Giancarlo Bartolini Salimbeni

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Giancarlo Bartolini Salimbeni negli anni novanta

Giancarlo Bartolini Salimbeni (Firenze, 4 novembre 1916Roma, 17 gennaio 2000) è stato uno scenografo e costumista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giancarlo Bartolini Salimbeni compì gli studi formativi fino alla laurea in Giurisprudenza (1940), anche se, già dall'infanzia, il suo interesse prevalente era andato rivolgendosi verso il disegno e la pittura. Ancora studente realizzò scene e costumi per il teatro universitario del capoluogo toscano, lavorando contemporaneamente come illustratore di libri e periodici per ragazzi, con le principali case editrici del settore: Marzocco, Vallecchi, Bompiani.

Negli anni cinquanta cominciò a prendere contatti con il mondo del cinema, trasferendosi a Roma e finendo per creare scenografie e costumi di decine e decine di film, alcuni dei quali fanno parte della storia nazionale ed internazionale di quest'arte.

Giancarlo Bartolini Salimbeni si dedicò, con la sua maestria disegnativa, anche a creazioni per spettacoli e sceneggiati televisivi, dagli anni cinquanta alla fine degli anni Ottanta del Novecento, operando con registi come Sandro Bolchi, Daniele D'Anza, Anton Giulio Majano, Alberto Negrin, solo per citare quelli più conosciuti.

Insieme al cinema ed alla televisione, è doveroso citare anche gli allestimenti per importati teatri d'opera, dal San Carlo di Napoli alla Scala di Milano, dall'Opera di Stato di Vienna al Lyric Opera di Chicago, dalla Royal Opera House di Londra al Teatro dell'Opera di Philadelphia e al Teatro Colon di Buenos Aires, con all'interno la memorabile serie dei Falstaff diretti da Herbert von Karajan (1956-57-58).

In parallelo, Giancarlo Bartolini Salimbeni continuò l'amata attività di pittore, tenendo mostre personali a Firenze, Milano, Roma, dal 1952, anno della prima personale presso la meneghina Galleria del Naviglio di Carlo Cardazzo, fino alle soglie del Terzo Millennio.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giancarlo Bartolini Salimbeni ha partecipato a 67 film curandone sia i costumi sia le scenografie. Si è dedicato soprattutto al genere peplum. Ha lavorato ripetutamente con i registi Vittorio Cottafavi, Mario Costa, Carlo Ludovico Bragaglia, Fernando Cerchio e Luigi Capuano. All'inizio della sua carriera ha lavorato anche con registi stranieri, tra gli altri i tedeschi Robert A. Stemmle (film Abbiamo vinto!, 1951) e Arthur Maria Rabenalt (La leggenda di Genoveffa, 1952), i francesi Pierre Billon (Il mercante di Venezia (Le marchand de Venise), 1953) e Bernard Borderie (Rocambole, 1963), e lo statunitense Robert Aldrich (film Sodoma e Gomorra, 1962). Nel 1971 ha ricevuto un Nastro d'argento alla migliore scenografia per il film Il giardino dei Finzi Contini con la regia di Vittorio De Sica.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Opere liriche[modifica | modifica wikitesto]

  • Il matrimonio segreto, regia di Alessandro Brissoni, Teatro San Carlo, Napoli, 1952 (scenografia)
  • Falstaff, regia di Maner Lualdi, Maggio Musicale Fiorentino, 1955 (scenografia e costumi)
  • Falstaff, regia di Herbert von Karajan, Teatro alla Scala, Milano, 1956 (scenografia e costumi, nuovo allestimento)
  • Falstaff, regia di Herbert von Karajan, Opera di Stato di Vienna, 1957 (scenografia e costumi, nuovo allestimento)
  • Falstaff, regia di Herbert von Karajan, Festival di Salisburgo, 1958 (scenografia e costumi, nuovo allestimento)
  • Matrimonio in convento, regia di Alessandro Brissoni, Teatro di Corte, Napoli, 1958 (scenografia)
  • Simon Boccanegra, regia di Tito Gobbi, Lyric Opera, Chicago, 1964 (scenografia e costumi)
  • Simon Boccanegra, regia di Tito Gobbi, Royal Opera House, Londra, 1965 (scenografia e costumi, nuovo allestimento)
  • Otello, regia di Tito Gobbi, Lyric Opera, Chicago, 1966 (scenografia e costumi)
  • Falstaff, regia di Alessandro Brissoni, Teatro Verdi, Trieste, 1967 (scenografia e costumi)
  • La rondine, regia di Mario Lanfranchi, Teatro dell'Opera, Filadelfia, 1969 (scenografia e costumi)
  • Lucrezia Borgia, regia di Mario Lanfranchi, Teatro dell'Opera, Filadelfia, 1969 (scenografia e costumi)
  • I Capuleti e i Montecchi, regia di Renzo Frusca, Teatro dell'Opera, Filadelfia, 1970 (scenografia e costumi)
  • Falstaff, regia di Tito Gobbi, Opera Forum, Enschede, 1975 (scenografia e costumi, nuovo allestimento)
  • Falstaff, regia di Constantino Juri, Teatro Colon, Buenos Aires, 1982 (scenografia e costumi, nuovo allestimento)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giancarlo Bartolini Salimbeni: la parola pittorica, costumi, dipinti, scenografie, catalogo a cura di Claudio Crescentini e Ferruccio Ulivi, Roma, Centro internazionale Antinoo per l'arte, 1998

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]