Giuliano Bonfante

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Giuliano Bonfante

Giuliano Bonfante (Milano, 6 agosto 1904Roma, 7 settembre 2005) è stato un linguista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del famoso giurista Pietro Bonfante, nacque a Milano nel 1904. Studioso delle lingue indoeuropee, con la presa del potere del fascismo lasciò l'Italia e insegnò a Ginevra (Svizzera) e poi negli Stati Uniti. Tornato in Italia nel dopoguerra divenne docente all'Università di Genova e poi all'Università di Torino, dove insegnò glottologia (linguistica comparata) e filologia germanica, e dove concluse la sua carriera didattica. Nel 1969 divenne membro dell'Accademia dei Lincei. Il 20 settembre 1979 ottenne la concessione del titolo di Barone dall'ex Re d'Italia Umberto II, che si trovava in esilio a Cascais[1].

Tra le lingue morte, studiò in particolare il latino, l'etrusco e l'ittita. Interessanti furono anche i suoi studi sulla lingua romena[2].

Negli anni sessanta, sull'onda del Convegno di Avignone sul latino vivo, propugnò una riforma della pronuncia del latino da adottare nel sistema scolastico italiano, similmente a quanto avveniva nei paesi anglosassoni e in Francia.

Morì nel 2005 a Roma, ultracentenario. Era padre dell'archeologa ed etruscologa Larissa Bonfante.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria

Pubblicazioni principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Della intonazione sillabica indoeuropea (Roma, 1930)
  • I dialetti indoeuropei (Napoli, 1931)
  • Latini e Germani in Italia (Brescia, 1965)
  • La dottrina neolinguistica (Torino, 1970)
  • Studi romeni (Roma, 1973)
  • The Etruscan language: an introduction (New York, 1983)
  • La protopatria degli Slavi (Breslavia, 1984)
  • Grammatica latina: per le Scuole Medie Superiori (Milano, 1987)
  • The origin of the Romance languages: stages in the development of Latin (1999, con Larissa Bonfante)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Annuario della Nobiltà Italiana, XXXI edizione (Teglio, 2010), volume III, titolati umbertini
  2. ^ L. Renzi.
  3. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Borella, Annuario della Nobiltà Italiana, XXVIII - XXXI edizione, Teglio, S.A.G.I., dicembre 2010 [2010].
  • Lorenzo Renzi, Ricordo di Giuliano Bonfante (PDF), su cisadu2.let.uniroma1.it, Associazione Italiana di Romenistica c/o Dipartimento di Studi Romanzi - Università di Roma "La Sapienza". URL consultato il 1º aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2011).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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