Gaetano Cicognani

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Gaetano Cicognani
cardinale di Santa Romana Chiesa
Vigilat nec fatiscit
 
Incarichi ricoperti
 
Nato26 novembre 1881 a Brisighella
Ordinato presbitero24 settembre 1904 dal vescovo Gioachino Cantagalli
Nominato arcivescovo2 gennaio 1925 da papa Pio XI
Consacrato arcivescovo1º febbraio 1925 dal cardinale Pietro Gasparri
Creato cardinale12 gennaio 1953 da papa Pio XII
Deceduto5 febbraio 1962 (80 anni) a Roma
 

Gaetano Cicognani (Brisighella, 26 novembre 1881Roma, 5 febbraio 1962) è stato un cardinale, arcivescovo cattolico e diplomatico italiano, al servizio della Santa Sede.

Papa Pio XII lo elevò al rango di cardinale della Chiesa cattolica nel concistoro del 12 gennaio 1953.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Brisighella il 26 novembre 1881, fu ordinato sacerdote nel 1904 e divenne membro della Sacra Rota.

Dopo avere studiato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica, cominciò a lavorare nell'ufficio del Segretariato di Stato vaticano, per poi essere inviato in Belgio. Nel 1925 divenne arcivescovo titolare di Ancira. Poi fu nunzio in Bolivia e successivamente in Perù (1928), in Austria (1936) e in Spagna (1938).

Come nunzio in Austria, ebbe l'incarico da parte del Papa di mettere in guardia l'arcivescovo di Vienna Theodor Innitzer contro il nazismo.

Ricoprì l'incarico di nunzio in Spagna fino al 1953, anno in cui fu creato cardinale e andò a occupare il ruolo di prefetto della Congregazione per i Riti. In quanto presidente di una commissione sulla Sacra liturgia, quando morì, il 5 febbraio 1962 all'età di ottant'anni, stava lavorando sull'introduzione di modifiche alla liturgia in vista delle discussioni sul tema durante il Concilio Vaticano II, che si doveva aprire negli ultimi mesi di quell'anno.

Gaetano Cicognani aveva un fratello minore, Amleto Giovanni Cicognani, che fu anch'egli nominato cardinale (nel 1958), facendo sì che i due fratelli facessero entrambi parte del collegio cardinalizio, fatto questo alquanto insolito nella storia della Chiesa cattolica.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo titolare di Ancira Successore
Oreste Giorgi 11 gennaio 1925 - 12 gennaio 1953 Opilio Rossi
Predecessore Nunzio apostolico in Bolivia Successore
Tito Trocchi
(internunzio apostolico)
11 gennaio 1925 - 15 giugno 1928 Carlo Chiarlo
Predecessore Nunzio apostolico in Perù Successore
Serafino Cimino, O.F.M. 15 giugno 1928 - 13 giugno 1936 Fernando Cento
Predecessore Nunzio apostolico in Austria Successore
Enrico Sibilia 13 giugno 1936 - 16 maggio 1938 Maurilio Silvani
Predecessore Nunzio apostolico in Spagna Successore
Federico Tedeschini 16 maggio 1938 - 12 gennaio 1953 se stesso come pro-nunzio apostolico
Predecessore Pro-nunzio apostolico in Spagna Successore
se stesso come nunzio apostolico 12 gennaio - 21 ottobre 1953 Ildebrando Antoniutti
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Cecilia Successore
Francesco Marmaggi 29 ottobre 1953 - 14 dicembre 1959 Albert Gregory Meyer
Predecessore Prefetto della Congregazione dei Riti Successore
Clemente Micara
(pro-prefetto)
7 dicembre 1953 - 18 novembre 1954 Arcadio María Larraona Saralegui, C.M.F.
Predecessore Pro-prefetto della Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore
Giuseppe Bruno
(prefetto)
18 novembre 1954 - 14 novembre 1959 Francesco Roberti
(prefetto)
Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
Federico Tedeschini 14 dicembre 1959 - 5 febbraio 1962 Amleto Giovanni Cicognani
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