Gran Premio d'Olanda 1982

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Bandiera dei Paesi Bassi Gran Premio d'Olanda 1982
366º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 9 di 16 del Campionato 1982
Data 3 luglio 1982
Nome ufficiale XXIX. Grote Prijs van Nederland
Luogo Circuito di Zandvoort
Percorso 4,252 km
Circuito stradale
Distanza 72 giri, 306,144 km
Clima Soleggiato ma con leggera pioggia temporanea
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Francia Rene Arnoux Bandiera del Regno Unito Derek Warwick
Renault in 1'14"233 Toleman-Hart in 1'19"780
(nel giro 13)
Podio
1. Bandiera della Francia Didier Pironi
Ferrari
2. Bandiera del Brasile Nelson Piquet
Brabham-BMW
3. Bandiera della Finlandia Keke Rosberg
Williams-Ford Cosworth

Il Gran Premio d'Olanda 1982 è stata la nona prova della stagione 1982 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa sabato 3 luglio 1982 sul Circuito di Zandvoort. La gara è stata vinta dal francese Didier Pironi su Ferrari; per il vincitore si trattò del terzo, e ultimo, successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il brasiliano Nelson Piquet su Brabham-BMW e il finlandese Keke Rosberg su Williams-Ford Cosworth.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

Bernie Ecclestone si recò, a fine giugno, a Mosca per incontrare i massimi dirigenti della Federazione Motoristica sovietica e concordare la tenuta di un Gran Premio nel Paese. Il tracciato sarebbe stato disegnato nei viali attorno all'università.[1]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Brabham affidò anche a Riccardo Patrese un modello BT50 a motore turbo BMW, modello portato alla vittoria dal compagno di scuderia Nelson Piquet nel precedente gran premio a Montreal. La Williams testò una vettura a motore BMW in un sessione di prove sul tracciato di Brands Hatch, con Keke Rosberg, ma proseguì in campionato a schierare una vettura a motore Ford Cosworth.[2]

La Ligier affidò a Jacques Laffite il nuovo modello JS19.[3]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

La gara non era inizialmente inserita nel calendario mondiale per il mancato pagamento, da parte degli organizzatori, della tassa necessaria per l'iscrizione al campionato. Dopo la regolarizzazione della posizione la gara venne reinserita.[4] Il gran premio si disputò al sabato, come l'edizione del 1969.

La Scuderia Ferrari tornò a impiegare due vetture: assieme a Pironi la casa italiana schierò un altro francese, Patrick Tambay. Tambay aveva esordito in Formula 1, come Gilles Villeneuve, nel Gran Premio di Gran Bretagna 1977 (anche se, nella gara precedente, era presente ma non si era qualificato), a bordo di un'Ensign della Theodore Racing. Era poi passato alla McLaren tra il 1978 e il 1979, in seguito, nel 1981, aveva corso nuovamente per la Theodore, e a fine stagione per la Ligier. Il suo miglior risultato era stato il quarto posto nel Gran Premio di Svezia 1978.[5] Partecipò alla gara regolarmente anche Didier Pironi, uscito di pista, sul Circuito di Le Castellet a metà giugno, ad alta velocità. Nell'impatto il francese s'incrinò una costola.[4][6]

La Lotus sostituì l'infortunato Nigel Mansell col pilota di riserva, il brasiliano Roberto Moreno, al debutto nella massima formula, e contemporaneamente impiegato nella F3 inglese.[7] Alla Theodore Racing tornò il pilota titolare, Jan Lammers, che prese il posto di Geoff Lees. Si rividero, dopo due gare di assenza, le Toleman, mentre l'Osella, per sostituire Riccardo Paletti, deceduto nel corso del precedente Gran Premio del Canada iscrisse Piercarlo Ghinzani, già impiegato in un paio di occasioni nel 1981. Ghinzani non prese comunque parte all'evento.[3] A causa dell'alto numero di iscritti si effettuarono nuovamente le prequalifiche.

Nella sessione di prove, che si disputò sul tracciato olandese a fine giugno, Elio De Angelis, su Lotus, fece segnare il miglior tempo, con 1'17"5, nuovo record ufficioso della pista.[8]

Prequalifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

L'unico pilota che non riuscì a prequalificarsi fu Emilio de Villota, su March.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 35 Bandiera del Regno Unito Derek Warwick Bandiera del Regno Unito Toleman-Hart 1'17"890 PQ
2 18 Bandiera del Brasile Raul Boesel Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'18"039 PQ
3 17 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'18"580 PQ
4 20 Bandiera del Brasile Chico Serra Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 1'19"131 PQ
5 36 Bandiera dell'Italia Teo Fabi Bandiera del Regno Unito Toleman-Hart 1'19"337 PQ
6 31 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera dell'Italia Osella-Ford Cosworth 1'20"510 PQ
NPQ 19 Bandiera della Spagna Emilio de Villota Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'21"507 NPQ

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima giornata di prove il più rapido fu René Arnoux, in 1'14"233, che precedette il suo compagno di scuderia alla Renault Alain Prost. L'unico altro pilota, a scendere sotto il muro dell'1"15, fu Nelson Piquet. Dietro al campione del mondo terminarono, più staccate, le due Ferrari, inframmezzate da Niki Lauda.[9]

Al venerdì il grande caldo non consentì a quasi nessun pilota di migliorare i tempi fatti registrare il giorno precedente. Arnoux confermò la sua pole position, la tredicesima in F1, la ventitreesima per la Renault. Non si qualificarono, tra gli altri, l'esordiente Roberto Moreno, su Lotus, ed Eddie Cheever della Ligier. Durante la sessione Piquet subì un'uscita di pista, testando delle pastiglie per i freni in carbonio.[10]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati delle qualifiche[11] furono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 16 Bandiera della Francia René Arnoux Bandiera della Francia Renault 1'14"233 1
2 15 Bandiera della Francia Alain Prost Bandiera della Francia Renault 1'14"660 2
3 1 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Bandiera del Regno Unito Brabham-BMW 1'14"723 3
4 28 Bandiera della Francia Didier Pironi Bandiera dell'Italia Ferrari 1'15"825 4
5 8 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 1'15"832 5
6 27 Bandiera della Francia Patrick Tambay Bandiera dell'Italia Ferrari 1'16"154 6
7 6 Bandiera della Finlandia Keke Rosberg Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 1'16"260 7
8 23 Bandiera dell'Italia Bruno Giacomelli Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'16"513 8
9 22 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'16"576 9
10 2 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Bandiera del Regno Unito Brabham-BMW 1'16"630 10
11 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 1'16"700 11
12 5 Bandiera dell'Irlanda Derek Daly Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 1'16"832 12
13 35 Bandiera del Regno Unito Derek Warwick Bandiera del Regno Unito Toleman-Hart 1'17"094 13
14 3 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 1'17"237 14
15 11 Bandiera dell'Italia Elio De Angelis Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 1'17"620 15
16 30 Bandiera dell'Italia Mauro Baldi Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 1'18"020 16
17 29 Bandiera della Svizzera Marc Surer Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 1'18"296 17
18 9 Bandiera della Germania Manfred Winkelhock Bandiera della Germania ATS-Ford Cosworth 1'18"352 18
19 20 Bandiera del Brasile Chico Serra Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 1'18"438 19
20 4 Bandiera del Regno Unito Brian Henton Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 1'18"476 20
21 26 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera della Francia Ligier-Matra 1'18"478 21
22 18 Bandiera del Brasile Raul Boesel Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'18"658 22
23 31 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera dell'Italia Osella-Ford Cosworth 1'18"953 23
24 17 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'19"083 24
25 10 Bandiera del Cile Eliseo Salazar Bandiera della Germania ATS-Ford Cosworth 1'19"120 25
26 33 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Lammers Theodore-Ford Cosworth 1'19"274 26
NQ 14 Bandiera della Colombia Roberto Guerrero Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth 1'19"316 NQ
NQ 36 Bandiera dell'Italia Teo Fabi Bandiera del Regno Unito Toleman-Hart 1'19"414 NQ
NQ 25 Bandiera degli Stati Uniti Eddie Cheever Bandiera della Francia Ligier-Matra 1'19"646 NQ
NQ 12 Bandiera del Brasile Roberto Moreno Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 1'21"149 NQ

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Jacques Laffite, che aveva provato la Ligier JS19 decise, per la gara di utilizzare il modello JS17.[12]

Una fase della partenza del Gran Premio.

