Giorgio Petrosyan

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Giorgio Petrosyan
Nazionalità Bandiera dell'Armenia Armenia
Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 178 cm
Peso 70 kg
Kickboxing
Specialità Muay Thai, K-1
Categoria Pesi welter
Pesi leggeri
Squadra Bandiera dell'Italia Team Petrosyan
Carriera
Incontri disputati
Totali 107
Vinti (KO) 102 (42)
Persi (KO) 3 (2)
Pareggiati 2
Statistiche aggiornate al 14 ottobre 2017

Giorgio Petrosyan, vero nome Gevorg Petrosyan (in armeno Գևորգ Պետրոսյան?; Erevan, 10 dicembre 1985), è un thaiboxer e kickboxer armeno naturalizzato italiano.

Ha vinto il prestigioso torneo K-1 MAX nel 2009 e nel 2010, al tempo la massima espressione della kickboxing sotto i 70 kg di peso, e tuttora detiene il titolo di campione intercontinentale dei pesi medi WMC. È stato sotto contratto per gli eventi della organizzazione singaporiana di kickboxing Glory nella quale ha vinto il torneo 2012 Glory 70kg Slam.

È stato il primo atleta a vincere due tornei K-1 MAX consecutivi, ed il primo prodotto della scuola italiana di kickboxing a vincere tornei in K-1 e Glory, considerate le due maggiori organizzazioni al mondo dello sport insieme ad Oktagon. Dopo la prima sconfitta avvenuta nel 2007 allo stadio Lumpinee di Bangkok, Giorgio Petrosyan è rimasto imbattuto per ben 42 incontri consecutivi fino al KO subito nel 2014 da parte di Andy Ristie nel torneo Glory a New York.

È attualmente il kickboxer più forte al mondo nella sua divisione di peso, avendo ottenuto importanti vittorie contro campioni di indiscusso livello ed altri top fighter come: Naruepol Fairtex, Andy Souwer (2 volte), Džabar Askerov, Albert Kraus (2 volte), Mike Zambidis, Yoshihiro Sato, Artur Kyshenko, Ky Hollenbeck, Davit Kiria e Robin van Roosmalen; mentre ha ottenuto un pareggio contro il thailandese Buakaw Por. Pramuk.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gevorg Petrosyan nasce nel 1985 a Yerevan, nell'allora Repubblica Socialista Sovietica Armena.

All'età di 13 anni assieme al padre Andranik e al fratello maggiore Stepan immigra illegalmente in Italia nascosto all'interno di un autocarro, in un viaggio che durò 10 giorni. Dopo aver vissuto all'interno di un camion trovò rifugio alla Caritas, e si stabilì inizialmente a Milano per poi trasferirsi a Gorizia dove il padre trovò lavoro; successivamente riuscì a ricongiungersi con la madre Karine, la sorella Lianna ed il fratello minore Armen, anch'egli con un futuro nella kickboxing professionistica.

A 14 anni inizia ad allenarsi nella muay thai e, sebbene trovi ostacoli perché ritenuto troppo giovane, Giorgio riesce ad entrare nella palestra Satori Gladiatorium Nemesis gestita da Alfio Romanut. Combatte il suo primo incontro ufficiale all'età di 16 anni nella categoria sotto i 54 kg; nei primi anni di carriera contemporaneamente lavorava come muratore[1]. Giorgio Petrosyan, ancora molto giovane e agli esordi, verrà messo sotto contratto dal manager Carlo Di Blasi in cerca di nuovi atleti di livello mondiale per sostituire i campioni storici che gestiva da lungo tempo come l'italiano Paolo Biotti, la cui carriera in grande ascesa fu stroncata di colpo a causa di un gravissimo incidente stradale che lo porterà per alcuni anni in sedia a rotelle, dopo numerose operazioni tornerà sul ring in perfetta forma ma solo un paio di volte, e la francese Chantal Menard che invece si era ritirata a vita privata tra la Francia e il Madagascar. Il manager Di Blasi consentirà ben presto a Giorgio Petrosyan di dedicarsi alla sola attività sportiva lasciando l'impiego di operaio edile e proiettandolo nelle grandi arene di tutto il mondo, ma il suo successo e fama mondiale iniziarono solo dopo la grande opportunità di combattere ad Oktagon davanti a 13.000 spettatori paganti e 100 tv nel mondo. Petrosyan è ancora oggi, ormai da decenni, sotto contratto esclusivo con Carlo Di Blasi, così come il fratello Armen ed è uno degli atleti più pagati al mondo negli sport da combattimento.

