Gojira VS Mekagojira

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Gojira VS Mekagojira
Scena del film
Titolo originaleゴジラvsメカゴジラ, Gojira tai Mekagojira
Lingua originaleGiapponese
Paese di produzioneGiappone
Anno1993
Durata108 min
Genereorrore, fantascienza
RegiaTakao Okawara
SceneggiaturaWataru Mimura
ProduttoreTomoyuki Tanaka
Casa di produzioneToho
MontaggioMiho Yoneda
MusicheAkira Ifukube
Interpreti e personaggi

Gojira VS Mekagojira (ゴジラVSメカゴジラ?, Gojira tai Mekagojira, lett. "Godzilla vs. Mechagodzilla") è un film del 1993 diretto da Takao Okawara.

Si tratta del ventesimo film dedicato a Godzilla. In questo episodio ritornano due dei mostri più famosi della serie: Rodan, un gigantesco pterosauro, e Mechagodzilla, un robot dalle fattezze di Godzilla. Attraverso le pubblicità e una serie animata per bambini, il film fu promosso come l'ultimo capitolo della serie Heisei di Godzilla, in quanto i produttori di Toho volevano evitare di fare concorrenza al futuro film statunitense di TriStar.[1]

In Italia questo film è inedito. È stato distribuito negli Stati Uniti nel 1999 con il titolo Godzilla vs Mechagodzilla II, per differenziarlo dal quasi omonimo film del 1974 (conosciuto in Italia come Godzilla contro i robot).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

1992: pochi mesi dopo lo scontro tra Mothra, Godzilla e Battra, l'Onu stabilisce l'Ungcc (United Nations Godzilla Countermeasures Center) per meglio studiare Godzilla. Il suo ramo militare, G-Force, ripesca dal mare i resti di Mecha King Ghidorah, nella speranza che attraverso l'ingegneria inversa si possa creare un'arma per sconfiggere Godzilla. Il dottor Kazuma Aoki crea un velivolo prototipo chiamato Garuda, ma questo viene scartato a favore di Mechagodzilla, un robot dalle fattezze del Re dei Mostri.

Un anno dopo, un grande uovo viene rinvenuto sull'isola irradiata di Adonoa. Aoki e la dottoressa Azusa Gojo analizzano l'uovo, ma il gigantesco pteranodonte Rodan attacca il campo base per proteggerlo, credendo che contenga il fratello. Lo stesso Godzilla emerge successivamente dal mare e apparentemente elimina Rodan mentre Aoki, Azusa e il resto della spedizione evacuano l'isola coll'uovo.

L'uovo è portato a Kyoto e Miki Saegusa (la giovane medium apparsa più volte nei film Heisei di Godzilla) percepisce attività telepatica all'interno del guscio. L'uovo si schiude, rivelando un cucciolo di Godzillasauro, che per imprinting si affeziona subito ad Azusa. Godzilla, attratto dai segnali telepatici del piccolo (ormai battezzato "Baby Godzilla"), punta dritto verso lo stabilimento dove viene analizzato il dinosauro. La G-Force manda Mechagodzilla a fermare la sua controparte organica, ma viene disabilitato da un malfunzionamento dei suoi armamenti. Godzilla raggiunge il laboratorio, ma si ritira quando percepisce la paura del cucciolo.

Rodan, ormai guarito dalle sue ferite, si trasforma in Fire Rodan, ottenendo la capacità di emettere un raggio all'uranio, e sorvola il mare aperto concentrandosi su un unico obbiettivo: ritrovare il fratello. Alla sede centrale di G-Force, delle analisi su Baby Godzilla rivelano che la specie possiede nel bacino un secondo cervello che presiede alle attività motorie. Viene deciso, contro il volere di Azusa, di usare Baby Godzilla come esca per attirare Godzilla alle isole di Ogasawara, dove Mechagodzilla lo può uccidere senza causare danni collaterali. Baby Godzilla viene trasferito in elicottero, ma Fire Rodan attacca il velivolo e s'impossessa del container con dentro Baby Godzilla e Azusa. Aoki interviene con Garuda, permettendo ai soldati della G-Force di salvare Baby Godzilla e Azusa. Infine con l'aiuto di Mechagodzilla, riescono a sconfiggere lo pterosauro.

