Gli spietati

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Gli spietati
Morgan Freeman, Jaimz Woolvett e Clint Eastwood in una scena del film
Titolo originaleUnforgiven
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1992
Durata131 min
Rapporto2,35:1
Generewestern, drammatico
RegiaClint Eastwood
SoggettoDavid Webb Peoples
SceneggiaturaDavid Webb Peoples
ProduttoreClint Eastwood
Produttore esecutivoDavid Valdes
Casa di produzioneMalpaso Productions
FotografiaJack N. Green
MontaggioJoel Cox
Effetti specialiJohn Frazier
MusicheLennie Niehaus, Clint Eastwood
ScenografiaHenry Bumstead, Adrian Gorton, Rick Roberts, Janice Blackie-Goodine
CostumiGlenn Wright
TruccoMichael Hancock
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Gli spietati (Unforgiven) è un film western del 1992 diretto, prodotto ed interpretato da Clint Eastwood e vincitore di 4 Premi Oscar nel 1993. Oltre allo stesso Eastwood, i protagonisti sono Morgan Freeman, Gene Hackman e Richard Harris.

Western realistico e cinico in cui Eastwood ritaglia per sé la parte di un vecchio ex-pistolero, molti anni dopo i suoi primi ruoli di questo genere. Il film ricevette nove candidature agli Oscar, inclusa quella di Miglior attore protagonista per lo stesso Eastwood, e ne vinse quattro, tra i quali Miglior film e Miglior regia; candidato a quattro Golden Globe ne vinse due, per la Miglior regia a Clint Eastwood e per il Miglior attore non protagonista a Gene Hackman. Il film di Eastwood è il terzo western della storia del cinema premiato con l'Oscar di miglior film, dopo I pionieri del West (1931) e Balla coi lupi (1990) di Kevin Costner.

Eastwood dichiarò che Gli spietati sarebbe stato il suo ultimo western, per paura di ripetersi o di copiare il lavoro altrui.[1] Nei titoli di coda, il regista e attore inserisce una dedica particolare, «a Sergio e Don», per ricordare i due maestri che lanciarono la sua carriera e che gli insegnarono ad amare il cinema: Sergio Leone e Don Siegel.

Nel 2004 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[2] Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al novantottesimo posto della classifica dei migliori cento film di tutti i tempi,[3] mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al sessantottesimo posto.[4]

Il film ha avuto un remake giapponese nel 2013 diretto da Lee Sang-il, intitolato Yurusarezaru Mono in originale e rilasciato con il titolo Unforgiven sul mercato americano, con protagonista Ken Watanabe e ambientato durante il periodo Meiji.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

«Era una giovane donna attraente e non senza prospettive. Per cui fu penoso per sua madre quando decise di contrarre matrimonio con William Munny, un noto ladro ed assassino, un uomo conosciuto per la famigerata brutalità e sregolatezza del suo temperamento. Quando morì, non fu per sua mano – come sua madre avrebbe potuto immaginare – ma per il vaiolo.»

Big Whiskey, Wyoming, 1880. Dalilah Fitzgerald, una prostituta, viene sfregiata al volto da un teppista noto come Quick Mike, giunto al bordello in compagnia di un giovane amico, Davey Bunting. Mentre il criminale sostiene che la donna ha tentato di derubarlo, un'altra prostituta afferma che il gesto è dovuto al fatto che la ragazza lo avrebbe deriso nel vederlo spogliato. Lo sceriffo del posto, Little Bill Daggett, un ex pistolero tanto irreprensibile e ligio alla legge quanto duro e prevaricatore, dai metodi spesso alquanto spicci e violenti, impone al bandito di risarcire il titolare del bordello con cinque cavalli, e al suo amico con due, per compensarlo della futura mancanza di introiti a causa del fatto che la sua prostituta, ormai sfregiata, non sarà più appetibile per i clienti. In primavera i due tornano in paese con i cavalli pattuiti, e Davey porta con sé anche la miglior giumenta del branco per farne dono a Delilah; offese, le prostitute li aggrediscono e li cacciano via.

