Galleria d'arte moderna e contemporanea (Bergamo)

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Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBergamo
IndirizzoVia San Tomaso 53, 24121 Bergamo (BG)
Coordinate45°42′12.65″N 9°40′35.08″E / 45.703514°N 9.67641°E45.703514; 9.67641
Caratteristiche
TipoArte
Apertura1991
Visitatori102 165 (2022)
Sito web

La GAMeC - Galleria d'arte moderna e contemporanea di Bergamo si trova in via San Tomaso 53, di fronte all'Accademia Carrara, della quale costituisce un ampliamento formatosi grazie ad acquisti, lasciti e depositi di privati.

L'edificio è situato negli spazi dell'ex monastero di Santa Maria del Paradiso, delle Servite fondato nel 1498 e delle dimesse e soppressi durante la Repubblica Cisalpina, per diventare sede del 5º Reggimento alpini.[1] L'immobile è stato recuperato alla funzione museale grazie all'intervento di restauro, realizzato dal Comune di Bergamo e dal Credito Bergamasco che prevede anche la connessione al Parco Suardi. La Galleria, che allestisce anche mostre temporanee, è stata inaugurata nel 1991. Il museo, che consta di dieci sale su tre piani, è diviso in quattro nuclei principali: la Collezione Manzù, la Raccolta Spajani e la Raccolta Stucchi e la sala Caleidoscopio.
Raccoglie sculture, dipinti e disegni di artisti italiani e stranieri del Novecento, una raccolta di modelli per medaglie donata da Vittorio Lorioli, oltre ad acqueforti di Trento Longaretti, incisioni di Giovanni Fattori e di Carlo Carrà, due ambienti futuribili di Joe Colombo e un archivio di 623 fotografie. Dal 1998 la Galleria promuove il Premio internazionale arte e letteratura "Sergio Polillo". La galleria ospita anche opere di disegno industriale, come per esempio le creazioni di Pio Manzù: Parentesi e Fiat 127.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Nella galleria sono rappresentati molti importanti artisti italiani e stranieri del Novecento: Giorgio Morandi, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Giacomo Manzù, Filippo De Pisis, Giorgio De Chirico, Vassilij Kandinskij, Hans Richter, Graham Sutherland.

Collezione Manzù[modifica | modifica wikitesto]

Contiene le seguenti opere di Giacomo Manzù:

  • Amanti (1965)
  • Edipo (1978)
  • Cardinale seduto (1980)
  • Grandi Amanti (1971-74)
  • La signora giapponese (1971-81)
  • Passo di danza (1981)
  • Pio Manzù (1950)
  • Sedia per la scena dell'Edipo (1964)
  • Autoritratto (1958) (dipinto)
  • Giulia e Mileto (1966)
  • Giulia e Mileto (1972) (disegno)
  • Partigiano (1977) (studio)
  • studi di erbe e fiori (1944)

Raccolta Spajani[modifica | modifica wikitesto]

fuori collezione:

Raccolta Stucchi[modifica | modifica wikitesto]

La raccolta Stucchi contiene opere di:

Sala Caleidoscopio[modifica | modifica wikitesto]

La sala è dedicata all'esposizione a rotazione delle opere più significative della collezione museale.

Donazioni[modifica | modifica wikitesto]

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

  • Archivio
  • Visite Guidate
  • Libreria dedicata
  • Servizi speciali per Disabili
  • Parcheggio
  • guardaroba
  • servizi educativi
  • biblioteca
  • fototeca
  • schedari
  • depositi consultabili
  • gabinetto disegni e stampe
  • mediateca

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andreina Franco-Loiri Locatelli, Borgo Pignolo in Bergamo Arte e storia nelle sue chiese, Litostampa Istituto Grafico, 1994.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN2918153716405258820007 · ISNI (EN0000 0001 2294 1141 · BNF (FRcb16560633q (data)