Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg

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Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg
Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg in un ritratto di Johann Hulsman, 1675 circa
Duca di Brunswick-Lüneburg
Principe di Calenberg
Stemma
Stemma
In carica1665 –
18 dicembre 1679
PredecessoreGiorgio Guglielmo
SuccessoreErnesto Augusto
NascitaHerzberg am Harz, 25 aprile 1625
MorteAugusta, 18 dicembre 1679 (54 anni)
Luogo di sepolturaCappella del Leineschloss; in seguito nel Welfenmausoleum, presso il castello di Herrenhausen
Casa realeCasato di Hannover
PadreGiorgio, duca di Brunswick-Lüneburg
MadreAnna Eleonora di Assia-Darmstadt
ConsorteBenedetta Enrichetta del Palatinato
FigliCarlotta Felicita
Guglielmina Amalia
Religioneprotestantesimo, poi cattolicesimo

Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg (Herzberg am Harz, 25 aprile 1625Augusta, 18 dicembre 1679) fu duca di Brunswick-Lüneburg.

Governò su Calenberg, dalla suddivisione del ducato, dal 1665 fino alla sua morte. Fu antenato comune di Luigi XVI di Francia e di Ferdinando I delle Due Sicilie.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg nelle vesti di imperatore romano, eseguito da Jean Michelin

Terzo figlio del duca Giorgio di Brunswick-Lüneburg e di sua moglie, la principessa Anna Eleonora di Assia-Darmstadt, Giovanni fu l'unico membro della sua famiglia a convertirsi al cattolicesimo: il fatto avvenne ad Assisi nel 1651, dopo aver assistito ad una messa di San Giuseppe da Copertino, durante il suo Grand Tour in Francia ed in Italia. Durante tale orazione vide comparire sull'ostia sollevata dal santo una croce nera.

Quando suo fratello Cristiano Ludovico morì nel 1665, egli ricevette il dominio di Calenberg, mentre suo fratello maggiore, Giorgio Guglielmo ereditò il principato di Lüneburg. Nel 1666, avviò la costruzione del castello di Herrenhausen presso Hannover, ispirato alla Reggia di Versailles, il quale divenne famoso per il suo splendido parco, il Giardino Herrenhausen. Fece costruire anche lo zoo di Kirchrode. La cappella del Leineschloss venne da lui fatta consacrare secondo il rito romano e fu Giovanni Federico a richiedere che i frati cappuccini tornassero ad Hannover. Per questo suo impegno a favore della chiesa cattolica e per opportunità di alleanze, Giovanni Federico venne sostenuto nel suo governo da finanziamenti provenienti dalla Francia di Luigi XIV che gli consentirono di avviare una corte prestigiosa ed elegante.

Dal 1667 ospitò la sede effettiva del vicariato apostolico delle missioni settentrionali appena costituito, essendo Hannover la residenza dei vescovi Vincenzo Maccioni e Nicola Stenone (anche famoso scienziato, oggi beato) che fu allontanato dalla città dopo la morte del Duca.

Giovanni Federico sposò Benedetta Enrichetta (1652–1730), figlia di Edoardo del Palatinato e di Anna Maria di Gonzaga-Nevers, il 30 novembre 1668.

Nel 1676, Giovanni Federico assunse il filosofo e fisico tedesco Leibniz come Consigliere Privato e bibliotecario dell'importante biblioteca ducale. Da qui iniziò l'importante carriera di Leibniz con la Casa di Hannover che durò per quarant'anni.

Nel 1680, mentre si trovava in viaggio alla volta del suo quinto soggiorno in Italia, Giovanni Federico morì ad Augusta e venne poi sepolto nella cripta del castello di Leineschloss ad Hannover con un grandioso funerale di stato. Non avendo egli avuto eredi maschi, alla sua morte gli succedette il fratello minore Ernesto Augusto. Dopo la seconda guerra mondiale il suo corpo venne trasferito al Welfenmausoleum presso il castello di Herrenhausen.

Una delle 60 incisioni su rame eseguite da Johann Georg Lange, chiamato da Leibniz da Amburgo, per documentare con immagini la processione per la sepoltura del cadavere del duca Giovanni Federico, sepolto il 21 aprile 1680 nella cripta del Leineschloss di Hannover; da: IIusta Funebria Serenissimo Principi Joanni Friderico Brunsvicensium Et Luneburge ..., ed. Gottfried Kaspar Wächter, 1685

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Federico e Benedetta ebbero quattro figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ernesto I di Brunswick-Lüneburg Enrico di Brunswick-Lüneburg  
 
Anna di Nassau  
Guglielmo il Giovane di Brunswick-Lüneburg  
Sofia di Meclemburgo-Schwerin Enrico V di Meclemburgo-Schwerin  
 
Ursula del Brandeburgo  
Giorgio di Brunswick-Lüneburg  
Cristiano III di Danimarca Federico I di Danimarca  
 
Anna del Brandeburgo  
Dorothea di Danimarca  
Dorotea di Sassonia-Lauenburg Magnus I di Sassonia-Lauenburg  
 
Caterina di Braunschweig-Lüneburg  
Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg  
Giorgio I d'Assia-Darmstadt Filippo I d'Assia  
 
Caterina di Sassonia  
Luigi V d'Assia-Darmstadt  
Maddalena di Lippe Bernardo VIII di Lippe  
 
Caterina di Waldeck-Eisenberg  
Anna Eleonora di Assia-Darmstadt  
Giovanni Giorgio di Brandeburgo Gioacchino II di Brandeburgo  
 
Maddalena di Sassonia  
Maddalena di Brandeburgo  
Elisabetta di Anhalt-Zerbst Gioacchino Ernesto di Anhalt  
 
Agnese di Barby  
 
Ducato di Brunswick e Lüneburg
Hannover

Guglielmo
Figli
Ernesto II
Cristiano
Augusto
Federico
Giorgio
Cristiano Luigi
Giorgio Guglielmo
Figli
Giovanni Federico
Figli
Ernesto Augusto
Figli
Giorgio I di Gran Bretagna
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jill Bepler, Ansichten eines Staatsbegräbnisses. Funeralwerke und Diarien als Quelle zeremonieller Praxis in Jörg Jochen Berns, Thomas Rahn (a cura di), Zeremoniell als höfische Ästhetik in Spätmittelalter und Früher Neuzeit. Tübingen 1995, ISBN 3-484-36525-0, p. 183–197
  • Waldemar R. Röhrbein, Die Schloßkirche wird katholisch in Hans Werner Dannowski, Waldemar R. Röhrbein (a cura di): Geschichten um Hannovers Kirchen. Studien, Bilder, Dokumente. Lutherhaus-Verlag, Hannover 1983, ISBN 3-87502-145-2, p. 166–169.
  • Annette von Stieglitz, Landesherr und Stände zwischen Konfrontation und Kooperation. Die Innenpolitik Herzog Johann Friedrichs im Fürstentum Calenberg 1665–1679. Hahn, Hannover 1994, ISBN 3-7752-5895-7

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duca di Brunswick-Lüneburg
Principe di Calenberg
Successore
Giorgio Guglielmo 1665-1679 Ernesto Augusto
Controllo di autoritàVIAF (EN40183458 · ISNI (EN0000 0000 5383 0949 · SBN MUSV030351 · CERL cnp00404709 · GND (DE119218968 · BNF (FRcb14979438p (data) · WorldCat Identities (ENviaf-40183458