Gomphidius glutinosus

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Gomphidius glutinosus
Adulto nel Parco nazionale svizzero
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Subphylum Agaricomycotina
Classe Agaricomycetes
Sottoclasse Agaricomycetidae
Ordine Boletales
Famiglia Gomphidiaceae
Genere Gomphidius
Specie G. glutinosus
Nomenclatura binomiale
Gomphidius glutinosus
(Schaeff.) Fr.
Gomphidius glutinosus
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
decorrenti
Sporata
nera
Velo
anello
Ecologia
Commestibilità
commestibile
Esemplare giovane

Gomphidius glutinosus (Schaeff.) Fr. è un fungo appartenente alla famiglia Gomphidiaceae[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il diametro massimo è di 12 cm[2]. Il cappello è grigio con una cuticola viscida, prima convesso con un umbone centrale, poi tende a spianarsi e a diventare nero sul margine. Nei giovani quest'ultimo è unito al gambo da una cortina che copre le lamelle, decorrenti, prima bianche e poi grigie[3]. La cortina, sparendo con la crescita, lascia un anello sul gambo.

Il gambo, giallo alla base, non supera i 10 cm di altezza[2]. La carne ha una colorazione pallida, con sapore e odore deboli. Le spore sono nere o grigie scure[3].
Può essere confuso con Chroogomphus rutilus[4].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una specie comune in Europa e America. È micorrizico e cresce, anche in gruppi, sotto conifere come specie del genere Picea (Picea abies in Europa[5], Picea sitchensis in America[6]). È comune in estate e in autunno[2], e può crescere insieme a Suillus grevillei.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Descritto da Jacob Christian Schäffer come Agaricus glutinosus, venne classificato nel genere Gomphidius nel 1838 da Elias Magnus Fries[4]. È la specie tipo del genere Gomphidius[7].

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Non è una specie particolarmente ricercata[6], anche se commestibile. È necessario rimuovere la cuticola viscida[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Gomphidius glutinosus, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
  2. ^ a b c d Ettore Bielli, p. 199.
  3. ^ a b Vera Stucky Evenson, p. 152.
  4. ^ a b (EN) Gomphidius glutinosus (Schaeff.) Fr. - Slimy Spike, su first-nature.com. URL consultato l'8 agosto 2014.
  5. ^ Gomphidius glutinosus (Sch.: Fr.) Fr., su natura.cr-surfing.net. URL consultato l'8 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2015).
  6. ^ a b (EN) California Fungi—Gomphidius glutinosus, su mykoweb.com. URL consultato l'8 agosto 2014.
  7. ^ (EN) Gomphidius glutinosus, in Index Fungorum, CABI Bioscience.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ettore Bielli, Funghi. Conoscere, riconoscere e ricercare tutte le specie di funghi più diffuse, De Agostini, 2012, ISBN 8841876956.
  • Vera Stucky Evenson, Mushrooms of Colorado and the Southern Rocky Mountains, Big Earth Publishing, 1997, ISBN 1565791924.

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