Girolamo Angeriano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Girolamo Angeriano (Napoli, 1470Ariano, 1535) è stato un umanista italiano.

Figlio di Gaspare giureconsulto e magistrato, dopo aver studiato legge, i suoi interessi letterari lo spinsero, per intraprendere studi poetici, ad avvicinarsi all'Accademia Pontaniana di cui entrò a far parte.[1] Nel 1495 si ritirò ad Ariano (oggi Ariano Irpino), città di origine di sua madre Roberta de' Guisi.[2] Fu autore di numerosi epigrammi, tra cui la raccolta Erōtoπαιγνιον (Erotopaegnion), e del poema De miseria principum (1522), forse la sua opera più interessante, nella quale critica i costumi della nobiltà del suo tempo.[1] In Inghilterra è conosciuto col nome di Hieronymus Angerianus.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Vedi Dizionario Biografico degli Italiani, riferimenti in Bibliografia.
  2. ^ La Rassegna della letteratura italiana, vol. 6, G.C. Sansoni, 1898, p. 290.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anna Buiatti, «ANGERIANO, Girolamo», in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 3, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN89034937 · ISNI (EN0000 0000 3628 4843 · SBN TO0V151640 · BAV 495/25651 · CERL cnp00170369 · LCCN (ENn96035418 · GND (DE1089212615 · BNE (ESXX5564972 (data) · BNF (FRcb13484161c (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n96035418
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie