Giardini del Frontone

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Giardini del Frontone
Giardini del Frontone di Perugia
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPerugia
IndirizzoBorgo XX Giugno
Caratteristiche
Tipogiardino
Superficie8.300 m²
GestoreComune di Perugia
Realizzazione
ProprietarioComune di Perugia
Mappa di localizzazione
Map
Sito web
Coordinate: 43°06′02.66″N 12°23′42.26″E / 43.10074°N 12.395073°E43.10074; 12.395073

I giardini del Frontone sono degli storici giardini di Perugia, siti nel quartiere di Borgo XX Giugno o Borgo Bello, adiacenti alla basilica di San Pietro.

La composizione della vegetazione è semplice ma pregiata, con erbacee perenni e stagionali e lecci secolari simbolo dell'antichità e dell'importanza di questo luogo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

Sin dal 1275 è fatta menzione, nei civici annali, di una piazza del campo di battaglia nella quale si prendeva parte al gioco della sassaiola, attività ludica che coinvolgeva giovani e non solo, passione dei perugini; il luogo dedicato a questo passatempo divenne poi quello in cui sono attualmente situati i giardini del Frontone.

Sotto Braccio Fortebraccio, tra il 1414 e il 1420, vennero erette delle mura intorno al sito che venne utilizzato come "piazza d'arme" per le esercitazioni militari dei giovani, tanto da essere chiamato "piazza d'armi di Braccio".

I tempi tuttavia cambiarono, alla fine del Quattrocento i passatempi a sfondo bellicoso lasciarono il posto a nuovi divertimenti come la corsa al palio, i tornei e numerose feste, tanto che i giardini presero il nome di "piazza d'Amore" con Braccio Baglioni.

I giardini nella prima metà dell'Ottocento

La Colonia augusta[modifica | modifica wikitesto]

Alla morte del Baglioni il Frontone venne abbandonato, non si hanno fonti su quello che fu il suo utilizzo: si pensa quindi che rimase inutilizzato, lasciato nelle mani della natura incolta fino al Settecento, quando l'Accademia dell'Arcadia fece il suo ingresso a Perugia. Gli arcadi, letterati romani, imitavano i costumi dell'Arcadia, provincia della Beozia, per opporsi al pessimo gusto che dominava in quel secolo nella letteratura italiana.

Nel 1707 ebbe origine la Colonia augusta ed i giardini vennero resi dagli arcadi nella loro forma attuale. Il 14 ottobre dello stesso anno si tenne la prima seduta che vide a capo l'abate Giacinto Vincioli, uomo di grande erudizione.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alberto Grohmann, Le città nella storia d'Italia, Perugia-Bari, Laterza, 1981. ISBN 8842030392
  • Raffaele Rossi, Storia illustrata delle città dell'Umbria, Perugia-Milano, Elio Sellino Editore, 1993. ISBN 8823600510
  • Enzo Marcaccioli, Campus Orti Sancti Petri: omaggio al borgo bello, Perugia, Futura, 2009. ISBN 8895132483

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