Galla (doge)
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| Galla | |
|---|---|
| Doge di Venezia | |
 | |
| In carica | 755 – 756 |
| Predecessore | Teodato |
| Successore | Domenico Monegario |
| Nascita | ? |
| Morte | VIII secolo |
Galla, cui cronache posteriori assegnano il cognome Gaulo o Lupanio[1] (... – VIII secolo), fu, secondo la tradizione, il 5º doge della Repubblica di Venezia.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Di lui non si sa quasi nulla[2]. Tribuno[3] vicino alla corrente filo-bizantina[4], ovvero alla fazione eracleense[5], nel 755 fu a capo di una rivolta nobiliare[3] che rovesciò il predecessore Teodato e lo fece abbacinare[2][3][4][5]. Avrebbe governato per soli quattordici mesi poiché, con il riaffermarsi della potenza longobarda grazie all'ascesa di re Desiderio, fu a sua volta deposto da Domenico Monegario[5].
Una leggenda lo farebbe capostipite della famiglia Barozzi[1][6].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Andrea Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Firenze, Giunti Martello, 1983, p. 6.
- ^ a b Gerhardo Ortalli, Deusdedit, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 39, Treccani, 1991. URL consultato il 1º marzo 2012.
- ^ a b c Gerhard Rösch, Deodato, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 39, Treccani, 1991. URL consultato il 1º marzo 2012.
- ^ a b Teodato doge di Venezia, su Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti, Treccani. URL consultato il 1º marzo 2012.
- ^ a b c Galla, su Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti, Treccani. URL consultato il 1º marzo 2012.
- ^ Luigi Ignazio Grotto dell'Ero, Cenni storici sulle famiglie di Padova e sui monumenti dell'Università, Padova, Minerva, 1842, p. 65.
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