Gand-Wevelgem 2009

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Bandiera del Belgio Gand-Wevelgem 2009
Edizione70ª
Data8 aprile
PartenzaDeinze
ArrivoWevelgem
Percorso203 km
Tempo5h00'31"
Valida perCalendario mondiale UCI 2009
Ordine d'arrivo
PrimoBandiera della Norvegia Edvald Boasson Hagen
SecondoBandiera della Bielorussia Aljaksandr Kučynski
TerzoBandiera dell'Australia Matthew Goss
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Gand-Wevelgem 2008Gand-Wevelgem 2010

La Gand-Wevelgem 2009, settantesima edizione della corsa, si disputò l'8 aprile 2009 e venne vinta dal norvegese Edvald Boasson Hagen che concluse i 203 km del percorso in 5h00'31".

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Lungo 203 km, prevedeva la partenza a Deinze per dirigersi poi verso ovest a Dixmude, passando per Tielt. Da qui verso nord, passando per Nieuwpoort e Koksijde, per tornare verso sud partendo da Furnes. Dopo aver superato Poperinge da ovest, arrivava ai monti delle Fiandre. Un circuito di 23 km permetteva di affrontare due volte il Monteberg ed il monte Kemmel. I 36 km restanti dopo la seconda ascesa del Kemmel portavano i corridori a Wevelgem passando per Menin.[1]

Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

N. Cod. Squadra
1-8 RAB Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank
11-18 QST Bandiera del Belgio Quick Step
21-28 SIL Bandiera del Belgio Silence-Lotto
31-38 ALM Bandiera della Francia AG2R La Mondiale
41-48 AST Bandiera del Kazakistan Astana Team
51-58 BBO Bandiera della Francia Bbox Bouygues Telecom
61-68 GCE Bandiera della Spagna Caisse d'Epargne
71-78 COF Bandiera della Francia Cofidis
81-88 EUS Bandiera della Spagna Euskaltel-Euskadi
91-98 FDJ Bandiera della Francia Française des Jeux
101-108 FUJ Bandiera della Spagna Fuji-Servetto
111-118 GRM Bandiera degli Stati Uniti Team Garmin-Slipstream
N. Cod. Squadra
121-128 LAM Bandiera dell'Italia Lampre-N.G.C.
131-138 LIQ Bandiera dell'Italia Liquigas
141-148 THR Bandiera degli Stati Uniti Team Columbia-High Road
151-158 KAT Bandiera della Russia Team Katusha
161-168 MRM Bandiera della Germania Team Milram
171-178 SAX Bandiera della Danimarca Team Saxo Bank
181-188 CTT Bandiera della Svizzera Cervélo TestTeam
191-198 LAN Bandiera del Belgio Landbouwkrediet-Colnago
201-208 SKS Bandiera dei Paesi Bassi Skil-Shimano
211-218 TVL Bandiera del Belgio Topsport Vlaanderen-Mercator
221-228 VAC Bandiera dei Paesi Bassi Vacansoleil Pro Cycling Team
231-238 VOR Bandiera dell'Austria Vorarlberg-Corratec

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

La corsa, svoltasi in pessime condizioni atmosferiche (vento e pioggia lungo tutto il percorso), fu caratterizzata da una fuga di 32 partecipanti formatasi al decimo chilometro principalmente in seguito ad un'azione della Cervélo TestTeam, che infilò sei dei suoi corridori nel gruppo di testa. Il Team Columbia rispose con quattro atleti, tra cui il futuro vincitore. Il gruppo principale li lasciò andare senza imbastire alcun vero e proprio inseguimento.

Il gruppo di testa si spezzò in due tronconi al primo passaggio sul Kemmelberg e, dopo un attacco di Robbie McEwen, che da solo riuscì a rientrare sul primo gruppetto, arrivò l'attacco di Aljaksandr Kučynski, il quale si mosse con tempismo appena prima di affrontare la stessa salita per la seconda volta. Tornati sul Kemmelberg fu il turno di Edvald Boasson Hagen: il giovane norvegese attaccò il gruppo inseguitore e raggiunse Kučynski.

I due collaborarono fino al rettilineo finale, dove lo scandinavo fece valere la sua maggiore velocità e si aggiudicò per la prima volta la corsa, conquistando il trionfo più prestigioso dal suo passaggio al professionismo. Un ultimo tentativo di raggiungere i battistrada da parte di Andreas Klier, Matthew Goss e Mathew Hayman, partito a circa quindici chilometri dall'arrivo, fallì completamente, anche se l'iniziativa fruttò all'australiano Goss, vincitore del piccolo sprint per la terza piazza, un posto sul podio conclusivo.[2]

Ordine d'arrivo (Top 10)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Norvegia E. Boasson Hagen Columbia 5h00'31"
2 Bandiera della Bielorussia Aljaksandr Kučynski Liquigas a 2"
3 Bandiera dell'Australia Matthew Goss Saxo Bank a 52"
4 Bandiera dell'Australia Mathew Hayman Rabobank s.t.
5 Bandiera della Germania Andreas Klier Cervélo a 55"
6 Bandiera della Spagna Koldo Fernández Euskaltel a 1'47"
7 Bandiera della Germania Marcus Burghardt Columbia a 2'12"
8 Bandiera dei Paesi Bassi Tom Leezer Rabobank s.t.
9 Bandiera dell'Italia Manuel Quinziato Liquigas s.t.
10 Bandiera del Regno Unito Jeremy Hunt Cervélo s.t.

Punteggi UCI[modifica | modifica wikitesto]

Classifica individuale
Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera della Norvegia E. Boasson Hagen Columbia 80
2 Bandiera della Bielorussia Aljaksandr Kučynski Liquigas 60
3 Bandiera dell'Australia Matthew Goss Saxo Bank 50
4 Bandiera dell'Australia Mathew Hayman Rabobank 40
5 Bandiera della Germania Andreas Klier Cervélo 30
6 Bandiera della Spagna Koldo Fernández Euskaltel 22
7 Bandiera della Germania Marcus Burghardt Columbia 14
8 Bandiera dei Paesi Bassi Tom Leezer Rabobank 10
9 Bandiera dell'Italia Manuel Quinziato Liquigas 6
10 Bandiera del Regno Unito Jeremy Hunt Cervélo 2
Classifica a squadre
Pos. Squadra Punti
1 Bandiera degli Stati Uniti Team Columbia-High Road 94
2 Bandiera dell'Italia Liquigas 66
3 Bandiera della Danimarca Team Saxo Bank 50
4 Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank 50
5 Bandiera della Svizzera Cervélo TestTeam 32
6 Bandiera della Spagna Euskaltel-Euskadi 22
Classifica per nazione
Pos. Squadra Punti
1 Bandiera dell'Australia Australia 90
2 Bandiera della Norvegia Norvegia 80
3 Bandiera della Bielorussia Bielorussia 60
4 Bandiera della Germania Germania 44
5 Bandiera della Spagna Spagna 22
6 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 10
7 Bandiera dell'Italia Italia 6
8 Bandiera del Regno Unito Regno Unito 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Race map, su autobus.cyclingnews.com, cyclingnews.com. URL consultato il 14-11-2009.
  2. ^ (EN) Boasson Hagen joins list of young winners, su autobus.cyclingnews.com, cyclingnews.com. URL consultato il 14-11-2009.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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