Gilfaethwy

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Nella mitologia gallese Gilfaethwy era un figlio della dea Dôn e fratello di Gwydion e di Arianrhod. Appare nel quarto ramo del Mabinogion come un personaggio minore, anche se funzionale alla trama. A differenza di sua madre e dei suoi fratelli, non sembra mostrare attributi magici o divini.

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Nel quarto ramo del Mabinogion suo zio Math fab Mathonwy, re del Gwynedd, deve tenere i suoi piedi sul grembo di una vergine a meno che non sia in guerra. Gilfaethwy s'innamora di Goewin, la vergine che regge i piedi di Math. Per sottrarla al suo compito, assieme a Gwydion, ruba i maiali di Pryderi, re del Dyfed, causando una guerra con i regni confinanti. Mentre Math è in guerra, Gilfaethwy ritorna di nascosto nel Gwynedd e rapisce Goewin. Quando Math scopre che Goewin non è più vergine, punisce i suoi nipoti condannadoli a trasformarsi per tre anni in una coppia di animali: il primo anno Gilfaethwy diventa una cerva e Gwydion un cervo; il secondo anno Gilfaethwy diventa un cinghiale e Gwydion una scrofa; il terzo anno Gilfaethwy diventa una lupa e Gwydion un lupo. Dalla loro unione nascono tre figli. Ognuno viene inviato alla nascita da Math che li fa diventare umani e li battezza: Hyddwn, Hychddwn e Bleiddwn. Dopo tre anni Math ritrasforma in uomini Gilfaethwy e Gwydion[1].

Riferimenti successivi[modifica | modifica wikitesto]

Gilfaethwy potrebbe essere il personaggio che ha dato origine al successivo Sir Griflet, uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda del ciclo arturiano, che compare nel poema Erec e Enide come Griflet figlio di Do[2], anche se in questo caso Do (che deriverebbe da Dôn), è il padre del cavaliere e quindi un personaggio maschile[3]. Il personaggio appare anche come Jaufré nell'omonimo poema in lingua occitana[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jeffrey Gantz (translator, introduction), The Mabinogion, Penguin Books, London, 1976.
  2. ^ MacKillop, James, A Dictionary of Celtic Mythology pub. Oxford University Press, 1998, p.223.
  3. ^ Loomis, Roger Sherman, Arthurian Tradition And Chrétien de Troyes pub. Columbia University Press, New York 1948, page 162.
  4. ^ Arthur, Ross G., ed. (2014) [1992]. Jaufre: an Occitan Arthurian romance. New York: Routledge (Garland). ISBN 9781317693642.
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