Giancarlo Sangregorio

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Giancarlo Sangregorio 1987, foto di Roberto Molinari.

Giancarlo Sangregorio (Milano, 20 aprile 1925Sesto Calende, 8 luglio 2013) è stato uno scultore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Milano nel 1925. Comincia da autodidatta a scolpire opere in pietra, affascinato dalla materia delle cave dell'Ossola, dove trascorre lunghi periodi. Terminati gli studi classici, frequenta i corsi di scultura all'Accademia di Brera a Milano sotto la guida di Marino Marini. Di quel periodo sono le sue prime importanti mostre di gruppo nelle principali città italiane. Dal 1950 al 1958 soggiorna sovente in Versilia: lavora il marmo delle Apuane e modella figure e ceramiche nelle fornaci di Viareggio. Intraprende lunghi viaggi all'estero, in particolare a Parigi, dove ha uno studio. Intensifica i viaggi di formazione e contatto con artisti e gallerie in diverse nazioni, segue con interesse le proposte dell'arte informale, ma non è collocabile nel clima del momento e si distingue dagli artisti cresciuti con lui non accettando mai regole e mode solo per assecondare le aspettative della critica. È del 1952 la sua prima personale a Milano. Da allora è presente alle più significative manifestazioni d'arte internazionali. Ha esposto in Francia, ex–Jugoslavia, Germania, Israele, Belgio, Svizzera, Svezia, Stati Uniti, Messico, Argentina, Giappone e in Italia nelle maggiori città d'arte. L'interesse per le arti primitive, lo avvicina all'Africa dei Dogon e proprio in Mali viene a contatto con la realtà primordiale delle maschere e assiste alla lavorazione. Dopo aver conosciuto il mondo terreno dell'Africa, inizia un viaggio in Oceania che lo porta lungo il corso del fiume Sepik ad avvicinarsi ai lavori degli scultori della Nuova Guinea. Le opere di Giancarlo Sangregorio sono custodite in raccolte private e pubbliche italiane ed estere; numerosi anche i monumenti in diverse città europee. Frequenta le Fornaci di Cunardo in provincia di Varese e quelle dei Mazzotti ad Albisola. Significativa anche la ricerca sulle Impronte, esposte alla Fondazione Mudima di Milano nel 1994.

Opere pubbliche e monumenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Sculture per Giardini pubblici di viale Forze Armate, Milano
  • Trittico per Monumento alla Resistenza, Parco Milano Rogoredo
  • Monolito verticale, Centro Documentazioni Torviscosa, Udine
  • Monolito in travertino, Istituto Case Popolari viale Romagna, Milano
  • Rilievi per sei atri d'ingresso, casa Via Monreale, Milano
  • Rilievi, facciata della centrale elettrica Enel a Fusina, Venezia
  • Scultura in pietra ad Arlesheim, Basilea
  • Scultura in marmo per Parco di Arandjelovac, Serbia
  • Sculture per scuola del Quartiere S. Ambrogio, Milano
  • Monumento ai Caduti, Palau, Sardegna
  • Scultura per la vecchia darsena, Porto Rotondo, Sardegna[1]
  • Scultura per la città di Gottinga
  • Scultura per la città di Friburgo
  • Scultura a fronte del Palazzo Comunale di Lörrach
  • Scultura per la scuola media statale di Olgiate Comasco
  • Itinerario nel vuoto, scultura in Via Clerici, ex Palazzo Olivetti, Milano
  • Scultura per Assicurazioni Toro, Palazzo degli uffici a Grandate, Como
  • Scultura per il municipio di Sesto Calende
  • Le sculture nel Giardino di Montagna, San Giulio di Gagnone, Valle Vigezzo
  • Sculture nel Castello Visconti di San Vito, Somma Lombardo
  • Sculture nel Palazzo Municipale Viani Visconti, Somma Lombardo

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Raffaele Monti, Sangregorio sculture-studi-disegni-litografie 1958-59, A. Salto Editore, Milano, 1959
  • Gillo Dorfles, Sangregorio-sculture, cat.mostra Kunstverein, Freiburg im Br., 1966
  • Giuseppe Marchiori, Sculture di Sangregorio, Edizioni Del Milione, Milano, 1967
  • Luigi Carluccio, Sangregorio Simbiosi, Edizioni Del Milione, Milano e Edition Raeber, Luzern, 1972
  • Robert Th Stoll, Sangregorio Skulpturen, Raeber Edizioni, Lucerna, 1979
  • Luciano Caramel, Sangregorio e la sintesi degli opposti, collana “Maestri Contemporanei”, Vanessa Edizioni d'Arte, Milano, 1984
  • Raffaele De Grada, Giancarlo Sangregorio, opere dal 1943 al 1959, cat. mostra, comune di Sesto Calende, 1986
  • Silvio Zanella-Raffaele De Grada, Giancarlo Sangregorio, antologica 1943-1987, catalogo mostra Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate, 1988
  • Debora Ferrari, Cassandra, poema musicale su sculture di Giancarlo Sangregorio, Edizioni Arpitesca, Casalbeltrame, 1991
  • Marco Rosci, Sangregorio, Premio biennale “La Rana d'Oro”, Casalbeltrame, Novara, Gallo Arti Grafiche, Vercelli, 1991
  • Enrico Baj-Roberto Sanesi, Giancarlo Sangregorio-Impronte, L'Agrifoglio Edition Milan-London, 1993
  • Giancarlo Sangregorio-Opere 1966-1996, cat.mostra Palazzo Sertoli, Sondrio, 1997[1]
  • Marco Rosci, Debora Ferrari, Sangregorio-sculture 1943-1999, Edizioni dell'Aurora, Verona, 1999
  • Martina Corgnati-Federico Masedu, Sangregorio-Disegni 1945-1999, Edizioni Bocca, Milano, 1999
  • Martina Corgnati,La Pietra Levitante, Edizioni dell'Aurora, Verona, 2000
  • Aldo Tagliaferri, Sangregorio-Sculture sul Ticino, edizioni Lavrano, 2003
  • Giancarlo Sangregorio-Francesca Marcellini, Geomantica, impronte e poesia, Edizioni dell'Aurora, Verona, 2003
  • Martina Corgnati, Sangregorio 1983-2003, Edizioni Bocca, Milano, 2004
  • Francesca Marcellini, Sangregorio Somma Lombardo. La via della pietra ollare e altre opere, Somma Lombardo, 2009
  • Cristina Rossi, Giancarlo Sangregorio-Incontro, ed. tecnica mista, 2010
  • Flaminio Gualdoni, Giancarlo Sangregorio, Scultori a Villa Recalcati, Varese, 2010
  • Francesca Marcellini, Le Sculture nel Giardino di Montagna, Galliate, Novara, 2010

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Controllo di autoritàVIAF (EN96382653 · ISNI (EN0000 0000 7858 932X · SBN CFIV055213 · ULAN (EN500095420 · LCCN (ENn97119031 · GND (DE118605453 · J9U (ENHE987007393022105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n97119031
  1. ^ Copia archiviata, su creval.it. URL consultato il 22 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2007).