Giovanni Spezzaferri

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Giovanni Spezzaferri (Lecce, 11 settembre 1888Lodi, 1º febbraio 1963) è stato un compositore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Compì gli studi musicali a Pesaro, dove fu allievo di Amilcare Zanella, Agostini, Cigognani e Villanis, diplomandosi al Conservatorio in pianoforte e composizione nel 1913. Per tre anni fu direttore di una Scuola musicale a Lecce e nel 1916, giunto a Lodi per ragioni militari e poi professionali, gettò le basi per la creazione dell'Istituto Musicale F. Gaffurio, intitolato al compositore e teorico laudense del XV secolo Franchino Gaffurio.

Sotto l'impulso della guida di Spezzaferri, la scuola crebbe rapidamente sino a divenire Civico Istituto. In questa attività fu affiancato dal fratello Gaetano, promettente violinista morto giovanissimo per una epidemia di spagnola, e successivamente dal figlio Laszlò Spezzaferri, che diverrà buon violoncellista e compositore.

Apprezzato musicista, vivace e attento conoscitore del panorama culturale italiano, organizzatore di eventi, diede vita nel 1928 a Lodi alla "Rassegna nazionale di Musica", una serie di appuntamenti musicali rivolti ai principali autori della musica contemporanea: Renzo Bossi, Franco Alfano, Riccardo Zandonai, Francesco Cilea, Ottorino Respighi.

L'ottima riuscita dell'iniziativa ebbe una vasta eco nazionale, e Spezzaferri venne ritenuto figura di primo piano come musicista e didatta: nel 1930 fu nominato direttore dell'Istituto Musicale "Nicolini" di Piacenza, incarico che ricoprì per oltre 20 anni, durante i quali l'Istituto raggiunse l'equiparazione con i conservatori statali.

Stimato negli ambienti accademici, nel 1933 fu eletto membro dell'Accademia Filologica Italiana; dal 1947 tenne la Presidenza del Sindacato delle Scuole di Musica; nel 1950 fu il promotore del I Congresso nazionale musicale del dopoguerra, tenutosi a Verona, dove il figlio Laszlò era stato chiamato a dirigere l'Istituto Musicale - poi "Conservatorio" - Dall'Abaco, incarico che mantenne sino al 1982.

Nel 1952 fu segretario per la Lombardia del Sindacato nazionale musicisti e nel 1953 ricevette la laurea honoris causa in Lettere dall'Università di Parigi; nel 1955 è premiato dal Presidente della Repubblica per "benemerenze nell'arte, nella cultura e nella scuola".

All'attività didattica e compositiva affiancò anche quella di critico e giornalista e fu direttore dei periodici Evoluzione musicale di Pesaro e Arti di Lodi.

Fu Direttore del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza fino al 1954.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Opere teatrali[modifica | modifica wikitesto]

  • L'incantesimo (1908);
  • Velba (1909);
  • Wanda (1912);
  • Venere Medicea (1925);
  • La danzatrice di Khali (1947).

Composizioni sacre[modifica | modifica wikitesto]

  • Frate sole (1926);
  • Poema gregoriano (1933);
  • Caterina da Siena (1947);
  • L'immacolata (1954).

Con orchestra[modifica | modifica wikitesto]

  • Adagio e scherzo (1909);
  • Contemplazione (1907);
  • Ouverture (1908);
  • Sinfonia eroica; (1909);
  • Elegia e Baccanale (1913);
  • Ode a Margherita per orchestra e voci femminili (1926);
  • Sinfonia II (1936);
  • Poema elegiaco per violino e orchestra (1938);
  • Poema gioioso (1941);
  • Paesaggio lombardo (1943);
  • Partita per archi (1951);
  • Concerto per arpa, corno e archi (1952).

Musica da camera[modifica | modifica wikitesto]

  • Quartetto in sol minore, per violino, viola, violoncello e pianoforte (1914);
  • Suite per flauto, oboe, clarinetto e fagotto (1928);
  • Trii per violino, violoncello e pianoforte (1925, 1934);
  • Canti sinfonetici per violino e pianoforte (1920);
  • Quadri adriatici per violino e pianoforte (1936).

Opere pianistiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Esistenza di giglio (1906);
  • Romanza senza parole (1906);
  • Cinque composizioni facili (1908);
  • Pezzi lirici (1913);
  • Minuetto all'antica (1927);
  • Ballata (1928);
  • Momenti musicali (1929);
  • Lettere a un'ignota (1931);
  • Epitalamio (1937);
  • Ritmi per saggi ginnici (1939);
  • Colloqui (1939-40);
  • Tre pezzi fantastici (1940);
  • Tre miniature (1951).

Varie[modifica | modifica wikitesto]

  • Sonate e composizioni per violino, e per violoncello, liriche e composizioni per canto e pianoforte.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN63582287 · ISNI (EN0000 0000 3915 1368 · SBN CUBV009890 · LCCN (ENno93038329 · GND (DE1089793294 · WorldCat Identities (ENlccn-no93038329