Grammy Award alla miglior interpretazione metal

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Il Grammy Award alla miglior interpretazione metal (Grammy Award for Best Metal Performance) è un premio dei Grammy Awards istituito nel 1990, per premiare le migliori canzoni del genere heavy metal, e quelle che in parte lo incorporano.

Tra il 1992 e il 1994 ha cambiato temporaneamente nome in Best Metal Performance With Vocal.

Il premio è stato interrotto nel 2012 a causa di un'importante revisione delle categorie Grammy. Dopo il 2012, le interpretazioni metal sono state spostate nella categoria Migliore interpretazione hard rock/metal. Tuttavia, nel 2014, la categoria è stata divisa, ricostituendo la categoria Miglior interpretazione metal e creando la categoria Miglior interpretazione rock.

Vincitori e candidati[modifica | modifica wikitesto]

Anni 1990[modifica | modifica wikitesto]

Membri della band Metallica, vincitrice di 7 premi. Il primo nel 1990 per One e l'ultimo nel 2024 per 72 Seasons.
Trent Reznor, della due volte premiata band Nine Inch Nails.

Anni 2000[modifica | modifica wikitesto]

Membri della band Black Sabbath che ha vinto il premio 2 volte, incluso Ozzy Osbourne (a destra) che ha vinto il premio 2 volte anche da solista.
La band Tool ha ricevuto 3 premi in questa categoria: nel 1998, nel 2002 e nel 2020.
I Motörhead, vincitori nel 2005, hanno ricevuto un totale di 4 candidature in questa categoria.
Gli Slipknot, vincitori nel 2006, hanno ricevuto un totale di 8 candidature in questa categoria.
Tom Araya, cantante della thrash metal band Slayer, vincitrice del premio per due anni consecutiviː 2007 e 2008.

Anni 2010[modifica | modifica wikitesto]

Gli Iron Maiden, vincitori nel 2011.

Anni 2020[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Grammy Award 2010, su grammy.com. URL consultato il 14 febbraio 2011.
  2. ^ (EN) Grammy Award 2011, su grammy.com. URL consultato il 14 febbraio 2011.
  3. ^ a b (EN) 2015 GRAMMY WINNERS - 58th Annual GRAMMY Awards, su GRAMMY. URL consultato l'8 aprile 2023.
  4. ^ (EN) Lanre Bakare e Benjamin Lee, Grammy awards 2017 – full list of winners, in The Guardian, 12 febbraio 2017. URL consultato l'8 aprile 2023.
  5. ^ (EN) Grammys 2017: The Complete Winners List, su The Hollywood Reporter, 12 febbraio 2017. URL consultato l'8 aprile 2023.
  6. ^ (EN) Andrew R. Chow, Grammy 2018 Winners: Full List, in The New York Times, 28 gennaio 2018. URL consultato l'8 aprile 2023.
  7. ^ (EN) Katie Atkinson, Grammys 2018 Winners: The Complete List, su Billboard, 28 gennaio 2018. URL consultato l'8 aprile 2023.
  8. ^ Grammy Awards 2019: tutti i vincitori, su tg24.sky.it, 11 febbraio 2019. URL consultato il 30 marzo 2023.
  9. ^ (EN) 2019 GRAMMY Awards: Complete Nominees And Winners List, su GRAMMY, 7 dicembre 2018. URL consultato l'8 aprile 2023.
  10. ^ (EN) 2020 GRAMMYs Awards Show: Complete Winners & Nominations List, su GRAMMY, 20 novembre 2019. URL consultato l'8 aprile 2023.
  11. ^ (EN) 2021 GRAMMYs Awards Show: Complete Winners & Nominees List, su GRAMMY, 24 novembre 2020. URL consultato l'8 aprile 2023.
  12. ^ (EN) 2022 GRAMMYs Awards Show: Complete Winners & Nominations List, su GRAMMY, 23 novembre 2021. URL consultato l'8 aprile 2023.
  13. ^ (EN) 2023 GRAMMY Nominations: See The Complete Winners & Nominees List, su GRAMMY. URL consultato il 29 marzo 2023.
  14. ^ (EN) 2024 GRAMMY Nominations: See The Full Winners & Nominees List, su GRAMMY.com. URL consultato il 5 febbraio 2024.
  15. ^ (EN) Morgan Enos, 2024 GRAMMY Nominations: See The Full Nominees List, su GRAMMY.com, 10 novembre 2023. URL consultato il 19 novembre 2023.

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