Le prostitute non sono comunque soddisfatte del risarcimento e, capeggiate da Alice, decidono di mettere una ricompensa di 1 000 dollari per l'uccisione dei due banditi, senza curarsi del fatto che in realtà uno dei due non solo è del tutto innocente ma ha addirittura salvato la ragazza fermando l'amico. Lo sceriffo non approva la decisione delle ragazze, impedendo loro di mettere una vera e propria "taglia" ma loro aggirano il divieto facendo mettere in giro la voce della ricompensa, che a loro sembra il solo modo per vedere fatta giustizia.

In seguito all'offerta si presenta in paese una vecchia conoscenza dello sceriffo, Bob l'Inglese, uno spavaldo e ormai anziano bounty killer inglese che viaggia insieme a un curioso biografo personale di nome Beauchamp. L'inglese intimidisce uno degli aiutanti di Little Bill, rifiutandosi di consegnargli le proprie armi come imposto da un'ordinanza, ma viene ben presto scoraggiato e scacciato dal paese dallo sceriffo stesso, che prima di cacciarlo gli infligge un brutale pestaggio pubblico, seguito da una notte in cella (durante la quale scredita la sua carriera da pistolero infallibile, raccontando a Beauchamp di come Bob uccise goffamente e in preda a una sbronza un rivale indifeso, e per un futile motivo di donne). Caricato su un carro con ancora le manette addosso, Bob l'Inglese viene condotto fuori città ed esce di scena ferito nell'orgoglio, maledicendo Little Bill Daggett e l'intera città, prostitute comprese.

Dopo di lui giunge in paese un trio formato dal giovane e inesperto Kid Schofield, aspirante pistolero, arrogante e ansioso di intraprendere il mestiere, e da due anziani e un po' arrugginiti ex-fuorilegge e assassini: William Munny, famoso per i delitti efferati compiuti durante le sue rapine, in cui avevano perso la vita anche vecchi, donne e bambini, e il suo amico e compare afro-americano, Ned Logan. Entrambi hanno ormai completamente cambiato vita da almeno una decina d'anni e sembrano convivere con profonda amarezza e rimorso con il loro atroce passato (da qui, probabilmente, il titolo originale Unforgiven che letteralmente significa non perdonati, come gli stessi giovani sfregiatori che dovranno uccidere). Ned vive con una moglie indiana, mentre Munny si è sposato con Claudia Feathers (la donna citata nel cappello introduttivo al film), si è messo a fare l'allevatore di bestiame in un ranch nel Kansas e ha due piccoli bambini che deve crescere da solo dopo che la moglie – il cui amore lo ha portato a rinnegare l'uomo senza scrupoli che era stato prima e a redimersi – è da poco morta a causa del vaiolo. I gravi problemi economici, però, nonostante l'iniziale riluttanza, li spingono ad accettare questo incarico da bounty killer. Inizialmente, la formazione del trio era stata travagliata: Kid aveva offerto a Will di partecipare alla missione per via del suo rinomato passato, ma non aveva preso per nulla di buon grado l'aggiunta di Ned, e aveva acconsentito solo quando Will gli si era imposto, affermando che per avere lui avrebbe dovuto accettare anche il suo socio. Inoltre, quando Ned aveva scoperto che Kid è affetto da una grave miopia, l'astio del ragazzo era cresciuto ulteriormente.

Arrivati a Big Whiskey durante un temporale, i tre si recano al bordello per incontrare le prostitute e discutere sul da farsi. Mentre Ned e Kid si fanno dare un anticipo in natura dalle ragazze, Will, febbricitante per la lunga esposizione alla pioggia, incontra Little Bill che, scoprendolo armato, lo pesta a sangue come aveva fatto con Bob l'Inglese e lo fa strisciare fuori dal locale, senza tuttavia riconoscerlo come il famoso ex-fuorilegge che in realtà è. Ned e Kid, sentendo il trambusto dal piano di sopra, riescono a scappare e portano Will in una cascina abbandonata. Le prostitute riescono a convincere Little Bill che i tre erano in paese solo di passaggio.

