Giuseppe Vaccaj

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Giuseppe Vaccaj

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXXI
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessionePittore

Giuseppe Vaccaj (Pesaro, 21 agosto 1836Pesaro, 2 ottobre 1912) è stato un pittore e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce da Nicola Vaccaj (musicista, compositore e insegnante di canto, autore tra l'altro, del Metodo pratico di canto italiano da camera, diviso in quindici lezioni, edito a Londra nel 1883) e da Giulia Puppati.

Tra il 1853 e il 1857 compie gli studi di giurisprudenza e legge, prima a Urbino e poi a Pesaro e Roma, dove si trasferisce a vivere. Pittore, si forma artisticamente alla scuola di Carlo Gavardini e Jean Achille Benouville. Nel settembre 1860 l'esercito piemontese occupa Umbria e Marche. Vaccaj si trasferisce a Pesaro. Qui è subito nominato membro della Commissione di arruolamento per la formazione di una Guardia nazionale provvisoria e membro della Congregazione di carità. Sposa Adele Fazi e incomincia la carriera di amministratore pubblico, ricoprendo la carica di consigliere comunale e poi di assessore. Nel 1864 nasce la figlia Beatrice e nel 1873 muore la moglie Adele. Alle cariche amministrative comunali affianca dal 1866 quelle provinciali, con le nomine a consigliere della Provincia di Pesaro e Urbino, a membro del Consiglio provinciale scolastico. Sindaco di Pesaro dal 1878 al 1885, si occupa, tra l'altro: della questione dell'eredità di Gioachino Rossini a vantaggio della città, che porterà alla nascita del Liceo musicale Rossini; della modernizzazione del manicomio provinciale di San Benedetto, intrattenendo una corrispondenza con Cesare Lombroso; della nascita della Scuola pratica di agricoltura; della creazione della Scuola d'arte applicata all'industria. Sposa Teresa Gennari nel 1883, pittrice e ottima disegnatrice, abile soprattutto nella realizzazione di disegni a carbone. Diviene deputato al Parlamento nel 1885, candidato di parte monarchico-liberale. Nel 1892 la sua famiglia subisce a Pesaro un attentato dinamitardo, che lo determina nella decisione di ritirarsi dall'attività politica, finché nel 1900 riceve la nomina a senatore del Regno d'Italia. Nell'arco della vita, così ricca di impegni pubblici, non smette mai di dipingere, né rinuncia a partecipare o a visitare le grandi esposizioni nazionali di Milano, Torino, Venezia, Firenze, e quelle internazionali di Parigi e Londra. Tra i suoi temi artistici preferiti: i paesaggi marchigiani, le immagini en plain air, gli orridi, la natura, gli alberi, il cielo, la luce. Muore a Pesaro il 2 ottobre 1912.

L'Archivio Vaccaj è attualmente ospitato presso l'Ente Olivieri - Biblioteca e Musei Oliveriani, Pesaro. Bibliografia: Giuseppe Appella (a cura di), Giuseppe Vaccaj. Dipinti e disegni dal 1856 al 1912, catalogo della mostra, palazzo Montani Antaldi, Pesaro, Il lavoro editoriale, Ancona, 2000.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN18132835 · ISNI (EN0000 0000 4024 0720 · SBN SBLV047549 · LCCN (ENno2002023417 · GND (DE123500508 · WorldCat Identities (ENlccn-no2002023417