Giulio Magli

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Giulio Magli

Giulio Magli (Roma, 1964) è un astrofisico e archeoastronomo italiano, specializzato nello studio delle relazioni tra l'architettura delle antiche civiltà e la disposizione della volta celeste.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver conseguito la laurea e il dottorato in fisica matematica presso l'Università degli Studi di Milano, iniziò la carriera accademica presso il Politecnico di Milano, dove ottenne la cattedra ordinaria di Fisica matematica nel 2005. Dal 2009 è docente di un corso ufficiale di Archeoastronomia, presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.[1]

In campo archeoastronomico, Magli ha studiato in particolare le piramidi egizie, aderendo sostanzialmente al metodo di datazione proposto nel 2000 dall'egittologa Kate Spence, conosciuto come "metodo del transito simultaneo"[2]. In base a tale teoria, calcolando la deviazione della piramide dal nord astronomico attuale, è presumibile che una cerimonia di orientazione della Piramide di Cheope sia avvenuta esattamente nel 2467 a.C.[3].

Calcolando la deviazione delle altre piramidi egiziane, Magli ha proposto, a sua volta, un'inversa cronologia per le due piramidi principali di Giza (Cheope e Chefren) sostenendo, in base ai dati astronomici, che le due piramidi fossero state progettate nello stesso momento da Cheope[4], per ampliare il suo Akhet, ossia l'orizzonte simbolico[5]. Tale intenzione spiegherebbe il motivo per cui anche alcuni predecessori di Cheope, Snefru e Djoser - come già noto in passato - avrebbero realizzato due piramidi per un'unica sepoltura[3].

Magli ha effettuato diversi studi sull'astronomia di altre città antiche, come ad Alessandria d'Egitto dove, con la collega Luisa Ferro, ha scoperto che la via Canopica, principale arteria della città, fu realizzata in perfetto allineamento con il sorgere del sole all'alba del 20 luglio del 356 a.C., giorno della nascita di Alessandro Magno. Ciò fa supporre che, in base a criteri astronomici, si potrebbe individuare anche la misteriosa tomba di Alessandro Magno[6][7]. Ha inoltre lavorato con Robert Hannah [8] sul ruolo del Sole nel progetto originale del Pantheon[9][10]. Le sue ricerche sono state frequentemente riportate sulla stampa e dai media[11] e sono stati oggetto di due documentari della CNN per la serie "Revealer".[12][13].

A partire dagli anni novanta ha pubblicato numerosi articoli su prestigiose riviste peer reviewed, come Physical Review[14], Journal of Mathematical Physics, Classical and Quantum Gravity[15], Oxford Journal of Archaeology[16] e altre. Nel campo dell'astrofisica relativistica, Magli ha lavorato nella cosiddetta "Congettura del Censore Cosmico", o congettura di Penrose[17][18].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Piero Bianucci, L’archeoastronomo insegna matematica online, su lastampa.it, La Stampa, 3 giugno 2014. URL consultato il 24 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2014).
  2. ^ (EN) Kate Spence, Ancient Egyptian Chronology and Astronomical Orientation of the Pyramids, vol. 408, Nature, 2000, p. 320.
  3. ^ a b Giulio Magli, Misteri e scoperte dell'archeoastronomia, p. 375.
  4. ^ Mentre il cartiglio di Cheope è stato rinvenuto all'interno della piramide a lui attribuita, quello di Chefren non appare nell'altra piramide. Magli, pp. 380-381.
  5. ^ (EN) Giulio Magli, Akhet Khufu: Archaeo-astronomical Hints at a Common Project of the Two Main Pyramids of Giza, Egypt, vol. 11, n. 1, Nexus Network Journal, 2009, pp. 35-50.
  6. ^ (EN) Happy birthday to me... Ancient city of Alexandria 'was built to align with the sun on the day of Alexander the Great's birth', su dailymail.co.uk, Daily Mail, 16 ottobre 2012. URL consultato il 27 ottobre 2014.
  7. ^ Così il Sole festeggiava Alessandro Magno, su Galileo.net. URL consultato il 27 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2014).
  8. ^ Copia archiviata, su otago.ac.nz. URL consultato il 10 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2013).
  9. ^ Giulio Magli, Il tempo dei Ciclopi. Civiltà megalitiche del Mediterraneo, pp. 248-250.
  10. ^ Rome's Pantheon may have been built as a massive sundial researchers reveal - Telegraph
  11. ^ Copia archiviata, su dsc.discovery.com. URL consultato il 10 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2012).
  12. ^ The Revealer… Revealed! – BackStory - CNN.com Blogs
  13. ^ The Revealer: The Pantheon – BackStory - CNN.com Blogs
  14. ^ Regular sources of the Kerr-Schild class for rotating and nonrotating black hole solutions Physical Review D, 2002
  15. ^ Gravitational collapse with non-vanishing tangential stresses: a generalization of the Tolman - Bondi model
  16. ^ Giulio Magli, ON THE ORIENTATION OF ROMAN TOWNS IN ITALY: ON THE ORIENTATION OF ROMAN TOWNS IN ITALY, in Oxford Journal of Archaeology, vol. 27, n. 1, 8 gennaio 2008, pp. 63–71, DOI:10.1111/j.1468-0092.2007.00296.x.
  17. ^ Buchi neri e singolarità nude (PDF) [collegamento interrotto], su mate.polimi.it, Politecnico di Milano.
  18. ^ (EN) Giulio Magli, Gravitational collapse with non-vanishing tangential stresses: a generalization of the Tolman - Bondi model (PDF), vol. 14, n. 7, Classical and Quantum Gravity.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN23974748 · ISNI (EN0000 0000 3782 6632 · SBN MILV109371 · LCCN (ENn2003053101 · GND (DE104305507X · BNF (FRcb12427329s (data) · J9U (ENHE987007521114405171 · NDL (ENJA001267713 · WorldCat Identities (ENlccn-n2003053101