Nei giorni seguenti, Will viene rimesso in sesto da Dalilah. Questa cerca di proporsi per un anticipo a Will, che però rifiuta. Quando Dalilah gli spiega frettolosa e mortificata che non si riferiva a se stessa per l'anticipo ma alle sue colleghe, Will le spiega che vuole restare fedele a sua moglie, senza però specificare che è morta. In seguito Dalilah scoprirà da Alice che Will non ha nessuna moglie, e sempre Alice fa intendere a Dalilah che la moglie di Will è ormai morta.

I tre riescono a soddisfare la sete di vendetta delle prostitute, ma con tragiche conseguenze. Davey Bunting, il più giovane tra i due mandriani e quello tra i due in realtà innocente, viene sorpreso mentre cerca di marchiare un vitello con alcuni compagni e ucciso in una sparatoria da William Munny, dopo che Ned Logan (più abile di lui con le armi a canna lunga) gli aveva ucciso il cavallo, ma si era rifiutato di sparare al ragazzo. Ned, nauseato dall'esecuzione, decide di rinunciare alla missione e di andarsene verso casa ma, catturato sulla strada del ritorno dagli uomini di Little Bill Daggett, viene barbaramente picchiato e torturato, affinché riveli l'identità dei suoi complici e dove essi si trovino. Fedele ai suoi compagni, si rifiuta inizialmente di rivelarne i nomi, poi cede e viene pestato fino a morirne. Il suo cadavere viene quindi esposto in una bara aperta, sulla strada principale del paese, come monito a ogni fuorilegge e assassino con un cartello attaccato alla bara che recita: «Ecco cosa succede agli assassini da queste parti». Lo sceriffo, al corrente del passato di Munny e dei suoi efferati crimini, comincia a organizzare un gruppo di volontari per cercarlo e ucciderlo.

Nel contempo Kid e Munny rintracciano il secondo cowboy (quello che aveva sfregiato la donna, il vero colpevole). Kid lo uccide in un agguato, scoprendo poco dopo come la sua ambizione di diventare un famoso pistolero sia completamente scomparsa, e lo ha lasciato con un profondo e insopportabile rimorso. Mentre svuota freneticamente una bottiglia di Whiskey, confessa a Will di non aver mai ucciso nessuno prima, sebbene durante il viaggio si fosse vantato di aver già commesso cinque omicidi. Scioccato dall'esecuzione che ha appena compiuto, decide di andarsene dopo aver ricevuto insieme a Munny, da una delle prostitute, la ricompensa pattuita. La ragazza informa però i due della sorte toccata a Ned.

È in quel momento che il killer sanguinario e spietato che fu riaffiora: William Munny, dopo aver incaricato Kid di consegnare le parti spettanti a lui e a Ned alle rispettive famiglie, decide di tornare in paese e, giunto nel saloon, solo contro tutti in un'oscura notte di pioggia incessante, massacra lo sceriffo Little Bill Daggett e molti dei suoi aiutanti, con quella freddezza e quella determinazione che gli era in parte mancata nei due omicidi a pagamento per i quali era stato assoldato. Beauchamp, che dopo aver scoperto la verità su Bob l'Inglese aveva deciso di restare con Little Bill, cerca di simpatizzare con Will ponendogli domande su come è solito sparare per uccidere, ma questi lo fa fuggire con una velata minaccia.

Completata la vendetta, William Munny lascia il paese, intimando agli abitanti di fare un bel funerale a Ned e di non maltrattare mai più le prostitute, altrimenti tornerà e li ucciderà tutti.

«Qualche anno più tardi, la signora Ansonia Feathers compì il difficile viaggio verso la Contea di Hodgeman per visitare l’ultimo posto dove riposava la sua unica figlia. William Munny se n'era già andato da tempo coi suoi due bambini – alcuni dicono a San Francisco, dove pare stia facendo fortuna come commerciante. E non c’era niente sulla lapide che potesse spiegare alla signora Feathers perché mai la sua unica figlia avesse sposato un noto ladro e assassino, un uomo conosciuto per le famigerate brutalità e sregolatezza del suo temperamento.»

