Giovanni Antonio Farina (1718-1787)

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Giovanni Antonio Farina

Giovanni Antonio Farina (Santa Maria Maggiore, 24 maggio 1718Colonia, 21 aprile 1787) è stato un profumiere e commerciante italiano, erede della formula per la produzione di un'Aqua Mirabilis inventata dal conterraneo Giovanni Paolo Feminis.

Carlo Gerolamo Farina 1693-1762
Gio Antonio Farina
Dipinto "Johann Paul Feminis" di aziende Johann Anton Farina di Colonia
Prospetto informativo di Giovanni Antonio Farina in cui si attesta che la formula della sua Eau admirable de Cologne gli è stata data da Giovanni Paolo Feminis (ca 1660-1736)
Dipinto di autore anonimo e non datato. Nel retro della tela un testo in francese non firmato attribuisce il ritratto al profumiere di Colonia Giovanni Paolo Feminis (ca 1660-1736). Il dipinto è stato esposto per la prima volta l'11 luglio 2009 alla mostra La mirabilis storia dell'Acqua di Colonia di Santa Maria Maggiore (VB)

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Antonio Farina fu il primo figlio[1] di Carlo Gerolamo (Santa Maria Maggiore 10 aprile 1693 – Düsseldorf 16 febbraio 1762). Suo padre, sposato con Maria Teresa Visina (Toceno, Val Vigezzo, 7 settembre 1694 – Santa Maria Maggiore 14 agosto 1772) era emigrato[2] in Germania, a Colonia, insieme ai fratelli Giovanni Battista (1683-1732) e Giovanni Maria (1685-1766).

Giovanni Antonio sposò il 27 giugno del 1746 a Santa Maria Maggiore (Italia), in Val Vigezzo, Maria Giacoma Francesca Barbieri (25.01.1726–14.01.1784) dalla quale ebbe sette figli: Carlo Gerolamo Andrea (20.11.1750-07.12.1828), Maria Teresia (04.02.1754-17.01.1810), Giovanni Maria (27.01.1755-14.01.1813), Giuseppe Antonio (21.03.1759-08.10.1791), Johan Baptist Wilhelm (19.02.1763-?), Carl Franz Gereon (12.10.1764-22.09.1821). A Colonia lavorò nell'azienda commerciale di Giovanni Paolo Feminis[3] dove apprese formula e tecniche per produrre un'Aqua mirabilis o di Colonia[4].

Dopo la morte della moglie di Feminis, Sophia Ryfarts (ca 1660-1739), Giovanni Antonio continuò l'attività[5] costituendo la Zur Stadt Mailand che ebbe notevole successo. E dal 1762 portò la sua Acqua sul mercato di Parigi.

Due dei figli di Giovanni Antonio seguirono le sue orme. Giovanni Maria (Colonia 1755-1813), fonderà nel 1788 la Zur Stadt Turin[6]. Giuseppe Antonio (1759-1791) erediterà la società del padre, la Zur Stadt Mailand. Infine dal figlio maggiore Carlo Gerolamo Andrea (1750-1828), rimasto a vivere Santa Maria Maggiore, nascerà Jean-Marie Farina[7], nipote dunque di Giovanni Antonio, creatore nel 1806 della maison Jean-Marie Farina di rue St Honoré, nº333, di fronte al mercato St. Honoré, davanti ai Jacobins. La sua azienda poi finirà nelle mani di Roger&Gallet.

