Castel Lueghi

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Castel Lueghi
Castel Lueghi
Stato attualeBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaCarniola Interna-Carso
CittàPostumia
Coordinate45°48′54.71″N 14°07′39.32″E / 45.815196°N 14.127589°E45.815196; 14.127589
Mappa di localizzazione: Slovenia
Castel Lueghi
Informazioni generali
Tipocastello
Stilemedievale
Inizio costruzionesecolo XIII
Proprietario attualecomune
Visitabile
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Castel Lueghi[1][2][3][4][5] (in sloveno grad Predjama, in tedesco Höhlenburg Lueg) è un castello della Slovenia il cui inizio della costruzione risale al XIII secolo.
Nel periodo tra le due guerre mondiali la località omonima nel quale è situato si trovava in territorio italiano inquadrato nella provincia di Trieste, nel comune di Bucuie, che attualmente dipende dalla città di Postumia (Carniola Interna-Carso), dalla quale il castello dista circa 9 chilometri.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il maniero, considerato inespugnabile essendo situato al riparo di una grotta carsica su una parete di roccia alta 123 metri, era il rifugio del cavaliere Erasmo; all'interno (aperto al pubblico), si possono vedere la zona abitativa, la cappella, le prigioni, ricostruzioni di personaggi dell'epoca, mobilio ed opere d'arte con una pietà del 1420.

L'aspetto attuale del castello è dovuto alle edificazioni effettuate dai Gallemberg e dai Kobenzl successivamente al periodo di Erasmo.[6]

L'edificio, direttamente adiacente al fianco della montagna, dà accesso ad una cavità con un'apertura con panorama sui dintorni.

Il castello nasconde l'ingresso ad un vasto sistema di grotte carsiche, che si snoda nel sottosuolo su più livelli, ed al cui interno si trova anche la tana di Erasmo.

Ogni mese di luglio si tiene la giostra di Erasmo dove avvengono vari tornei e dove villaggio ed abitanti si travestono con abiti medioevali.

Erasmo di Lueg[modifica | modifica wikitesto]

Erasmus Lueger (Erasmo di Lueg, o anche Luegher), un signorotto del luogo, avuta l'investitura baronale nel 1478 dall'imperatore Federico III d'Asburgo, si rifugiava nel castello di Predjama (Castel Lueghi) dopo le sue scorrerie (all'inizio non note al sovrano) attraverso la strada che collegava, passando per Lubiana e Graz, Trieste e Vienna.

Il suggestivo maniero, imprendibile e costruito sopra una grotta nel monte, aveva la particolarità di possedere un cunicolo che lo collegava con il fiume Vipacco, dall'altra parte dell'altura. Il cunicolo venne astutamente utilizzato dal Lueger per i suoi rifornimenti quando la rocca fu sotto assedio per mesi da parte delle truppe imperiali che avevano l'ordine di bloccarlo per le sue attività ladresche.

Secondo una leggenda popolare ma infondata, solo tramite il tradimento di un suo servitore, che indicò l’esatto momento in cui il Lueger si ritiró nel suo personale bagno del castello, le truppe avverse riuscirono, con una grandinata di palle di pietra provenienti dalla vallata, a sfondare le più fragili pareti della stanza, mettendo fine alla vita di Erasmo.[senza fonte]

Vicino all'attuale autostrada per Lubiana, oltre la gola dove il Lueger metteva in atto le sue scorrerie, c'è un cavalcavia che si chiama eloquentemente Ravbarkomanda (dal tedesco Rauberkommando), ossia banda dei ladroni (nel periodo italiano noto come "Casa dei Banditi").[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. "Castel Lueghi" in Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, Ellerani, San Vito al Tagliamento (PN), 2013, p. 40.
  2. ^ Mario Doria, Castel Lueghi, in Alpi Giulie, n. 73, 1979, pp. 65-69.
  3. ^ A. Purini, Speleologi triestini al castello di Lueghi, in Alpi Giulie, notiziario 1973 (2).
  4. ^ Rivista geografica italiana, voll. 78-79, Società di studi geografici di Firenze, 1971.
  5. ^ Franco Anelli, Osservazioni di meteorologia ipogea nelle grotte di Castel Lueghi presso Postumia (n. 117 V.G.), Trieste 1944.
  6. ^ Zadnikar, p. 8
  7. ^ Zadnikar, p. 23

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marijan Zadnikar, Il Castello di Predjama, Tone Tonsic Lubiana, Postumia 1966. (unico testo in italiano)

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]