Dal 24 ottobre 2014 Giorgio Petrosyan è diventato cittadino italiano per meriti sportivi. La cittadinanza gli è stata conferita dal sindaco di Gorizia Ettore Romoli dopo una missiva del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano[2].

Giorgio Petrosyan è soprannominato "The Doctor" per i suoi colpi precisi e chirurgici in particolare con la mano sinistra.

Nel 2014, Giorgio Petrosyan torna a vivere a Milano con il fratello Armen Petrosyan.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizi: Muay Thai in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Petrosyan inizia a competere già nel 2002 nella divisione dei pesi gallo unicamente in incontri con regolamento di muay thai.

Nel 2003 vince il titolo nazionale MTA sconfiggendo per KO Gionata Zarbo, e l'anno successivo si aggiudica anche il titolo europeo battendo il francese Fabio Pinca, futuro campione del mondo della WBC Muaythai.

Nel 2005 difende con successo il titolo europeo MTA battendo nella sua Gorizia il futuro pluricampione Shemsi Beqiri. Due mesi dopo a Bologna Petrosyan incappa in un pareggio contro il thailandese Pinsinchai, interrompendo così una serie di 10 vittorie consecutive.

Lo stesso anno ottiene il suo primo successo intercontinentale vincendo il titolo WMC a spese del francese Olivier Tchétché.

Nel 2006 vince il torneo Italian Extreme IV a Modena e successivamente la cintura di campione del mondo KL, titolo che difenderà per tre volte consecutive contro avversari internazionali. In dicembre vince anche il torneo ad otto atleti Janus Fight Night 2006 di Padova, dove in finale sconfigge il campione europeo WKPL Marco Piqué.

Prima sconfitta e passaggio al kickboxing[modifica | modifica wikitesto]

Il 2007 si apre con l'esordio di Petrosyan nel leggendario stadio Lumpinee di Bangkok: qui Giorgio conosce per la prima volta in carriera la sconfitta, perdendo ai punti contro il thaiboxer Nonthanan della palestra di Por. Pramuk, mettendo fine ad una serie di 25 incontri consecutivi da imbattuto.

Petrosyan torna rapidamente alla vittoria e in aprile esordisce in un evento a Milano della giapponese K-1, al tempo la più prestigiosa organizzazione di kickboxing al mondo, dove batte ai punti il russo Arslan Magomedov.

In maggio viene chiamato a sostituire l'australiano John Wayne Parr in quella che fu fino a quel momento la sfida più importante della sua carriera: sfidante al titolo mondiale WMC sotto i 70 kg opposto al campione thailandese Buakaw Por. Pramuk, il quale l'anno prima aveva vinto il torneo K-1 World MAX divenendo il più forte kickboxer del mondo nella sua categoria di peso: Petrosyan riuscì ad essere all'altezza ma l'incontro terminò con un pareggio e con Buakaw che rimase campione.

Successivamente Petrosyan ottenne due vittorie consecutive contro il campione WFC Abdallah Mabel e vinse il torneo Janus Fight Night 2007 sconfiggendo nell'ordine José Reis, nuovamente Abdallah Mabel e in finale s'impose ancora una volta su Marco Piqué.

Il 2008 fu l'anno del passaggio definitivo alla kickboxing con le regole del K-1 oggi chiamate FightCode. Petrosyan entrò a competere nei tornei dell'organizzazione olandese It's Showtime e nel frattempo continuò a combattere anche in eventi K-1 e Janus Fight Night, ottenendo importanti vittorie sul campione WAKO Luís Reis, sul campione WKA Chris Ngimbi, sull'ex campione Lumpinee Naruepol Fairtex e sul vincitore del torneo K-1 MAX Netherlands 2008 Warren Stevelmans.

Nel 2009 vinse il titolo intercontinentale dei pesi welter WKN battendo a Torino il georgiano David Javakhia.