Al via Alain Prost prese il comando, davanti al compagno di scuderia René Arnoux, poi le due Ferrari di Didier Pironi e Patrick Tambay. Nelson Piquet, autore di una cattiva partenza, venne passato anche da Niki Lauda.

Pironi si portò rapidamente al comando, passando già nel corso del secondo giro Arnoux, e al quinto Prost. Sempre nel corso del secondo passaggio Piquet recuperò sia su Lauda che su Tambay, bruciandoli sul rettilineo d'arrivo, posizionandosi al quarto posto. Al terzo giro anche Lauda tentò il sorpasso su Tambay, ma senza successo. Nei giri seguenti rinvenne dalla retrovie Keke Rosberg che passò in pochi giri Giacomelli, Lauda e Tambay. Pironi, dopo un terzo di gara, precedeva Prost di 14 secondi e Piquet di 17.[12]

Al quindicesimo passaggio Piquet ebbe la meglio su Arnoux, ponendosi al terzo posto. La gara del francese s'interruppe poco dopo, al giro 21, quando andò dritto alla prima curva, e uscì di pista a quasi 260 km/h. La monoposto finì sulla barriera fatta dagli pneumatici: venne parzialmente distrutta ma Arnoux subì solo una forte contusione alla gamba sinistra.

Anche la gara dell'altro pilota della Renault, Alain Prost non durò a lungo: si ritirò per un guasto al motore al giro 33, dopo che nei giri precedenti era stato passato sia da Piquet che da Rosberg. La gara vedeva sempre al comando Didier Pironi, che precedeva Piquet, Rosberg, Tambay, Lauda, Giacomelli e Daly. Una leggera pioggia fece la sua comparsa sul tracciato, ma fu di breve durata e intensità, tanto che nessun pilota fu costretto a montare gomme da bagnato.

L'irlandese entrò in zona punti al giro 36, mentre Tambay cedette via via posizioni, a causa di un problema all'alimentazione:[13] prima a Lauda, poi a lo stesso Daly, infine a Michele Alboreto, che entrò in zona punti al 45º giro.

La classifica rimase congelata fino al giro 69 quando Alboreto prese il quinto posto a Daly: il pilota italiano però venne nuovamente passato da quello della Williams. Le due auto si toccarono, Alboreto andò in testacoda, e venne passato da Mauro Baldi.

Didier Pironi vinse per la terza volta nel mondiale, precedendo Nelson Piquet e Keke Rosberg. Per Baldi, il sesto posto, fu il primo arrivo a punti nel mondiale.[12][14] Il giro più veloce venne conquistato per la prima volta da Derek Warwick: fu anche il primo gpv per la Toleman tra i costruttori e per la Hart tra i motoristi.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[15] furono i seguenti:

