Gastralia

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Nei coccodrilli le costole addominali sono modificate in gastralia.

I gastralia (al singolare gastralium) sono ossa dermiche presenti nella parte ventrale del corpo dei coccodrilli e dei tuatara.

Sono posizionati tra lo sterno e il bacino, e non si articolano con le vertebre. Nei rettili moderni, i gastralia forniscono il supporto per l'addome e rappresentano una zona d'inserzione per i muscoli addominali.

Queste ossa possono essere di origine ancestrale per i Tetrapodi e derivate da scaglie ventrali presenti in animali come i ripidisti, i temnospondili e Acanthostega; possono essere correlati agli elementi ventrali del plastron delle tartarughe.[1][2] Elementi cartilaginei simili (ma non omologhi) si trovano nella parte ventrale del corpo delle lucertole e degli anfibi anuri. La terminologia per queste strutture è confusa; entrambi i tipi, insieme alle costole sternali (cartilagini costali ossificate), sono stati chiamati costole addominali, un termine che dovrebbe essere evitato.[2]

I gastralia erano presenti in una varietà di animali estinti, tra cui dinosauri teropodi e prosauropodi, pterosauri, plesiosauri, coristoderi e alcuni pelicosauri basali. Nei dinosauri, gli elementi si articolano tra loro in una sorta di zig-zag lungo la linea mediana e possono essere stati di aiuto nella respirazione.[2] Erano presenti in alcuni dinosauri ornitischi basali mentre sono andati perduti in alcuni sauropodi eusauropodi.[3][4]

Recenti scoperte di come i gastralia erano collegati nei tirannosauri, hanno portato alla comprensione che la struttura di questi dinosauri era molto più robusta di quanto inizialmente ipotizzato.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kardong KV, Vertebrates: Comparative Anatomy, Function, Evolution, 3rd, New York, McGraw-Hill, 2002, pp. 291–293, ISBN 0-07-290956-0.
  2. ^ a b c Claessens LP, Dinosaur gastralia: origin, morphology, and function, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 24, n. 1, marzo 2004, pp. 89–106, DOI:10.1671/A1116-8.
  3. ^ Tschopp E, Mateus O, Clavicles, interclavicles, gastralia, and sternal ribs in sauropod dinosaurs: new reports from diplodocidae and their morphological, functional and evolutionary implications, in Journal of Anatomy, vol. 222, n. 3, marzo 2013, pp. 321–40, DOI:10.1111/joa.12012, PMC 3582252, PMID 23190365.
  4. ^ Radermacher VJ, Fernandez V, Schachner ER, Butler RJ, Bordy EM, Naylor Hudgins M, de Klerk WJ, Chapelle KE, Choiniere JN, A new Heterodontosaurus specimen elucidates the unique ventilatory macroevolution of ornithischian dinosaurs, in eLife, vol. 10, luglio 2021, pp. e66036, DOI:10.7554/eLife.66036, PMC 8260226, PMID 34225841.
  5. ^ A Fresh Science Makeover for SUE, su fieldmuseum.org, 30 novembre 2018. URL consultato il 17 dicembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Kardong, Kenneth V. (2002). Vertebrates: Comparative Anatomy, Function, Evolution (3rd ed.). New York: McGraw-Hill. pp. 291–293. ISBN 0-07-290956-0.
  • Claessens, Leon P.A.M. (2004). Dinosaur gastralia: origin, morphology, and function. Journal of Vertebrate Paleontology 24 (1): 89–106. doi:10.1671/A1116-8

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]