I successi nei tornei K-1 World MAX e la leadership mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Ad aprire la strada di Petrosyan al successo mondiale fu in primis l'importante vittoria sul fuoriclasse Andy Souwer, vincitore del K-1 World MAX nel 2005 e 2007 e della S-Cup nel 2002, 2004 e 2008: Petrosyan vinse l'incontro nel marzo del 2009 a Milano e con un record personale di 53-1-2 ottenne la chiamata dal K-1 per prendere parte al più prestigioso torneo al mondo di kickboxing sotto i 70 kg, ovvero il K-1 World MAX.

L'avventura di Petrosyan nel torneo K-1 World MAX 2009 inizia in aprile a Fukuoka contro Džabar Askerov, vincitore del K-1 Scandinavia MAX 2008 e campione europeo WMC: Petrosyan vinse per KO durante la seconda ripresa per mezzo di una ginocchiata al corpo.

Nel frattempo continuò anche a lottare per It's Showtime, sconfiggendo il campione del mondo WFCA Faldir Chahbari ad Amsterdam.

Torna in Giappone per i quarti di finale del torneo K-1 World MAX 2009 dove sconfigge Albert Kraus, vincitore del primo torneo K-1 World MAX nel 2002. In ottobre con l'evento K-1 World MAX 2009 World Championship Tournament Final di Yokohama si assistette all'epilogo del torneo con semifinale e finale giocati la stessa sera: in semifinale Petrosyan si sbarazzò dell'atleta di casa Yūya Yamamoto per KO in poco più di due minuti ma nel fare ciò si ruppe una delle mani, ed in finale nonostante l'infortunio s'impose ai punti nel rematch contro Andy Souwer, il quale in semifinale aveva superato Buakaw Por. Pramuk; Petrosyan diviene così il vincitore del torneo K-1 World MAX 2009 ed il kickboxer numero 1 al mondo nei pesi welter.

Negli anni a seguire cementerà il suo status di fuoriclasse assoluto, ma i problemi alle mani lo tormenteranno nuovamente: ad Oktagon organizzato a Milano batte il campione del mondo MTA Kem Sitsongpeenong e si prepara al torneo K-1 World MAX 2010 da favorito, ma in quell'incontro s'infortunò nuovamente alla mano.

Il primo turno del K-1 World MAX 2010 si svolse a Seul, dove Petrosyan sconfisse il vincitore del torneo K-1 World MAX East Europe Vitaly Gurkov. Quell'anno il K-1 World MAX dai quarti di finale in poi si svolse interamente in una sola serata organizzata l'8 novembre 2010 al Ryōgoku Kokugikan di Tokyo: Petrosyan si riconfermò il kickboxer più forte al mondo sconfiggendo in serie Albert Kraus, il campione del mondo PROFI e WIPU Mike Zambidis ed in finale Yoshihiro Sato, il quale aveva superato Michał Głogowski e Gago Drago nei due incontri precedenti; nonostante ciò per la terza volta si ruppe una mano.

Dominio, problemi finanziari delle organizzazioni e nuovo infortunio alla mano[modifica | modifica wikitesto]

Il 2011 ed il 2012 vedranno Petrosyan proseguire il suo dominio come indiscusso kickboxer più forte al mondo e successivamente elevato a numero 1 pound for pound, ma si assistette anche ad una flessione economica del kickboxing mondiale, con la maggiore promozione in assoluto K-1 che non ebbe fondi necessari per organizzare i tornei del 2011 e con la It's Showtime che non riuscì più a garantire le borse stipendio ai propri atleti.

Petrosyan sconfisse in successione il campione WKN Sudsakorn Sor Klinmee ed il campione It's Showtime Cosmo Alexandre, per poi terminare un incontro in "No Contest" contro Chahid Oulad El Hadj per un calcio ricevuto all'inguine. In luglio sconfisse Hinata, ma durante l'incontro si ruppe per la quarta volta la mano. Tornò a lottare in novembre con la vittoria su Zeben Díaz. Nel 2012 sconfisse il campione ISKA Abraham Roqueñi ed il top fighter di K-1 Artur Kyshenko.

