Giuseppe Palumbo (fumettista)

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Giuseppe Palumbo

Giuseppe Palumbo (Matera, 24 luglio 1964) è un fumettista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Frequenta il liceo classico per poi laurearsi in Lettere antiche.

Nel 1984 pubblica Sul dorso di Atlante un albo che gli vale l'invito di Zio Feininger.

Nel 1986 si presenta alla casa editrice Primo Carnera di Milano e pubblica su Tempi Supplementari le prime avventure del personaggio "Ramarro"[1]. Collabora a Nuvola Bianca, Dolce Vita, Fuego e Mondo Mongo. Dal 1990 viene reclutato come docente alla Scuola del Fumetto di Milano, contemporaneamente lavora per alcune agenzie pubblicitarie. Inizia a lavorare su nuove storie di Ramarro su testi di Daniele Brolli che vedranno la pubblicazione su Cyborg. Nel 1994 incontra il fumetto popolare nel personaggio di Martin Mystère, con il breve (e anticonvenzionale) L'ora dei lupi (da lui interamente scritto, disegnato e colorato) che appare nel n. 115 della rivista Comic Art. A partire dal 1995, inizia una costante collaborazione, come disegnatore, alle storie di Martin Mystere per cui disegna, in particolare, storie fuori serie (Storie di Altrove e Almanacco del Mistero).

Nel 2001 ricostruisce, con la sceneggiatura di Alfredo Castelli, il numero uno di Diabolik, che viene pubblicato dalla Astorina, nel 2002, nel volume cartonato: Il re del Terrore: il remake. Nel 2004 realizza una nuova storia di Diabolik su testi di Sandrone Dazieri e Tito Faraci.

Nel 2005 è il copertinista di Desdy Metus, l'Insonne.

Alterna il lavoro sul personaggio delle sorelle Angela e Luciana Giussani (Diabolik) a collaborazioni con le case editrici BD Edizioni, Comma 22 e Rizzoli.

Dal 2003 e poi nel 2011 collabora anche alle riviste Frigidaire e Il Nuovo Male.

Vive a Bologna, dove ha il suo studio Inventario.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ridi, Ramarro! - Treccani, su Treccani. URL consultato il 24 marzo 2024.
  2. ^ Nessun sogno finisce su Google Libri

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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