Pos No Pilota Team Giri Tempo/Ritiro Pos.Griglia Punti
1 28 Bandiera della Francia Didier Pironi Bandiera dell'Italia Ferrari 72 1h38'03"254 4 9
2 1 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Bandiera del Regno Unito Brabham-BMW 72 + 21"649 3 6
3 6 Bandiera della Finlandia Keke Rosberg Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 72 + 22"365 7 4
4 8 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 72 + 1'23"729 5 3
5 5 Bandiera dell'Irlanda Derek Daly Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 71 + 1 giro 12 2
6 30 Bandiera dell'Italia Mauro Baldi Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 71 + 1 giro 16 1
7 3 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 71 + 1 giro 14  
8 27 Bandiera della Francia Patrick Tambay Bandiera dell'Italia Ferrari 71 + 1 giro 6  
9 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 71 + 1 giro 11  
10 29 Bandiera della Svizzera Marc Surer Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 71 + 1 giro 17  
11 23 Bandiera dell'Italia Bruno Giacomelli Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 70 + 2 giri 8  
12 9 Bandiera della Germania Manfred Winkelhock Bandiera della Germania ATS-Ford Cosworth 70 + 2 giri 18  
13 10 Bandiera del Cile Eliseo Salazar Bandiera della Germania ATS-Ford Cosworth 70 + 2 giri 25  
14 31 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera dell'Italia Osella-Ford Cosworth 69 + 3 giri 23  
15 2 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Bandiera del Regno Unito Brabham-BMW 69 + 3 giri 10  
Rit 17 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 60 Motore 24  
Rit 33 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Lammers Theodore-Ford Cosworth 41 Motore 26  
Rit 11 Bandiera dell'Italia Elio De Angelis Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 40 Tenuta di strada 15  
Rit 22 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 35 Impianto elettrico 9  
Rit 15 Bandiera della Francia Alain Prost Bandiera della Francia Renault 33 Motore 2  
Rit 16 Bandiera della Francia René Arnoux Bandiera della Francia Renault 21 Incidente 1  
Rit 4 Bandiera del Regno Unito Brian Henton Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 21 Acceleratore 20  
Rit 18 Bandiera del Brasile Raul Boesel Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 21 Motore 22  
Rit 20 Bandiera del Brasile Chico Serra Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 18 Alimentazione benzina 19  
Rit 35 Bandiera del Regno Unito Derek Warwick Bandiera del Regno Unito Toleman-Hart 15 Perdita d'olio 13  
Rit 26 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera della Francia Ligier-Matra 4 Tenuta di strada 21  
NQ 14 Bandiera della Colombia Roberto Guerrero Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth    
NQ 36 Bandiera dell'Italia Teo Fabi Bandiera del Regno Unito Toleman-Hart    
NQ 25 Bandiera degli Stati Uniti Eddie Cheever Bandiera della Francia Ligier-Matra    
NQ 12 Bandiera del Brasile Roberto Moreno Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth    
NPQ 19 Bandiera della Spagna Emilio de Villota Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth        
NA 32 Bandiera dell'Italia Piercarlo Ghinzani Bandiera dell'Italia Osella-Ford Cosworth

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pronta una gara a Mosca, in La Stampa, 30 giugno 1982, p. 25.
  2. ^ (ES) Rosberg, nuevo record en Brands Hatch, in El Mundo Deportivo, 26 giugno 1982, p. 39. URL consultato il 12 febbraio 2014.
  3. ^ a b (FR) Pays-Bas 1982-Engagés, su statsf1.com. URL consultato il 12 febbraio 2014.
  4. ^ a b Pironi scopre le carte a Zandvoort e sfida gli avversari per il titolo, in La Stampa, 30 giugno 1982, p. 25.
  5. ^ Tambay ha firmato ieri per la Ferrari, in La Stampa, 2 giugno 1982, p. 21.
  6. ^ Che brivido per Pironi fuori pista a 300 orari, in La Stampa, 18 giugno 1982, p. 21.
  7. ^ (ES) Hoy, entreniamentos del G.P. de Holanda, in El Mundo Deportivo, 1º luglio 1982, p. 39. URL consultato il 12 febbraio 2014.
  8. ^ (ES) En breve, in El Mundo Deportivo, 22 giugno 1982, p. 36. URL consultato il 12 febbraio 2014.
  9. ^ (ES) G.P. de Holandia: los "Renault", mejores cronos, in El Mundo Deportivo, 2 luglio 1982, p. 30. URL consultato il 12 febbraio 2014.
  10. ^ (ES) G.P. de Holanda: los "Renault" en pole, in El Mundo Deportivo, 3 luglio 1982, p. 37. URL consultato il 12 febbraio 2014.
  11. ^ Risultati delle qualifiche, su chicanef1.com.
  12. ^ a b c (ES) G.P. de Holanda: Pironi (Ferrari), con autoridad, in El Mundo Deportivo, 4 luglio 1982, p. 37. URL consultato il 17 febbraio 2014.
  13. ^ Ercole Colombo, Forghieri: "Ma non parliamo di titolo", in La Stampa, 3 luglio 1982, p. 26.
  14. ^ Cristiano Chiavegato, La Ferrari di Pironi fa il vuoto a Zandvoort, in La Stampa, 3 luglio 1982, p. 26.
  15. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1982
 

Edizione precedente:
1981
Gran Premio d'Olanda Edizione successiva:
1983
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