Glory[modifica | modifica wikitesto]

In seguito alla crisi del K-1 a prendere in mano le redini della kickboxing mondiale fu la neonata promozione singaporiana Glory, la quale mise subito sotto contratto buona parte dei migliori atleti in circolazione: Giorgio Petrosyan fu tra gli acquisti dell'organizzazione. Petrosyan esordì con il primo evento in assoluto della promozione, ovvero Glory 1: Stockholm, dove forte di un record personale di 70 vittorie ed una sola sconfitta si apprestò ad entrare nel torneo dei pesi leggeri Glory come l'assoluto favorito alla vittoria finale: nel primo turno sconfisse Fabio Pinca in un rematch tra i due. Il resto del torneo dai quarti di finale in poi si giocò tutto in una sera con l'evento Glory 3: Rome ospitato il 3 novembre 2012 a Roma: qui da beniamino del pubblico Petrosyan fa felice i propri tifosi vincendo anche il torneo Glory, imponendosi in successione sul campione WMC Ky Hollenbeck, sull'Ashihara kaikan karateka Davit Kiria ed in finale sull'ex campione It's Showtime Robin van Roosmalen.

Petrosyan aprì il 2013 con un incontro combattuto e vinto a Trieste contro Ole Laursen per mezzo di un veloce KO: Petrosyan non vinceva per KO da circa tre anni. Lo stesso anno Glory tornò in Italia con l'evento Glory 7: Milan, con Petrosyan che si impose anche sul marocchino Hafid El Boustati.

Nel novembre del 2013 Petrosyan prese parte al secondo torneo Glory dei pesi leggeri, questa volta composto da soli quattro partecipanti: in semifinale si vide opposto all'atletico artista del KO Andy Ristie e il risultato fu uno shock, in quanto un Petrosyan imbattuto da 6 anni e 42 incontri controllò con grosse difficoltà i primi due round ma durante la terza ed ultima ripresa venne messo KO da un gancio sinistro del rivale, il quale poi vinse il torneo con un KO anche su Robin van Roosmalen; in quel match Petrosyan si ruppe la mano per la quinta volta durante il primo round.

Il 24 gennaio 2015 Giorgio Petrosyan affronta il turco Erkan Varon (96 match, 85 vittorie (di cui 45 per knockout) e 11 sconfitte) nell'ambito di Thai Boxe Mania 2015[3] l'evento organizzato da Carlo Barbuto a Torino, vincendo per decisione non unanime dei giudici di gara.

Il 13 Ottobre 2019 si incorona come Campione del Mondo nel torneo a 8 della famosa promotion asiatica One Championship, vincendo i quarti di finale, la semifinale e la finale contro il fortissimo francese Samy Sana.

Giorgio viene tutt'oggi definito il miglior kickboxer di tutti i tempi con un record imparagonabile a nessun altro atleta.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