Il padre di Giovanni Antonio, Carlo Gerolamo, dopo la fallimentare esperienza della società commerciale del fratello Giovanni Battista in società con il cognato Francesco Baldassarre Borgnis nel 1907 e durata solo tre anni, era entrato nella Fratelli Farina & Co costituita nel 1714-15 insieme a Giovanni Battista e a Giovanni Maria. Ma nel 1718 circa ruppe i rapporti e si trasferì a Düsseldorf. Lì fondò la società commerciale Zum goldene Schwerdt (La spada d'oro) insieme a Giulio Farina (ca 1687–Santa Maria Maggiore 28 maggio 1743, nonno di Carlo Franchesco Farina, Santa Maria Maggiore 05.08.1755 - Düsseldorf 25.09.1830, produttore dell'Acqua di Colonia 4711) e all'amico Antonio Cantadore e produsse anch'egli una sua Aqua mirabilis.[8] La ditta Zum goldene Schwerdt passò poi nelle mani del banchiere e uomo d'affari Giulio Cesare Farina (1751-1829), nipote di Giulio.

Giovanni Maria (1685-1766), a sua volta, dopo aver preso la residenza a Colonia il 12 ottobre 1735, condizione indispensabile per creare una società, fonderà un'altra impresa di successo la Johann Maria Farina Gegenüber dem Jülichsplatz (di fronte alla piazza Jülichs) e chiamò la sua acqua Eau Admirable, come lo provano i foglietti d'istruzione della ditta stessa trovati presso la Biblioteca Nazionale di Parigi. Nemmeno questo Farina ebbe eredi diretti e alla morte, nel 1766, lasciò la ditta al figlio di suo fratello Giovanni Battista, Giovanni Maria Farina (1713-1792).

Nel 1865, nella sola città di Colonia, le ditte Farina divennero una quarantina[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ebbe due sorelle minori, Maria Lucia (1722-1800) e Anna Maria (1729-1790)
  2. ^ Azzari, Anita, L'emigrazione vigezzina, 1951
  3. ^ Cosa producevano queste società commerciali? Lennen, capo archivista di Colonia, dice che Feminis aveva un commercio fiorente di zucchero, cedri, limoni, arance, uva secche, fichi, prugne e altre frutta del Sud e Aqua mirabilis o di Colonia. Ma anche chincaglieria, aghi, bottoni, cordoncini, stringhe, nastri
  4. ^ nel prospetto informativo dei flaconi di profumo Virtù ed effetti della eccellente Eau admirabile o Eau de Cologne, Approvata dalla facoltà di Medicina il 13 gennaio 1727, Giovanni Antonio Farina tra l'altro specifica che È incontestabile che il signor Paolo Feminis, inventore e autore dell'Eau admirable de Cologne, ha lasciato il suo segreto e la sua composizione, prima di morire, solo a Giovanni Antonio Farina, il quale dichiara e avverte il Pubblico che ogni altra Eau admirable de Cologne, che si fa o si vende sotto qualsivoglia altro nome, non è né della qualità né della composizione di detto inventore e autore; così, in quanto solo successore ed erede di tale segreto, facendo la sola vera Eau de Cologne, prega di prestare fede solo a quella che è accompagnata da questo stesso stampato, e confermato da Giovanni Antonio Farina, mercante italiano, distillatore, via della Bilancia d'Oro, a Colonia.
  5. ^ Per il successo dell'azienda di Feminis era stato importante l'aiuto economico e di esperienza di un coetaneo vigezzino, Giovanni Maria Farina (1657-1732)
  6. ^ Marie Joseph Thomas, vedova Dutilloy, così descrive nel 1783 alla Società Reale di Medicina la formula di un Farina di Colonia: prendere 4 pinte di Spirito di vino, 3 Gros di Neroli, un'oncia e mezzo di cedri, un'oncia e mezzo di essenza di bergamotto, un'oncia e mezzo di essenza di arancia del Portogallo, un'oncia e mezza di vera acqua di melissa, un Gros e mezzo di essenza di rosa, 3 Gros di essenza di chiodi di garofano, due Gros e mezzo di essenza di zucchero, mescolare il tutto insieme, e muoverlo ogni due ore durante 15 giorni, in seguito filtrare per chiarificare, poi versare in bottiglie ben sgocciolate, e tappare bene. Più invecchia, più l'acqua ha delle virtù. Ecco, signore, la verità e sfido chiunque a farla più vera di me.
  7. ^ Quest'altro Farina attesterà nella dichiarazione per il brevetto dell'Eau admirable detta di Cologne: Quest'Acqua, che non ha cessato di godere, dal 13 gennaio 1727, della più grande reputazione, e che la merita sotto ogni aspetto, consacra alla riconoscenza pubblica il nome di Paolo Feminis, che ne fu l'inventore; di Giovanni Antonio Farina, al quale il segreto fu confidato, e che lo trasmise a suo nipote Jean-Marie Farina: quest'ultimo ha giustificato l'eccellenza di questa Eau con il titolo onorifico che ha ricevuto dalle Corti di Francia, di Prussia e di molti principi francesi e stranieri, e in particolare della lusinghiera approvazione della Commissione dei Rimedi Segreti, nominata a Parigi il 18 agosto 1810, di cui il signor Farina ha ricevuto l'estratto da Sua Eccellenza il Ministro dell'Interno.
  8. ^ Storia illustrata della città di Colonia, Ed. 1958:

