Gliese 876 b

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Gliese 876 b
Una rappresentazione artistica di Gliese 876 b e Gliese 876 c
Stella madreGliese 876
Scoperta1999
ScopritoriMarcy et al.,
Delfosse et al.
CostellazioneAquario
Distanza dal Sole15 anni luce
Parametri orbitali
Semiasse maggiore0,208 ± 0,012 UA
Periodo orbitale60,940 ± 0,013 giorni
Eccentricità0,0249 ± 0,0026
Dati fisici
Massa
>1,93 ± 0,27 MJ

Gliese 876 b è un pianeta extrasolare attorno alla nana rossa Gliese 876. Scoperto nel 1999, il pianeta è stato il primo ad essere scoperto in orbita ad una nana rossa.

È il terzo pianeta in ordine di distanza dalla stella del sistema planetario, che attualmente conta altri tre pianeti.

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

Gliese 876 b è stato scoperto in modo indipendente da due team differenti: uno guidato da Geoffrey Marcy[1] e l'altro da Xavier Delfosse[2]. Come la maggior parte dei pianeti extrasolari finora noti, è stato scoperto individuando le variazioni della velocità radiale della stella dovute alla gravità del pianeta. Cioè è stato fatto misurando lo spostamento Doppler delle linee spettrali di Gliese 876.

Orbita e massa[modifica | modifica wikitesto]

Il pianeta è in risonanza orbitale 2:1 con il pianeta Gliese 876 c[3], la risonanza comporta forti interazioni gravitazionali tra i due pianeti[4], col risultato che gli elementi orbitali cambiano piuttosto rapidamente[5].

L'eccentricità di Gliese 876 b è bassa, come quella dei pianeti nel sistema solare. Il suo semiasse maggiore è di sole 0,208 UA, meno di quello di Mercurio. Nonostante questo il pianeta è ugualmente nella parte esterna della zona abitabile poiché la sua stella è molto debole[6].

Attraverso il metodo della velocità radiale è possibile stabilire solo un limite inferiore nella stima della massa, per Gliese 876 b tale limite inferiore è posto a 1,93 volte la massa di Giove. La vera massa dipende dall'inclinazione dell'orbita che solitamente non è nota.
In questo caso particolare le interazioni gravitazionali potrebbero fornire una stima migliore della massa: il modello che meglio si adatta ai dati sulla velocità radiale indica in 50° l'inclinazione rispetto alla nostra linea visiva[7], che porterebbe ad una stima del 30% più alta: 2,5 masse gioviane. Ma secondo le misurazioni astrometriche l'inclinazione potrebbe essere di 84°, che porterebbe invece la massa di poco sopra il limite inferiore[8].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Data la grande massa del pianeta, è molto probabile che Gliese 876 b sia un gigante gassoso senza una superficie solida. Siccome il pianeta è stato individuato solo indirettamente, caratteristiche quali il raggio, la composizione e la temperatura non sono note.
Ipotizzando una composizione chimica simile a quella di Giove e un ambiente in equilibrio chimico, si ritiene che l'atmosfera di Gliese 876 b sia priva di nubi, tuttavia nelle regioni più fresche del pianeta potrebbero formarsi anche nubi d'acqua[9].

Essendo il pianeta nella zona abitabile, seppur al limite esterno, un'ipotetica grossa luna potrebbe offrire un ambiente abitabile, simulazioni sulle interazioni mareali tra il pianeta, la stella e l'eventuale luna, suggeriscono che un satellite in orbita attorno a Gliese 876 b potrebbe essere stabile[10]. Tuttavia non è chiaro se una luna così grande (delle dimensioni della Terra) possa innanzitutto formarsi in un tale sistema[11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marcy, G. et al., A Planetary Companion to a Nearby M4 Dwarf, Gliese 876, in The Astrophysical Journal, vol. 505, n. 2, 1998, pp. L147 – L149.
  2. ^ Delfosse, X. et al., The closest extrasolar planet. A giant planet around the M4 dwarf GL 876, in Astronomy and Astrophysics, vol. 338, 1998, pp. L67 – L70.
  3. ^ Marcy, G. et al., A Pair of Resonant Planets Orbiting GJ 876, in The Astrophysical Journal, vol. 556, n. 1, 2001, pp. 296-301.
  4. ^ Rivera, E., Lissauer, J., Dynamical Models of the Resonant Pair of Planets Orbiting the Star GJ 876, in The Astrophysical Journal, vol. 558, n. 1, 2001, pp. 392-402.
  5. ^ Butler, R. et al., Catalog of Nearby Exoplanets, in The Astrophysical Journal, vol. 646, 2006, pp. 505-522. (web version)
  6. ^ Jones, B. et al., Prospects for Habitable "Earths" in Known Exoplanetary Systems, in The Astrophysical Journal, vol. 622, n. 2, 2005, pp. 1091-1101.
  7. ^ Rivera, E. et al., A ~7.5 M Planet Orbiting the Nearby Star, GJ 876, in The Astrophysical Journal, vol. 634, n. 1, 2005, pp. 625-640.
  8. ^ Benedict, G. et al., A mass for the extrasolar planet Gliese 876b determined from Hubble Space Telescope fine guidance sensor 3 astrometry and high-precision radial velocities, in The Astrophysical Journal, vol. 581, n. 2, 2002, pp. L115 – L118.
  9. ^ Sudarsky, D. et al., Theoretical Spectra and Atmospheres of Extrasolar Giant Planets, in The Astrophysical Journal, vol. 588, n. 2, 2003, pp. 1121-1148.
  10. ^ Barnes, J., O'Brien, D., Stability of Satellites around Close-in Extrasolar Giant Planets, in The Astrophysical Journal, vol. 575, n. 2, 2002, pp. 1087-1093. (paper incorrectly refers to Gliese 876 b as GJ876c)
  11. ^ Canup, R., Ward, W., A common mass scaling for satellite systems of gaseous planets, in Nature, vol. 441, 2006, pp. 834-839.

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