Gene Clark

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Gene Clark
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereRock
Folk rock
Country rock
Rock psichedelico
Periodo di attività musicale1962 – 1991
Strumentovoce, chitarra, armonica a bocca, tamburello
GruppiThe Byrds
Album pubblicati14
Studio11
Live3

Gene Clark, nato Harold Eugene Clark (Tipton, 17 novembre 1944Los Angeles, 24 maggio 1991), è stato un cantautore statunitense, fondatore dei Byrds, considerato uno dei padri del folk rock e del country rock.[1][2][3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in un piccolo paese del Midwest, musicista precoce, entra a far parte a 13 anni di un gruppo rock and roll di Kansas City. Si appassiona in seguito al folk, nel 1962 viene assunto dal gruppo dei New Christy Minstrels, con i quali rimane circa 6 mesi. Si trasferisce in seguito a Los Angeles dove conosce Roger McGuinn e David Crosby coi quali costituisce il trio The Jet Set e in seguito i Beefeathers, prima incarnazione dei futuri Byrds.

Gene Clark contribuì in maniera determinante al successo dei Byrds scrivendo alcune delle canzoni più memorabili come I'll Feel a Whole Lot Better, Here Without You, She Don't Care About Time, Eight Miles High. Nel gruppo oltre a cantare suonava l'armonica ed il tamburello. Schivo e non molto appariscente, era l'anima poetica della band. Per scelta della produzione i singoli e le cover di Dylan dovevano essere cantate da McGuinn; questo motivo, insieme alle rivalità interne tra i membri della band e alla sua paura di volare, lo portarono a separarsi dal gruppo nel 1966.

Intraprese così la carriera solista, nel 1967 pubblicò Gene Clark with the Gosdin Brothers con la Columbia, anche se valutato ottimamente dalla critica fu un mezzo fallimento commerciale. In seguito ritornò per un breve periodo con i Byrds in sostituzione di David Crosby. Formò poi con il suonatore di banjo Doug Dillard il duo Dillard & Clark che pubblicò 2 album di country bluegrass di buona levatura e successo. Dopo una breve collaborazione con i Flying Burrito Brothers nel 1971 pubblicò il primo disco totalmente autografo: White Light, che uscì con solo il suo nome in copertina. Nel 1972, con il supporto di un gruppo di musicisti country rock, ed in due tracce con i Byrds originali al completo, scrisse altri brani raccolti nell'album Roadmaster edito inizialmente solo nei Paesi Bassi.

Nel 1973 partecipò alla reunion dei Byrds per l'album omonimo. Nel 1974 passò dalla A&M alla Asylum in vista della registrazione del successivo album No Other, progetto ambizioso di fusione della tradizione folk e country con partiture orchestrali e cori gospel. Ci fu una grossa produzione, l'album costò molto ma il disco fu un insuccesso commerciale, anche perché Clark non era un gran promotore di se stesso. Cambiò di nuovo etichetta (RSO) e pubblicò nel 1977 Two Sides To Every Story, diretta continuazione del precedente ma con un budget molto più ridotto. Per il lancio dell'album riuscì per un periodo a superare la sua cronica paura di volare che lo portò quindi ad un tour all'estero. Formò un trio con due membri dei Byrds originari, ribattezzatosi McGuinn, Clark and Hillman per l'album omonimo del 1979 e Roger McGuinn and Chris Hillman, featuring Gene Clark per City del 1980. Abbandonò in seguito il progetto e si mise al lavoro nel 1983 per un nuovo album Firebyrd che uscì solamente nel 1988, dopo che R.E.M. e altri avevano rinverdito il suono classico dei Byrds. Partecipò con un brano di sua composizione ad un album dei Long Ryders e pubblicò nel 1987 So Rebellious a Lover, in coppia con Carla Olson dei Textones.

La salute nel frattempo stava peggiorando soprattutto a causa dell'uso eccessivo di alcolici, con i quali cercava di alleviare la sua ansia. Era affetto da ulcere diffuse che nel 1988 lo costrinsero a un intervento allo stomaco e all'intestino. Nel 1989 ottenne un cospicuo ammontare di royalties dovute al successo commerciale della cover eseguita da Tom Petty su Full Moon Fever del brano I'll Feel a Whole Lot Better. Questo non fece altro che accelerare la sua debilitazione fisica, che lo portò presto alla morte nel 1991. Fu sepolto a Tipton, sua città natale, e sulla tomba fu inciso semplicemente "Harold Eugene Clark - No Other".

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album studio[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Live[modifica | modifica wikitesto]

  • Silhouetted in Light (1992) – con Carla Olson
  • 3 Byrds Land in London (1996) 2 CD
  • In Concert (2007) – con Carla Olson
  • Silverado '75: Live & Unreleased (2008)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Gene Clark Albums and Discography, su AllMusic. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  2. ^ The History of Rock Music. Gene Clark: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  3. ^ Byrds - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :, su OndaRock. URL consultato il 9 gennaio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) John Einarson, Mr. Tambourine Man: The Life and Legacy of The Byrds' Gene Clark, Backbeat Books, 2005, ISBN 0-87930-793-5.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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