105 Vittorie (42 per KO/TKO), 3 Sconfitte, 2 Pareggi,2 No Contest
Data Risultato Avversario Evento Modalità Round Tempo
30.04.2022 Vittoria Bandiera della Turchia Fatih Aydin Petrosyan Mania: Milano KO 2 2:20
15 10 2021 Sconfitta Bandiera della Thailandia Superbon Banchamek ONE Championship KO 2 2:40
13 10 2019 Vittoria Bandiera della Francia Samy Sana ONE Championship Per decisione (unanime) 3 3
16 08 2019 Vittoria Bandiera della Thailandia Jo Nattawut ONE Championship KO 2 2:47
09 10 2018 Vittoria Bandiera della Thailandia Sorgraw Petchyndee ONE Championship Per decisione (unanime) 3 3:00
14 07 2018 Vittoria Bandiera dell'Azerbaigian Chingiz Allazov Bellator KickBoxing : Roma Per decisione (unanime) 5 3:00
20 04 2018 Vittoria Bandiera della Thailandia Jo Nattawut ONE Championship Per decisione (unanime) 3 3:00
14 10 2017 Vittoria Bandiera della Rep. del Congo Chris Ngimbi PetrosyanMania : Monza Per decisione (unanime) 5 3.00
08 04 2017 Vittoria Bandiera della Romania Amansio Paraschiv Bellator Kickboxing: Torino Per decisione (unanime) 3 3.00
18 02 2017 Vittoria Bandiera della Russia Artem Pashporin W5 Grand Prix KITEK XXXIX Per decisione (unanime) 5 3.00
10 12 2016 Vittoria Bandiera del Regno Unito Jordan Watson Bellator Kickboxing: Florence TKO 3 0:52
16 04 2016 Vittoria Bandiera del Brasile Ravy Brunow Oktagon 2016: Turin Per decisione (unanime) 3 3:00
31 01 2016 Vittoria Bandiera della Cina Jiao Fukai WTF: Shangai TKO 3 00:10
07 11 2015 Vittoria Bandiera del Regno Unito Josh Jauncey Glory 25: Monza Per decisione (unanime) 3 3:00
28 08 2015 Vittoria Bandiera della Cina Xu Yan Hero Legends KO (left knee) 3 1:27
11 04 2015 Vittoria Bandiera della Germania Enrico Kehl Oktagon 2015, Assago Per decisione (Non Unanime) 3 3:00
24 01 2015 Vittoria Bandiera della Turchia Erkan Varol Thai Boxe Mania 2015, Torino Per decisione (Unanime) 3 3:00
23 11 2013 Sconfitta Bandiera del Suriname Andy Ristie Glory 12: New York - Semifinale, New York KO 3 0:43
20 04 2013 Vittoria Bandiera del Marocco Hafid El Boustati Glory 7: Milan, Milano Per decisione (Unanime) 3 3:00
03 03 2013 Vittoria Bandiera della Danimarca Ole Laursen Gotti Promotions, Trieste KO 1 2:10
03 11 2012 Vittoria Bandiera dei Paesi Bassi Robin Van Roosmalen Glory World Series Final 8 - Finale, Roma Per decisione (Unanime) 3 3:00
03 11 2012 Vittoria Bandiera della Georgia Davit Kiria Glory World Series Final 8 - Semifinale, Roma Per decisione (Unanime) 3 3:00
03 11 2012 Vittoria Bandiera degli Stati Uniti Ky Hollenbeck Glory World Series Final 8 - Quarti di finale, Roma KO Tecnico (infortunio) 2 0:34
26 05 2012 Vittoria Bandiera della Francia Fabio Pinca Glory World Series Final 16, Stoccolma Per decisione (Unanime) 3 3:00
25 03 2012 Vittoria Bandiera dell'Ucraina Artur Kyshenko Oktagon - Fight Code 2012, Milano Per decisione (Unanime) 3 3:00
21 01 2012 Vittoria Bandiera della Spagna Abraham Roqueñi Yokkao Extreme 2012, Milano Per decisione 3 3:00
12 11 2011 Vittoria Bandiera delle Isole Canarie Zeben Diaz It's Showtime 53, Milano, Italia Per decisione 3 3:00
18 07 2011 Vittoria Bandiera del Giappone Hinata Watanabe REBELS 8 & It's Showtime Japan, Giappone Per decisione (Unanime) 3 3:00
14 05 2011 NC Bandiera del Marocco Chahid Oulad El Hadj It's Showtime 2011 Lyon, Lione, Francia Incontro sospeso 3 0:50
12 03 2011 Vittoria Bandiera del Brasile Cosmo Alexandre Fight Code: Dragon Series Round 2, Milano, Italia Per decisione (Unanime) 3 3:00
29 01 2011 Vittoria Bandiera della Thailandia Sudsakorn S. Klinmee Thai Boxe Mania, Torino, Italia Per decisione (Unanime) 3 3:00
8 11 2010 Vittoria Bandiera del Giappone Yoshihiro Sato K-1 World MAX 2010 World Championship Tournament Final, Tokyo, Giappone Per decisione (Unanime) 3 3:00
