Galerina nana

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Galerina nana
Galerina nana
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Genere Galerina
Specie G. nana
Nomenclatura binomiale
Galerina nana
(Petri) Kühner, 1935
Galerina nana
Caratteristiche morfologiche
Cappello
campanulato-conico
Imenio
Lamelle
adnate
Sporata
marrone
Velo
nudo
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
non commestibile

Galerina nana (Petri) Kühner, Encyclopédie Mycologique 7: 219 (1935).

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

0,5–2 cm di diametro, prima subconico, poi conico-campanulato infine campanulato espanso con umbone ben evidente.

Cuticola
liscia, brillante, mediamente untuosa, di colore bruno-rossastro, bruno-ocraceo o ocra-giallastro, più scura al centro del cappello.
Margine
non striato, spesso involuto, con fibrille radiali, a maturità sinuoso, lievemente debordante.

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Poco fitte, intercalate a lamellule, mediamente larghe (1–4 mm), prima annesse-adnate, poi subdecorrenti, color crema poi ocra-arancio, infine brunastre, con filo pallido, minutamente eroso.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

1,5-3,5 x 0,2 cm, consistente, regolare, cilindrico, fistoloso, spesso attenuato alla base, ricoperto per due terzi da una fine forfora biancastra, colore bruno-rossastro, con colorazione più intensa alla base.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Esigua, fibrosa nel gambo, brunastra.

Odore e sapore irrilevanti.

Microscopia[modifica | modifica wikitesto]

Spore
7,8 - 12,5 x 5-6,5 µm, bruno-rossastre in massa, verrucose, amigdaliformi o subfusiformi, senza poro germinativo, con plaga ilare evidente.
Basidi
22-27 x 6-8 µm, claviformi, bisporici, con giunti a fibbia.
Cistidi
40-75 x 10-20 µm, prevalentemente subfusiformi, rivestiti all'apice da una massa cristallina.
Giunti a fibbia
presenti in tutti i tessuti.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

La Galerina nana cresce a piccoli gruppi su lettiera di aghifoglie.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Non commestibile. Senza valore.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dal latino "nana" per via delle dimensioni piuttosto esigue del carpoforo.

Binomi e sinonimi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Galera nana (Petri) J.E. Lange, Fl. Agaric. Danic. 4: 41 pl.127H (1939)
  • Galerula nana (Petri) Kühner, Bulletin de la Société Mycologique de France 50: 78 (1934)
  • Galerula velenovskyi Kühner, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 50: 78 (1934)
  • Naucoria nana Petri, Nuovo Giornale Botanico Italiano., n.s. 10: 357 (1903).

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

Una specie vicina alla G. nana è la Galerina heimansii Reijnders, che si differenzia per le dimensioni del cappello più piccole ( 4 – 10 mm) e per la conformazione dei cistidi che hanno una struttura cristallizzata diversa e mucillagine all'apice.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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