    «La denominazione Aqua mirabilis sparisce quando nel 1800 le truppe francesi giungono a Colonia. Gli ufficiali, che stimavano molto quest'acqua profumata, la chiamarono nella loro lingua originaria, Eau de Cologne. Tanto è vero che questa denominazione venne abbandonata anche in Germania nel 1914 per essere sostituita con quella più nazionale di Kölnisch Wasser.»

  9. ^ Ne Le Parfumeur, poema comico del 1868, composto dal francese Auguste Maout, citato anche da Eugene Rimmel in Le Livre des Parfums, Paris, 1870, si ironizza su questa proliferazione di ditte con il nome Farina: Il paese che ci fornisce le marmotte produce anche numerosi Farina. Spargendo l'acqua santa sulle teste dei neonati si dà a tutti loro il nome di Jean-Marie e come sono svezzati li si imbarca per Colonia oppure si piazzano come prestanome presso i Friz e gli Hans indigeni. Per un Farina il nome Jean-Marie vale un orso, due scimmie, e tre organetti - Diciamocelo pure!

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pierre Bachoffner, Sur une fausse véritable Eau admirable de Cologne, 1987, Parigi, Revue de l'Histoire de la Pharmacie, XXXIV, 6, pp. 130–132
  • Giovanni De Maurizi, S. Maria Maggiore, Crana e Buttogno in Valle Vigezzo, Novara 1987
  • Carlo Cavalli, Cenni statistico e storici de la Valle Vigezzo, 3 volumi, Vol. 1, Torino 1845
  • Silvia Ceccomori, Acqua di Colonia, l'invenzione di G. P. Feminis e altre storie della Valle Vigezzo, a cura di Arnaldo Ceccomori e Claudio Mori, 2009, Blurb editore
  • Claudio Mori, Libri: Emigrazione, crisi economica e famiglie nel '6-700 / Luigi Rossi studia documenti inediti su Piemonte e i Farina, 15 giugno 2009, Roma, Ansa
  • Ernst Rosenbohm, Kölnisch Wasser – ein Beitrag zur europäischen Kulturgeschichte, Berlin – Detmold – Köln – München 1951.
  • Luigi Rossi, Con la gerla nelle città della Magna, in Le Rive 1-2 / 1998 Casale Corte Cerro, (Verbania)
  • Luigi Rossi,J.P.F. – Aqua Mirabilis, Stanghella (Padova) 1995 ISBN 978-88-903859-0-2.
  • Luigi Rossi, Il Piemonte in Europa. 500 anni di emigrazione della Val Vigezzo: la famiglia Farina e l'Acqua di Colonia, Novara, Interlinea, 2009, ISBN 978-88-8212-679-7.
  • Ernst Aug. Utescher, Der Mailand – Prozess, Berlin – München – Detmold – Köln 1951
  • Storia illustrata della città di Colonia ed. anno 1958

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