8 11 2010 Vittoria Bandiera della Grecia Mike Zambidis K-1 World MAX 2010 World Championship Tournament Final, Tokyo, Giappone Per decisione (Unanime) 3 3:00
8-11-2010 Vittoria Bandiera dei Paesi Bassi Albert Kraus K-1 World MAX 2010 World Championship Tournament Final 8, Tokyo, Giappone Per decisione (unanime) 3 3:00
3-10-2010 Vittoria Bandiera della Bielorussia Vitaly Hurkou K-1 World MAX 2010 World Championship Tournament Final 16, Seul, Corea del Sud Per decisione (unanime) 3 3:00
13-03-2010 Vittoria Bandiera della Thailandia Kem Sitsongpeenong Oktagon - It's Showtime 2010, Milano, Italia Per decisione (unanime) 3 3:00
30 01 2010 Vittoria Bandiera della Francia Mohamed Diaby Campionato Mondiale Thai Boxe, Torino, Italia KO
26 10 2009 Vittoria Bandiera dei Paesi Bassi Andy Souwer K-1 World MAX 2009 World Championship Tournament Final, Tokyo, Giappone Per decisione (Unanime) 3 3:00
26 10 2009 Vittoria Bandiera del Giappone Yūya Yamamoto K-1 World MAX 2009 World Championship Tournament Final, Tokyo, Giappone KO (gancio destro) 1 2:10
13 07 2009 Vittoria Bandiera dei Paesi Bassi Albert Kraus K-1 World MAX 2009 World Championship Tournament Final 8, Tokyo, Giappone Per decisione (unanime) 3 3:00
16 05 2009 Vittoria Bandiera del Marocco Faldir Chahbari It's Showtime 2009, Amsterdam, Paesi Bassi Per decisione (unanime) 3 3:00
21 04 2009 Vittoria Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Džabar Askerov K-1 World MAX 2009 Final 16, Fukuoka, Giappone KO (Left knee) 3 0:49
14 03 2009 Vittoria Bandiera dei Paesi Bassi Andy Souwer Oktagon presents: It's Showtime 2009, Milano, Italia Ext. R Per decisione (Unanime) 4 3:00
31 01 2009 Vittoria Bandiera della Georgia David Javakhia Campionato Mondiale Thai Boxe, Torino, Italia KO (Left mid-kick) 1 1:44
20 11 2008 Vittoria Bandiera del Sudafrica Warren Stevelmans It's Showtime, Eindhoven, Paesi Bassi Per decisione (Unanime) 3 3:00
08 11 2008 Vittoria Bandiera della Thailandia Naruepol Fairtex Janus Fight Night "The Legend", Padova, Italia Per decisione 5 3:00
28 06 2008 Vittoria Bandiera della Francia Rafik Bakkouri Thai Boxe Abano GP 2008, Abano Terme, Italia KO (Right hook) 1 2:17
24 05 2008 Vittoria Bandiera della Germania Cagri Ermis Gentleman Promotions Fightnight, Tilburg, Paesi Bassi Per decisione 5 3:00
26 04 2008 Vittoria Bandiera della Rep. del Congo Chris Ngimbi K-1 World Grand Prix 2008 in Amsterdam, Amsterdam, Paesi Bassi Per decisione 3 3:00
12 04 2008 Vittoria Bandiera della Svizzera Mikel Colaj K-1 Oktagon 2008, Milano, Italia KO 4
15 03 2008 Vittoria Bandiera del Portogallo Luis Reis It's Showtime Finale Trophy Max 75, Amsterdam, Paesi Bassi Per decisione 3 3:00
24 11 2007 Vittoria Bandiera del Suriname Marco Pique Janus Fight Night 2007, Padova, Italia Per decisione 3 3:00
24 11 2007 Vittoria Bandiera della Francia Abdallah Mabel Janus Fight Night 2007, Padova, Italia Per decisione 3 3:00
24 11 2007 Vittoria Bandiera del Portogallo Jose Reis Janus Fight Night 2007, Padova, Italia Per decisione 3 3:00
13 10 2007 Vittoria Bandiera del Marocco Behrouz Rastagar Battle of Arnhem 6, Arnhem, Paesi Bassi KO 1
27 07 2007 Vittoria Bandiera della Francia Abdallah Mabel Serata Muaythai Gala, Trieste, Italia TKO 5
26 05 2007 Vittoria Bandiera della Francia Abdallah Mabel Muay Thai Event in Padova, Italia Per decisione 3 3:00
19 05 2007 Pareggio Bandiera della Thailandia Buakaw Por. Pramuk K-1 Scandinavia 2007, Stoccolma, Svezia Per decisione 5 3:00
14 04 2007 Vittoria Bandiera della Russia Arslan Magomedov K-1 Italia GP 2007 in Milano, Italia Per decisione 3 3:00
17 03 2007 Vittoria Bandiera della Francia Sadio Cissoko King of Kings, Milanoo, Italia TKO 3
23 01 2007 Sconfitta Bandiera della Thailandia Nonthanun Por Pramuk Lumpinee Stadium, Bangkok, Thailandia Per decisione 5 3:00
