Gens Quintia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Gens Quinctia)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Magistrature della gens Quintia
Periodo Repubblica romana
Consolati 20
Tribunati consolari 18
Dittature 6
Censure 1
Magistri equitum 4
Decemvirati 0
Tribunati della plebe 0

La gens Quintia, o Quinctia, in italiano traslitterato in Quinzia, era una delle più antiche gens romane. Di origine patrizia annovera fra i suoi membri molti illustri rappresentanti sia nel periodo repubblicano che in quello imperiale fra cui Cincinnato ed il generale Tito Quinzio Flaminino.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Secondo quanto indicato da Livio, la gens Quintia fu cooptata da Roma, insieme ad altre, quando la città di Alba Longa fu conquistata dai romani guidati da Tullo Ostilio.[1] Il primo membro della famiglia che viene nominato fu Tito Quinzio Capitolino Barbato, che fu console per sei volte tra il 471 ed il 439 a.C.; conseguentemente finì per essere considerata nel novero delle gentes minores.

Tria nomina[modifica | modifica wikitesto]

I praenomina utilizzati sono Titus, Gnaeus, Gaius, Quintus, Lucius ed è particolare l'impiego del ben più raro Caeso, in italiano "Cesone".

Le principali famiglie della gens hanno i cognomina Capitolinus, Cincinnatus, Poenus, Crispinus e Flamininus. Sono attestati anche Claudus e Plancinus. Durante l'impero apparvero anche i Ceserni Statii.

Membri della gens[modifica | modifica wikitesto]

Quinctii Capitolini[modifica | modifica wikitesto]

Quinctii Cincinnati[modifica | modifica wikitesto]

Quinctii Poeni[modifica | modifica wikitesto]

Quinctii Crispini[modifica | modifica wikitesto]

Quinctii Flaminini[modifica | modifica wikitesto]

Quinctii Cesernii Statii (epoca imperiale)[modifica | modifica wikitesto]

Altri Quinctii[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, Boston, 1870..
  • (EN) T. Robert S. Broughton, The Magistrates of the Roman Republic, a cura di Phillip H. De Lacy, collana Philological Monographs, I, 1ª ed., New York, American Philological Association, 1952.
  • (EN) T. Robert S. Broughton, The Magistrates of the Roman Republic, a cura di Phillip H. De Lacy, collana Philological Monographs, II, 1ª ed., New York, American Philological Association, 1952.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN3801152200826114400008 · GND (DE115473062X · BNF (FRcb177508566 (data)
  Portale Antica Roma: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Antica Roma