Georg von Derfflinger

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Georg von Derfflinger

Georg von Derfflinger (Neuhofen an der Krems, 20 marzo 1606Gusow-Platkow, 14 febbraio 1695) fu un feldmaresciallo del Brandeburgo durante la Guerra dei trent'anni (1618–1648).

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1606 a Neuhofen an der Krems, in Alta Austria, da una povera famiglia protestante, Derfflinger dovette lasciare la sua casa in seguito a persecuzioni religiose. Servì gli eserciti di molte potenze differenti, per la maggior parte del tempo la Svezia. Fu un abile e coraggioso comandante di cavalleria e si guadagnò la fama di grande condottiero, che portò l'Elettore del Brandeburgo, Federico Guglielmo, ad offrirgli una posizione di comando nel suo esercito.

Personalità[modifica | modifica wikitesto]

Si sposò nel 1646 con un'ereditiera della nobiltà Brandemburghese che gli garanti ampi possedimenti che si aggiunsero a quelli ricevuti per meriti di guerra. Derfflinger non ricevette un'educazione formale, nominato per valore ai più alti vertici dell'esercito, riformò la cavalleria e l'artiglieria del Brandeburgo. Ebbe una relazione conflittuale con l'Elettore Federico Guglielmo, fino a rassegnare le dimissioni. Dietro le richieste di Guglielmo di tornare a suo servizio, rispose con una lunga lista di richieste, fra le quali, il diritto di essere il solo in testa alla carica della cavalleria e di ricevere una percentuale sulle razzie e sui riscatti degli ufficiali nemici fatti prigionieri.

Comandante dell'esercito brandeburghese[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1674 Derfflinger fu nominato Reichsfreiherr. Un anno dopo, il suo commando fu decisive nella sconfitta degli svedesi e la loro cacciata dal Brandeburgo nel 1675. Riuscì, grazie alla sorpresa, ad espugnare la fortezza di Rathenow, con una forza di soli 7.000 cavalieri e 1.000 moschettieri.[1] Comandò l'esercito anche nella battaglia di Fehrbellin (18 giugno, 1675) , dove ottenne una decisive vittoria contro gli svedesi di Carlo XI di Svezia.[2] La sua ultima campagna fu nel 1690 contro il re Luigi XIV di Francia quando aveva già 84 anni. Derfflinger morì a Gusow-Platkow.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Christopher M. Clark, Iron kingdom: the rise and downfall of Prussia, 1600-1947, Harvard University Press, 2006, pp. 45, ISBN 978-0-674-02385-7. URL consultato il 21 settembre 2011.
  2. ^ Tony Jaques, Dictionary of battles and sieges: a guide to 8,500 battles from antiquity through the twenty-first century, Greenwood Publishing Group, 2007, pp. 1093–, ISBN 978-0-313-33539-6. URL consultato il 21 settembre 2011.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN54958811 · ISNI (EN0000 0000 4950 7495 · CERL cnp00406197 · LCCN (ENnr97013866 · GND (DE119468816 · CONOR.SI (SL310347363 · WorldCat Identities (ENlccn-nr97013866
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie