Giovanni Ernesto di Sassonia-Weimar
Giovanni Ernesto di Sassonia-Weimar (Weimar, 25 dicembre 1696 – Francoforte sul Meno, 1º agosto 1715) è stato un principe e compositore tedesco, membro della Casa di Wettin. Alcuni suoi concerti per orchestra vennero trascritti per organo da Johann Sebastian Bach.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Giovanni Ernesto era il settimo figlio di Giovanni Ernesto III di Sassonia-Weimar e della sua seconda moglie, Carlotta d'Assia-Homburg. In gioventù studiò violino con Georg Christoph Eylenstein e clavicembalo con Johann Gottfried Walther.[1] Quest'ultimo, nel 1708, gli dedicò i Praecepta der Musicalischen Composition, grazie al quale il giovane principe apprese i primi rudimenti di composizione.[2]
Da febbraio 1711 a luglio 1713 studiò presso l'Università di Utrecht. Durante questo periodo approfondì la sua passione per la musica recandosi spesso ad Amsterdam e Düsseldorf, importanti centri di attività musicale, per ascoltare concerti e acquistare nuovi spartiti.[2] Ad Amsterdam sentì suonare Jan Jacob de Graaf, l'organista cieco della Nieuwe Kerk, il quale era solito eseguire all'organo adattamenti di composizioni orchestrali di autori italiani, rimanendone molto colpito.[3]
Nel 1713, terminati gli studi, tornò a Weimar portandosi dietro una grande quantità di partiture, specialmente di noti maestri italiani (fra gli altri, Antonio Vivaldi, Alessandro e Benedetto Marcello e Giuseppe Torelli),[3] con la speranza di trapiantare alla corte di Weimar il gusto musicale italiano all'epoca di moda. Le partiture destarono l'attenzione di Johann Gottfried Walther e di Johann Sebastian Bach, che erano a servizio presso quella corte.[2]
Questi ultimi, basandosi sugli spartiti orchestrali portati dal principe, realizzarono alcune trascrizioni per clavicembalo e per organo soli. Giovanni Ernesto, inoltre, compose lui stesso alcuni concerti, pubblicati postumi da Georg Philipp Telemann nel 1718, e oggetto anch'essi di trascrizioni cembalistiche e organistiche da parte di Bach. Da tempo malato, Giovanni Ernesto di Sassonia-Weimar partì il 4 luglio 1714 alla volta di Schwalbach per sottoporsi a cure termali, spostandosi poi a Wiesbaden e a Francoforte sul Meno, dove morì nel 1715. Venne sepolto a Bad Homburg vor der Höhe nella tomba di famiglia della madre, i langravi d'Assia-Homburg.[4]
Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Alberto Basso, Frau Musika. La vita e le opere di J.S. Bach. vol. 1, Torino, EDT, 1979, ISBN 88-7063-011-0.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Spartiti o libretti di Giovanni Ernesto di Sassonia-Weimar, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Giovanni Ernesto di Sassonia-Weimar, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Giovanni Ernesto di Sassonia-Weimar, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Giovanni Ernesto di Sassonia-Weimar, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 49410075 · ISNI (EN) 0000 0000 8128 1342 · CERL cnp01384748 · Europeana agent/base/31765 · LCCN (EN) n83152546 · GND (DE) 118712357 · BNF (FR) cb148055100 (data) · J9U (EN, HE) 987007284211005171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n83152546 |
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