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La sceneggiatura risaliva agli anni '70 e inizialmente fu Francis Ford Coppola che la opzionò per farne un film a metà degli anni '80 e per il ruolo di William Munny era stato scelto l'attore John Malkovich.[senza fonte]

Il budget del film è stato di 14400000 $.[5]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese sono avvenute tra il 12 agosto e il 5 novembre 1991 in Canada.[senza fonte]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Le musiche originali del film sono state composte da Lennie Niehaus, compositore e sassofonista statunitense, e Clint Eastwood, coppia collaudata del cinema americano. I due artisti avevano già collaborato in precedenza nei film: Corda tesa (1984), Per piacere... non salvarmi più la vita (1984), Il cavaliere pallido (1985), Gunny (1986), Bird (1988), Cacciatore bianco, cuore nero (1990), La recluta (1990) e continueranno a collaborare anche dopo "Gli spietati" nei film: Un mondo perfetto (1993), I ponti di Madison County (1995), Potere assoluto (1997), Mezzanotte nel giardino del bene e del male (1997), Fino a prova contraria (1999), Space Cowboys (2000), Debito di sangue (2002), Changeling (2008). Niehaus e Eastwood si erano conosciuti prima della loro collaborazione professionale grazie al musicista e amico comune Jerry Fielding, che aveva scritto le musiche del film Il texano dagli occhi di ghiaccio (1976). L'attività nel campo cinematografico del compositore Niehaus è stata pressoché monopolizzata dalle pellicole dell'attore e regista Eastwood.[6]

La colonna sonora del film è composta da ventiquattro brani inediti raccolti nell'album musicale Unforgiven, titolo originale del film. Il brano più utilizzato nel film e maggiormente apprezzato dalla critica e dal pubblico è Claudia's Theme, eseguito nella sua versione completa durante i titoli di coda della pellicola.

Il tema principale del film è stato usato come musica d'apertura del sesto episodio della serie televisiva Yellowstone.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nelle sale statunitensi il 7 agosto 1992,[7] mentre in Italia dal 19 febbraio 1993.[senza fonte]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato 101157447 $ in Nord America e 58000000 $ nel resto del mondo, per un totale di 159157447 $.[8]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes, il film riceve il 96% di recensioni professionali positive con un voto medio di 8.80 su 10 basato su 110 recensioni[9]. Su Metacritic, riceve un "consenso universale", con un voto medio di 85 su 100 basato su 33 recensioni[10].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Remake[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Yurusarezaru mono.

Nel 2013 viene distribuito il remake giapponese del film, Yurusarezaru mono, scritto e diretto da Lee Sang-il e interpretato da Ken Watanabe. Il film è stato proiettato fuori concorso e in anteprima mondiale durante la 70ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AFI: 10 Top 10, su web.archive.org, 28 marzo 2014. URL consultato il 22 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2014).
  2. ^ (EN) Librarian of Congress Adds 25 Films to National Film Registry, su loc.gov, Library of Congress, 28 dicembre 2004. URL consultato il 1º settembre 2014.
  3. ^ (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  4. ^ (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies - 10th Anniversary Edition, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  5. ^ (EN) Unforgiven, su the-numbers.com. URL consultato il 1º settembre 2014.
  6. ^ https://www.radioswissjazz.ch/it/banca-dati-musicale/musicista/35141b4f438c3534051325bc9cc883d4174eb/biography
  7. ^ (EN) Unforgiven (1992) - Clint Eastwood | Synopsis, Characteristics, Moods, Themes and Related, su AllMovie. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  8. ^ (EN) Unforgiven, su boxofficemojo.com. URL consultato il 1º settembre 2014.
  9. ^ (EN) Rotten Tomatoes, Unforgiven (1992). URL consultato il 20 settembre 2023.
  10. ^ Metacritic, Unforgiven. URL consultato il 22 luglio 2021.

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