Mechagodzilla deve fronteggiare anche l'arrivo del Re dei Mostri e si fonde con Garuda, diventando Super Mechagodzilla. Durante la battaglia, Miki, al comando degli armamenti di Super Mechagodzilla, riesce ad identificare la parte del corpo di Godzilla dove risiede il cervello sacrale. Mediante una scarica elettrica, Super Mechagodzilla riesce a distruggere il cervello sacrale di Godzilla, uccidendolo. Fire Rodan si sacrifica, donando una grande quantità di energia al Re dei Mostri, che, completamente rinvigorito e ulteriormente potenziato, distrugge Super Mechagodzilla con un raggio spirale. Miki, salvatasi dal robot prima che venisse distrutto, usa i suoi poteri telepatici per convincere Baby Godzilla di lasciare Azusa e unirsi a Godzilla. I due mostri si accettano l'un l'altro, e si recano in mare.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente, il quinto film della cosiddetta serie "Heisei" di Godzilla avrebbe dovuto essere l'ultimo per evitare di fare concorrenza con il futuro reboot americano di TriStar e per onorare la morte di Ishirō Honda.[1] In principio, Toho intendeva girare un remake di Il trionfo di King Kong, ma non fu in grado di acquisire i diritti per il personaggio di King Kong. Quando questo progetto fu scartato, Toho considerò di mettere Godzilla contro Mechani-Kong, un mecha introdotto in King Kong - Il gigante della foresta. Mechani-Kong avrebbe iniettato una squadra di soldati della G-Force nell'apparato circolatorio di Godzilla, in modo analogo a quanto accade nel film Viaggio allucinante, poiché ottenere i diritti di un mostro che avesse anche solo le sembianze di King Kong si rivelò troppo costoso.[2]

I produttori Tomoyuki Tanaka e Shogo Tomiyama ritennero che reintrodurre Mechagodzilla fosse una mossa logica per la serie dopo il successo della reintroduzione di King Ghidorah e Mothra al pubblico contemporaneo. Innanzitutto, il capo degli effetti speciali, Koichi Kawakita, si era già mostrato competente nel fabbricare i mecha come il Super X-II, Mecha-King Ghidorah e le macchine di Gunhed. La decisione di reintrodurre Minilla (rinominato Baby Godzilla) fu fatta per mantenere l'interesse del pubblico femminile che rese Godzilla contro Mothra un successo d'incasso, malgrado le proteste del regista Takao Okawara, che detestava i film precedenti in cui appariva il personaggio.[1] Nel finale originale del film, Godzilla avrebbe distrutto il Garuda, ma sarebbe stato ucciso da Mechagodzilla. Il reattore nucleare di Garuda sarebbe esploso e avrebbe rinvigorito il Re dei Mostri. Un finale alternativo prevedeva che Baby Godzilla avrebbe ottenuto le sembianze e la grandezza del padre morente assorbendone l'energia.[3]

Toho annunciò che il film sarebbe stato l'ultimo a includere una colonna sonora di Akira Ifukube, e trasmise una serie animata per bambini intitolata Avventure in Godzillalandia, che raffigurò Godzilla e Mechagodzilla come giornalisti rivali che raccontavano del progresso del film in produzione, e persino una danza chiamata "Sii come Godzilla". Poco dopo la distribuzione del film, Toho continuò a promuoverlo attraverso un parco giochi dedicato a Godzilla a Sanrio Puroland, che includeva un cortometraggio intitolato Il pianeta mostruoso di Godzilla, che aveva come protagonista Megumi Odaka nel ruolo d'un capitano d'un'astronave che atterra su un pianeta abitato da Godzilla, Rodan e Mothra, che vengono accidentalmente trasportati a Tokyo.[1]

Kawakita fece maggior uso uso della CGI rispetto ai film precedenti e fece uno sforzo per rendere i mostri meno dipendenti dai loro raggi durante le scene di lotta, in particolare Rodan, raffigurato attraverso marionette e pupazzi invece che per mezzo di un costume. Baby Godzilla fu raffigurato da Hurricane Ryu e fu disegnato in modo che assomigliasse più a un dinosauro che al suo predecessore. Mechagodzilla, raffigurato da Wataru Fukuda, fu disegnato con un fisico meno spigoloso del suo predecessore, e il suo costume consistette in elementi separati indossati come l'armatura a piastre. Kawakita aveva originariamente previsto che Mechagodzilla potesse dividersi in unità aeree e terrestri, ma l'idea fu scartata a favore d'una fusione con Garuda.[1] Il nuovo costume di Godzilla era notevolmente più tozzo di quello del suo predecessore, con spalle ridotte e gambe più snelle. La coda fu persino posizionata più in su, dando al costume un'apparenza assai sbilanciata verso l'alto. Come il suo predecessore, il costume disponeva d'una testa che poteva articolarsi indipendentemente dal corpo. Il costume utilizzato in Godzilla contro Mothra fu riciclato e usato per le scene girate da lontano durante la battaglia contro Rodan, la distruzione di Tokyo, e la partenza del personaggio in mare alla fine del film.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e David Kalat, A Critical History and Filmography of Toho's Godzilla Series, 2nd, Jefferson, N.C., McFarland & Co., 2010, pp. 196-201, ISBN 978-0-7864-4749-7.
  2. ^ Steve Ryfle, Japan’s Favorite Mon-Star: The Unauthorized Biography of the Big G, Toronto: ECW Press, 1998, pp. 293, ISBN 1-55022-348-8.
  3. ^ Lost Projects: Godzilla vs. Mechagodzilla II (Early Draft), Toho Kingdom (accessed 16/02/2016)
  4. ^ Robert Biondi, "The Evolution of Godzilla – G-Suit Variations Throughout the Monster King’s Twenty One Films", G-FAN #16 (July/August 1995)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]