Gazzetta Chimica Italiana

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Gazzetta Chimica Italiana
AbbreviazioneGazz. Chim. Ital.
StatoItalia
Linguaitaliano
Periodicitàmensile
Genererivista accademica
Formato29 cm
Fondazione1871
Chiusura1997
SedePalermo
EditoreSocietà Chimica Italiana
ISSN0016-5603 (WC · ACNP)
Sito webwww3.interscience.wiley.com/cgi-bin/jhome/112230168
 

La Gazzetta Chimica Italiana è stata una rivista scientifica italiana, organo della Società chimica italiana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La rivista venne fondata a Palermo nel 1871. Nel dicembre 1997, ossia nel 127º anno dalla fondazione, in seguito a un accordo delle Società chimiche di Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Italia, gli organi nazionali delle società chimiche (rispettivamente, "Bulletin des Sociétés Chimiques Belges", "Bulletin de la Société chimique de France", "Chemische Berichte/Recueil", "Justus Liebigs Annalen der Chemie" e "Gazzetta Chimica Italiana") hanno cessato le pubblicazioni e si sono fuse per dare origine a due riviste europee di chimica: lo European Journal of Organic Chemistry e lo European Journal of Inorganic Chemistry.

La rivista aveva periodicità mensile. Gli articoli inizialmente erano in lingua italiana; negli ultimi decenni soprattutto in lingua inglese. ISSN 0016-5603 (WC · ACNP).

Fra i fondatori della rivista occorre ricordare Stanislao Cannizzaro, ordinario di Chimica all'Università degli studi di Palermo, ed Emanuele Paternò, che nel 1873 subentrerà all'università di Palermo a Cannizzaro, trasferito alla Sapienza di Roma.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Leonello Paoloni e Giovanni Paoloni, La fondazione della Gazzetta Chimica Italiana (1870-1871), Roma: Accademia Nazionale delle Scienze, 1990
  • Indice generale della Gazzetta Chimica italiana: Vol. I-XX (anni 1871-1890), Palermo: Tipografia Lo Statuto, 1898

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]