Gaio Fabio

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Gaio Fabio
Magistrato romano
Nome originaleGaius Fabius
Tribunato della plebe55 a.C.?
Pretura58 a.C.?
Legatus legionis54-49 a.C. sotto Cesare
Propretura57 a.C.?

Gaio Fabio (... – ...; fl. I secolo a.C.) è stato un militare romano, della gens dei Fabi, che fu legato sotto Gaio Giulio Cesare dal 54 al 49 a.C. durante le campagne di conquista della Gallia.

Acquartierato con le sue truppe presso i Morini nel 54, nel 53 a.C. prese parte alla campagna contro i Menapi e nel 52 a.C. all'assedio di Alesia. Nel 51 a.C. fu inviato a dare man forte a Gaio Caninio Rebilo, che era impegnato contro i Pittoni. Nel 49 a.C., una volta scoppiata la guerra civile tra Cesare e Pompeo, tenne in scacco a Ilerda, in Spagna, le truppe pompeiane fino all'arrivo di Cesare. Scompare poi dalla scena storica. Secondo alcuni studiosi andrebbe identificato col pretore del 58 a.C. e il proconsole dell'Asia del 57 a.C.[1], mentre per altri col tribuno della plebe del 55 a.C.[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CIL I, 520, Bull. Hell. VI 285-286
  2. ^ T. Robert S. Broughton, The magistrates of the Roman Republic, II, New York, 1952, p. 217.