Giudicaele

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Disambiguazione – Se stai cercando il nome proprio di persona maschile, vedi Judicaël.
Giudicaele di Dumnonia
Triente di Giudicaele di Dumnonia emesso tra il 632 e il 638 ritrovato a Rennes
Re di Dumnonia
In carica615 –
657
PredecessoreGiudoco
SuccessoreMorvan
NascitaBretagna, 590 circa
Morte658 circa
PadreGiutaele
ReligioneCattolicesimo
San Giudicaele
San Giudicaele raffigurato su una vetrata della chiesa di Saint-Vincent-de-Paul a Clichy
 

Re di Dumnonia e monaco

 
NascitaBretagna, 590 circa
Morte658 circa
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza17 dicembre

San Giudicaele, o Judicael (Bretagna, 590 circa – 658 circa), fu sovrano della Dumnonia[1] (poi Bretagna) dal 615 al 657. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Giutaele[2], sovrano della Dumnonia (parte della Bretagna). Suo fratello minore era Giudoco[2], anche lui Santo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alla morte del padre, Giutaele, nel 607 circa, sul trono gli succedette il fratello minore, Giudoco[2], e Giudicaele, che era il primogenito si ritirò nel monastero di Gaël, retto all'epoca dall'abate Mevenno. Ma anche il fratello, nel (615 circa), si ritirò in convento, mentre Giudicaele, lasciato il suo convento, succedette a suo fratello.

Con l'aiuto di Eligio, si adoperò per mettere fine al conflitto tra i Franchi e i Bretoni, che avevano occupato parte dell'Armorica.
Secondo il cronista, Fredegario, Dagoberto I, che aveva sconfitto i Vasconi, convocò a Clippiacum Giudicaele[3] affinché si riconoscesse vassallo del re dei Franchi. Fredegario inoltre narra che Giudicaele si recò a Clippiacum ma rifiutò di sedersi a tavola con Dagoberto[3], che gli permise di tornare i Bretagna dopo averlo onorato con dei doni[3].
Durante il suo regno, molto probabilmente, Giudicaele, re di Dumnonia, divenne re di tutti i Bretoni[2].

Secondo una tradizione, rinunciò al trono, verso il 657[2], in favore di suo figlio e tornò a ritirarsi in monastero (forse ancora a Gaël), dove concluse i suoi giorni, nel 658 circa[4].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Non si conosce né il nome né gli ascendenti della moglie, né quello dei figli.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

La sua memoria liturgica cade il 17 dicembre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Dumnonia era un regno britanno che comprendeva la Cornovaglia, il Devon, gran parte del Somerset e forse una parte del Dorset (zone della penisola sud-occidentale dell'odierna Inghilterra), che in un primo tempo fu dato anche alla zona dell'Armorica, occupata dai Britanni.
  2. ^ a b c d e (EN) Re di Dumnonia in Armorica
  3. ^ a b c (EN) Fredegarii Chronicum cum suis continuatoribus, anno 635
  4. ^ Saint Gael[collegamento interrotto] su Diemerci

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Christian Pfister, La Gallia sotto i Franchi merovingi. Vicende storiche, in Storia del mondo medievale, Cambridge, Cambridge University Press, 1999, pp. 688-711.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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