Giandomenico Tiepolo

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La processione del cavallo di Troia

Giandomenico Tiepolo o Giovanni Domenico Tiepolo (Venezia, 30 agosto 1727Venezia, 3 marzo 1804) è stato un pittore italiano.

Biografia

Giandomenico, discendente da una delle più importanti famiglie veneziane che elessero due dogi (Jacopo Tiepolo e Lorenzo Tiepolo), era figlio di Giambattista Tiepolo, fratello del più giovane Lorenzo, nipote di Francesco Guardi e Gianantonio Guardi.

A 13 anni entrò a far parte della bottega del padre e a 19 anni ricevette l'incarico di dipingere nell'oratorio del Crocefisso della chiesa di San Polo la serie di Stazioni della Via Crucis riprodotta successivamente in quattordici fogli incisi all'acquaforte tra il 1748 e il 1749.

Nel 1748 dipinge inoltre la “Guarigione dell’ossesso” presso la chiesa di San Francesco di Paola.

Dalla fine del 1750 alla primavera del 1753 fu con il padre, in Baviera, a Würzburg, per occuparsi delle decorazioni della “Residenza” di Carlo Filippo Greiffenklau , principe vescovo del Sacro Romano Impero. In questa occasione gli venne concessa l’autonomia nell’esecuzione delle sovrapporte (“Giustiniano legislatore”, “Costantino difensore della Fede”, “S. Ambrogio respinge l’imperatore Teodosio”). Per il principe vescovo dedicò nel 1753 le ventiquattro incisioni dell’album delle “idee Pittoriche sopra la fuga in Egitto di Gesù, Maria e Giuseppe ...”.

Al rientro a Venezia si avvicinò alla bottega di Pietro Longhi ed dello zio Francesco Guardi; tra il 1753-1754 eseguì “Il minuetto” e su progetto del padre, dipinge gli affreschi del presbiterio della chiesa dei Santi Giovita e Faustino di Brescia.

Nel 1757 lavorò nella Villa Valmarana "Ai Nani" a Vicenza, in cui realizzò tutti gli affreschi insieme al padre. In particolare si dedicò alla foresteria, dove si scostò dallo stile paterno, più classico, per assumerne uno più moderno, ispirato all'illuminismo.

Nel 1759 iniziò la decorazione della villa di famiglia a Zianigo di Mirano, che interuppe per andare a Udine dove eseguì un soggetto bibblico presso l’oratorio della Chiesa della Purità.

Nel 1761 affresca, con il padre, le stanze della Villa Pisani di Stra.

Nel 1762 venne chiamato, ancora con il padre, a Madrid da Carlo III Borbone, re di Spagna, per dipingere la “Gloria di Spagna” presso il Palazzo Reale, e le stazioni della Via Crucis per la chiesa di S. Filippo Neri. Alla morte del padre (1770), lui tornerà a Venezia, lasciando a Madrid il fratello Lorenzo.

Nel 1772 viene nominato maestro dell’Accademia di Venezia, ovvero l'attuale Gallerie dell'Accademia e nel 1783 ne diventa Presidente.

Nel 1789 affresca il Palazzo Contarini di Venezia con temi e stile acquisiti dal padre.

Nel 1791 torna a Zianigo dove affresca la villa di famiglia ; gli affreschi , dopo essere stati strappati nel 1906 , sono ora conservati nel palazzo Ca’Rezzonico di Venezia . In questi anni produce una serie di disegni dedicati al “Divertimento per li ragazzi carte n.104”, riprendendo il personaggio Pulcinella, già presente negli schizzi paterni e facendo la parodia della società veneziana.

Giandomenico Tiepolo morì a Venezia il 3 marzo 1804.

Opere

Di seguito sono elencate alcune delle principali opere di Giandomenico Tiepolo.

Divertimento per li ragazzi carte n.104

«una sequenza di episodi in cui il proteiforme personaggio di Pulcinella , assurgendo a simbolo dell'istinto vitale e dell'anima popolare , si rigenera incessantemente in una proliferazione sfrenata che pare dominare ossessivamente la fantasia di Giandomenico »

I capolavori della villa di Zianigo

Il 24 dicembre 1757 Giambattista Tiepolo acquistò la villa di Zianigo, frazione di Mirano dove Giandomenico, tra il 1759 e il 1797, eseguì per se stesso una serie di affreschi tra i quali:

  • Il mondo nuovo;
  • la passeggiata;
  • il minuetto in villa, Pulcinella e i saltimbanchi;

L'affresco "il Merito e la Fama"

Il lavoro, databile verso la fine del XVIII secolo, fu originariamente realizzato per il palazzo Caragiani a Venezia , è ora presso la villa Bianchini di Zianigo, attuale proprietà del IPAB Luigi Mariutto di Mirano.

Bibliografia

  • Giovanni Muneratti, Mario Esposito, Luca Luise. Mirano Terra dei Tiepolo. I Tiepolo nel territorio di Mirano, Centro Studi Documentazione Tiepolo, Comune di Mirano, 2007

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Collegamenti esterni

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