, La FIA adotta un sistema per capire se un'auto stalla in griglia, su it.motorsport.com, 21 ottobre 2016. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  10. ^ La FIA vieta le variazioni di traiettoria mentre si è in staccata!, su it.motorsport.com, 21 ottobre 2016. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  11. ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Drapeaux bleus : La FIA lance une nouvelle procédure dès le GP des USA, su nextgen-auto.com, 22 ottobre 2016. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  12. ^ a b Luca Manacorda, F1 Brivido Ferrari: reprimenda per Vettel, su formulapassion.it, 21 ottobre 2016. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  13. ^ Franco Nugnes, Austin, Libere 2: Ricciardo incalza Rosberg. Vettel è solo quarto, su it.motorsport.com, 21 ottobre 2016. URL consultato il 22 ottobre 2016.
  14. ^ Franco Nugnes, Austin, Libere 3: Verstappen stupisce, allarme per il cambio di Vettel!, su it.motorsport.com, 22 ottobre 2016. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  15. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  16. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  17. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  18. ^ (FR) D. Thys, F1 - Hamilton en pole position devant Rosberg à Austin, su nextgen-auto.com, 22 ottobre 2016. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  19. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  20. ^ Antonio Caruccio, Austin - Cronaca-Hamilton va a quota 50, su italiaracing.net, 23 ottobre 2016. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  21. ^ (FR) Statistiques Pilotes-Victoires-Par nombre, su statsf1.com. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  22. ^ Gara, su formula1.com.
  23. ^ Kevin Magnussen penalizzato di 5 secondi sul suo tempo di gara per essersi avvantaggiato uscendo fuori pista nelle ultime curve.
  24. ^ Marco Cortesi, Ferrari multata per unsafe release-Magnussen penalizzato di 5", su italiaracing.net, 24 ottobre 2016. URL consultato il 25 ottobre 2016.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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Edizione precedente:
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