Giacomo Durando

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Giacomo Durando

Presidente del Senato del Regno
Durata mandato23 novembre 1884 –
4 settembre 1887
PredecessoreSebastiano Tecchio
SuccessoreDomenico Farini

Ministro degli affari esteri del Regno d'Italia
Durata mandato31 marzo 1862 –
8 dicembre 1862
PredecessoreUrbano Rattazzi
SuccessoreGiuseppe Pasolini

Ministro della guerra del Regno di Sardegna
Durata mandato2 aprile 1855 –
26 giugno 1856
Capo del governoCamillo Benso, conte di Cavour
PredecessoreAlfonso La Marmora
SuccessoreAlfonso La Marmora

Senatore del Regno di Sardegna e del regno d'Italia
Durata mandato10 aprile 1855 –
21 agosto 1894
Legislaturadalla V (nomina 1º aprile 1855) alla XVIII
Tipo nominaCategorie: 3, 4, 14
Incarichi parlamentari
  • Vicepresidente (8 novembre 1865 - 30 ottobre 1866; 14 novembre 1876 - 23 gennaio 1878)
  • Membro della Commissione di finanze (20 novembre 1869 - 2 novembre 1870)
  • Membro della Commissione per l'esame del progetto di legge sull'ordinamento dell'esercito (22 dicembre 1870)
  • Membro della Commissione incaricata dell'esame del primo libro del Codice penale (16 dicembre 1877)
  • Membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori (10 luglio 1881 - 25 settembre 1882)
  • Membro della Commissione di vigilanza all'amministrazione della Cassa militare (11 dicembre 1873 - 23 gennaio 1878)
  • Presidente della Commissione di vigilanza della Cassa militare
Sito istituzionale

Deputato del Regno di Sardegna
Durata mandato8 maggio 1848 –
10 aprile 1855
LegislaturaI, II, III, IV, V
CollegioMondovì (I, III)
Garessio (II)
Ceva (III-V)
Incarichi parlamentari
I
  • Vicepresidente (19 ottobre - 30 dicembre 1848)

IV

  • Membro della Commissione del bilancio (17 aprile 1850 - 21 novembre 1853)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneMilitare di carriera (Esercito)

Giacomo Durando (Mondovì, 4 febbraio 1807Roma, 21 agosto 1894) è stato un generale e politico italiano.

Fratello del beato Marcantonio Durando e di Giovanni Durando che comandò l'esercito romano nella prima guerra di indipendenza.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di orientamento liberale moderato, partecipò ai moti rivoluzionari in Piemonte del 1831 e 1832, in seguito ai quali fu costretto a rifugiarsi all'estero. Prestò servizio nell'esercito belga, combattendo nella guerra del 1832, e combatté in Portogallo nel 1833. L'anno dopo fu al servizio della Spagna, per cui combatté in diverse battaglie. Fu promosso al grado di colonnello nel 1838.

Dopo un breve soggiorno in Francia, rientrò in Italia dove appoggiò il movimento liberale; divenne un attivo giornalista e fondò un giornale, L'Opinione, nel 1847. Nel 1848 fu tra quelli che chiesero a Carlo Alberto di Savoia la costituzione.

Allo scoppio della prima guerra di indipendenza, comandò i Corpi Volontari Lombardi, con il grado di maggiore generale e per la fine della guerra era divenuto aiutante di campo del re. Fu eletto al primo Parlamento piemontese e fu un tenace sostenitore di Camillo Benso, Conte di Cavour; durante la guerra di Crimea sostituì il generale Alfonso La Marmora come ministro della guerra.

Nel 1855 fu nominato senatore e incaricato di studiare una riforma inerente all'Ordine Militare di Savoia passata alla storia come "Riforma Durando" e approvata con decreto del 28 settembre 1855. Divenne tenente generale l'anno seguente, ambasciatore a Costantinopoli nel 1859, e ministro degli affari esteri nel governo Rattazzi due anni dopo. Fu Presidente del Senato dal 27 novembre 1884 al 16 novembre 1887, anno in cui prese anche congedo dall'esercito.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Torre e della Spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine dell'Immacolata Concezione di Vila Viçosa - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di San Ferdinando (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di IV classe dell'Ordine di Medjidié (Impero Ottomano) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine della Stella Polare (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Senato del Regno Successore
Sebastiano Tecchio 23 novembre 1884 - 27 aprile 1886
6 giugno 1886 - 4 settembre 1887
Domenico Farini
Predecessore Ministro degli Esteri del Regno d'Italia Successore
Urbano Rattazzi (ad interim) 31 marzo 1862 - 8 dicembre 1862 Giuseppe Pasolini
Predecessore Ambasciatore del Regno di Sardegna nell'Impero ottomano Bandiera dell'Impero ottomano Successore
- 1856 - 1861 Marcello Cerruti
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