Giorgio Giobbe

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Giorgio Giobbe
NascitaBologna, 20 marzo 1906
MorteMalta, 26 luglio 1941
Cause della mortecaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Marina
Anni di servizio1927 - 1941
GradoCapitano di corvetta
GuerreGuerra d'Etiopia
Guerra civile spagnola
Seconda guerra mondiale
BattaglieAttacco alla Baia di Suda
attacco a Malta
Comandante ditorpediniera Lince
Xª Flottiglia MAS
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Navale di Livorno
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L'epigrafe dedicata a Giorgio Giobbe nel cimitero del Verano di Roma
L'epigrafe dedicata a Giorgio Giobbe nel cimitero del Verano di Roma

Giorgio Giobbe (Bologna, 20 marzo 1906acque vicino a Malta, 26 luglio 1941) è stato un militare italiano.

Con il grado di capitano di corvetta prestò servizio nella Regia Marina durante la seconda guerra mondiale venendo decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Bologna il 20 marzo 1906, e dopo aver frequentato i corsi regolari presso la Regia Accademia Navale di Livorno, fu promosso guardiamarina nel luglio 1927. Nel corso del 1936 partecipò alla campagna italo-etiopica e successivamente alle operazioni militari della guerra civile spagnola. Promosso al grado di capitano di corvetta nell'aprile del 1939, assunse il comando della torpediniera Lince partecipando alle operazioni militari per l'occupazione del Regno d'Albania.

Il 10 giugno 1940, all'atto dell'entrata dell'Italia nel secondo conflitto mondiale, si imbarcò su una nave da trasporto destinata al rifornimento[1] delle isole dell'Egeo, meritandosi la Medaglia d'argento al valor militare. Nel marzo 1941 passò al comando della Iª Flottiglia MAS di La Spezia, che su proposta del capitano di fregata Vittorio Moccagatta il 15 marzo 1941 assunse il nome di copertura di Xª Flottiglia MAS,[2] e si dedicò allo sviluppo ed al perfezionamento dei nuovi mezzi d'assalto della Regia Marina. All'alba del 26 luglio 1941 si trovava a bordo del MAS 451 in rientro verso la base di Augusta, dopo l'azione di attacco alla base navale inglese del porto di La Valletta a Malta, quando venne ucciso da un mitragliamento aereo diretto contro il suo motoscafo. Per onorarne la memoria gli fu assegnata la Medaglia d'oro al valor militare.

Alla sua memoria nel febbraio 1944 la Xª Flottiglia MAS, operante al nord nella Repubblica Sociale Italiana, gli intitolò il Gruppo d'ardimento "Medaglia d'Oro Giorgio Giobbe" costituito a La Spezia che operò nell'addestramento del personale dei reparti speciali.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario nelle forze d'assalto della R. Marina, dedicava con vibrante entusiasmo e fede ardente tutte le sue energie al servizio ed al potenziamento di speciali mezzi d'offesa, con i quali era impaziente di superare le gesta già compiute nelle operazioni di Spagna e d’Albania e nel presente conflitto. Al comando di una formazione destinata al forzamento di una munitissima base nemica, dopo aver atteso ad immediato contatto delle difese avversarie, il momento favorevole all'azione, lanciava, con cuore teso alla meta, attraverso il varco aperto negli sbarramenti, sotto la violentissima reazione di fuoco del nemico, i suoi mezzi di assalto, la cui potenza distruttrice si abbatteva inesorabile e precisa sulle unità nemiche. Falciato, sulla via del ritorno, da raffiche di mitragliere di aerei nemici, suggellava con la morte il coronamento dell'epica impresa già consegnata con l'aureola della gloria ai fasti della Patria. Malta, 26 luglio 1941
— Regio Decreto 20 novembre 1941.
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante militare di una nave da trasporto destinata ai rifornimenti di una base d'oltremare, ha compiuto due operazioni particolarmente importanti, nell'una affrontando i rischi derivanti dalla deficienza di notizie sulla sorveglianza esercitata dal nemico e sui suoi movimenti, nella seconda operando con piroscafo da carico di considerevole mole e limitata velocità. Portava felicemente a termine le missioni dimostrando prontezza di decisione, perizia marinaresca e ferma volontà nell'assolvere il difficile compito. Egeo, gennaio 1941.[3]»
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
— Determinazione del Capo di Stato Maggiore della R. Marina in data 31 dicembre 1940-XIX.
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante della torpediniera Lince ha manovrato la propria unità con sereno sprezzo del pericolo sotto il nutrito fuoco avversario, portando efficacemente contributo all'azione. Durazzo, 7 aprile 1939
— Regio Decreto 22 maggio 1939.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Al comando di tale nave partecipò a due missioni di particolare importanza, che consentirono di rifornire di viveri e munizioni le isole del Dodecaneso.
  2. ^ Bassetti 2009, p. 125 , con riferimento alla legione prediletta da Gaio Giulio Cesare, la Legio X Gemina.
  3. ^ Ordine del giorno del 2 maggio 1941-XIX. In commutazione della medaglia di bronzo al valor militare già concessa con Determinazione del Capo di Stato Maggiore della R. Marina in data 31 dicembre 1940-XIX.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sandro Bassetti, Terni. Tre lager per Fascisti, Milano, Lampi di Stampa, 2009, ISBN 88-488-0926-X.
  • Junio Valerio Borghese, Decima Flottiglia MAS, Milano, Garzanti, 1950.
  • (EN) Maurizio Brescia, Mussolini's Navy: A Reference Guide to the Regia Marina 1930-1945, Barnsley, Seaforth Publishing, 2012, ISBN 1-84832-115-5.
  • Jack Greene e Alessandro Massignani, Il principe nero, Junio Valerio Borghese e la X MAS, Milano, Mondadori, 2007, ISBN 978-88-04-53720-5.
  • L. Emilio Longo, I reparti speciali italiani nella seconda guerra mondiale, Milano, Ugo Mursia Editore, 1991, ISBN 978-88-425-0734-5.
  • Alessandro Marzo Magno, Rapidi e invisibili. Storie di sommergibili, Milano, Il Saggiatore, 2007, ISBN 8-85650-154-6.
  • Arrigo Petacco, Battaglie navali del Mediterraneo nella seconda guerra mondiale, Milano, Mondadori, 1995, ISBN 978-88-04-42412-3.
  • Virgilio Spingai, Cento uomini contro due flotte, Marina di Carrara, Associazione Amici di Teseo Tesei, 2007.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]