02 12 2006 Vittoria Bandiera del Suriname Marco Pique Janus Fight Night 2006, Padova, Italia Per decisione 3 3:00
02 12 2006 Vittoria Bandiera della Croazia Frane Radnic Janus Fight Night 2006, Padova, Italia KO 1
02 12 2006 Vittoria Bandiera della Francia Cedric Muller Janus Fight Night 2006, Padova, Italia Per decisione 3 3:00
19 11 2006 Vittoria Bandiera del Suriname Imro Main Rings Kickboxing Gala, Paesi Bassi Per decisione 5 3:00
12 09 2006 Vittoria Bandiera del Regno Unito Frankie Hudders Kombat League Muay Thai World title, Pordenone, Italia KO 2
05 08 2006 Vittoria Bandiera della Francia Johnny Tancray The Night of Superfight, Sardegna, Italia TKO 4
10 06 2006 Vittoria Bandiera dei Paesi Bassi Benito Caupain S-1 Muay Thai Middle Europe tournament, Nova Gorica, Slovenia KO 1
01 04 2006 Vittoria Bandiera dei Paesi Bassi Roel Rink Italian Extreme IV tournament, Modena, Italia KO 1
01 04 2006 Vittoria Bandiera del Regno Unito Richard Barnhill Italian Extreme IV tournament, Modena, Italia KO 1
00 02 2006 Vittoria Bandiera della Thailandia Petch Bangkok, Thailand KO 2
14 01 2006 Vittoria Bandiera della Francia Mohamed Bourkhis The Night of Superfights III, Villebon, Francia Per decisione 5 3:00
22 10 2005 Vittoria Bandiera della Francia Tarik Benfkih The Night of Superfights II, Villebon, Francia TKO (Referee stoppage) 3
Vittoria Thomas Hengstberger KO 2
25 06 2005 Vittoria Bandiera della Francia Oliver Tchetche WMC Intercontinental title, Gorazie, Slovenia TKO (Referee stoppage) 2
30 04 2005 Vittoria Bandiera della Francia Gaetan Ferre Muaythai Mondiale A Trieste, Italia TKO 4
10 04 2005 Pareggio Bandiera della Thailandia Pinsinchai Bologna Fight Night, Bologna, Italia Per decisione 5 3:00
00 00 2005 Vittoria Bandiera dell'Albania Shemsi Beqiri European MTA Muaythai title, Gorizia, Italia TKO 4
00 00 2004 Vittoria Bandiera della Thailandia Taven Lek Thailand vs Europa, Trieste, Italia Per decisione 5 3:00
17 07 2004 Vittoria Bandiera della Francia Anis Kabouri Muaythai France vs Italia, Italia TKO 2
15 06 2004 Vittoria Bandiera dell'Italia Roberto Baschieri PalaAnderlini,Modena,Italia Per abbandono 2
01 06 2004 Vittoria Bandiera della Francia Mickael Lallemand Torino,Italia KO 2
Vittoria Bandiera della Thailandia Supan Playang KO 1
30 04 2004 Vittoria Bandiera dell'ItaliaClaudio Renier Gorizia,Italia KO 1 2:00
09 11 2003 Vittoria Bandiera dell'Italia Zarbo Gionata Thaiboxing in Trieste, Italia KO 3
00 06 2003 Vittoria Bandiera dell'Italia Patrick Carta Thaiboxing Gala in Mestre, Italia KO 2
Vittoria Bandiera della Francia Mickael Piscitello Per decisione 3
Vittoria Bandiera della FranciaFabio Pinca Per decisione 3
Vittoria Bandiera dell'Italia Sistito Per decisione
00 03 2003 Vittoria Bandiera dell'Italia Riccardo Cumani "La BangKok Italiana", Trieste, Italia Per decisione 5 2:00
Vittoria Tarvisio.Italia Per decisione
Vittoria Daniel Cvijanovic Udine,Italia KO 2
Vittoria Bandiera dell'Italia Francesco Torre KO
Vittoria Bandiera della Croazia Alistair Aslanovic KO 1 1:20
Vittoria KO 2
00 04 2001 Vittoria Bandiera dell'Italia Luca Giuliana Trieste, Italia Per decisione 5
00 03 2001 Vittoria Bandiera dell'Italia Luciano Facchino Monza,Italia Per abbandono 2
02 02 2001 Vittoria Bandiera dell'Italia Luca Giuliana Udine, Italia Per decisione 3

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Petrosyan, l'armeno azzurro, su avvenire.it.
  2. ^ Combat Arena, Giorgio Petrosyan cittadino italiano, su blog.combatarena.it, 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2014).
  3. ^ Combat Arena, I fratelli Petrosyan pronti ad espugnare il ring di Thai Boxe Mania 2015, su blog.combatarena.it, 10 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2015).

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