Gabriele Ambrosetti

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Gabriele Ambrosetti
Gabriele Ambrosetti al L.R. Vicenza nell'annata 1996-1997
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Vice-allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 2009 - giocatore
Carriera
Giovanili
198?-1990Varese
Squadre di club1
1990-1993Varese50 (11)
1993-1994Brescia34 (10)
1994-1995Venezia18 (3)
1995Brescia9 (2)
1995-1999Vicenza103 (18)
1999-2000Chelsea16 (0)
2000-2002Piacenza28 (1)
2002Vicenza11 (1)
2002-2003Chelsea0 (0)
2003-2005Piacenza28 (1)
2005-2007Pro Patria41 (1)
2007-2010Fulgorcardano? (?)
Carriera da allenatore
2016Swansea CityVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 21 ottobre 2016

Gabriele Ambrosetti (Varese, 7 agosto 1973) è un allenatore di calcio, dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista e attaccante.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Ambrosetti era un'ala sinistra, veloce e abile nel saltare l'uomo[1] e dotato di un tiro potente e preciso dalla distanza.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Gabriele Ambrosetti in L.R. Vicenza-Parma del 15 dicembre 1996
Gabriele Ambrosetti in L.R. Vicenza-Sampdoria del 15 maggio 1997

Cresciuto nel Varese vi debutta in serie C1 nel 1990 collezionando 8 presenze. Sempre nella società lombarda milita per altre due stagioni, in serie C2, venendo impiegato da seconda punta e chiudendo la sua esperienza con 50 presenze e 11 gol.

Nel 1993 passa al Brescia, in Serie B. Con 8 gol in 25 partite contribuisce alla promozione della squadra lombarda in Serie A; in quella stessa stagione vince il Torneo Anglo-Italiano a Wembley, dove le Rondinelle battono il Notts-County con un suo gol[2]. L'anno seguente, al suo debutto nella massima serie, colleziona 9 presenze con 2 gol, prima di passare, nel novembre del 1994, al Venezia, in Serie B. In maglia neroverde totalizza 18 presenze e 3 reti.

Ritornato al Brescia, nel frattempo sceso in Serie B, gioca 9 partite segnando 2 reti prima di essere nuovamente ceduto.

Ritorna a giocare in Serie A: nel novembre 1995 approda al L.R. Vicenza, esordendo con la maglia biancorossa il 19 novembre contro il Napoli al San Paolo subentrando al 65º minuto al posto di Roberto Murgita. Il 14 gennaio 1996 segna il suo primo gol con la maglia berica nella partita Sampdoria-L.R. Vicenza. Il 24 marzo 1996 in L.R. Vicenza-Napoli 3-0 segna un gol di pregevole fattura da fuori area, con un tiro di sinistro dalla distanza potente e preciso indirizzato all'incrocio dei pali. Nella Serie A 1995-1996 colleziona 24 presenze e 3 reti.

L'annata 1996-1997 è la stagione della consacrazione: in campionato il Vicenza vince tre memorabili incontri ai danni della Juventus, dell'Inter e del Milan. Il 24 novembre 1996 alla 10ª giornata, grazie alla doppietta realizzata da Ambrosetti contro la Reggiana, il Vicenza diventa capolista solitario in vetta alla classifica della Serie A 1996-1997.[3][4] Oltre all'ottimo rendimento in campionato, il Vicenza supera una dopo l'altra le sue avversarie nella Coppa Italia 1996-1997: Lucchese, Genoa, Milan, Bologna e Napoli, conquistando il trofeo il 29 maggio 1997. In Coppa Italia gioca 6 delle 9 partite, realizzando il 12 novembre 1996 a San Siro la rete farà uscire il Milan. Nella Serie A 1996-1997 colleziona 25 presenze e 7 reti.

Diventato da subito uno dei protagonisti della formazione vicentina, contribuisce al raggiungimento della semifinale in Coppa delle Coppe 1997-1998. Nella manifestazione europea disputa 7 partite realizzando due reti contro Legia Varsavia e Roda[5].

In seguito alla retrocessione del Vicenza, nell'estate 1999 passa al Chelsea per 3,5 milioni di sterline[6], fortemente voluto dal manager Gianluca Vialli che lo presenta come il Giggs italiano[1][7]. Tra infortuni e difficoltà di adattamento al calcio inglese[6] delude le aspettative totalizzando 16 apparizioni non particolarmente brillanti, complice anche un grave infortunio. Festeggia comunque la vittoria della Coppa d'Inghilterra e della Supercoppa di Lega, e l'esordio in Champions League, competizione nella quale realizza anche un gol, nella vittoriosa trasferta di Istanbul contro il Galatasaray[6][7].

Nell'ottobre 2000 rientra in Italia, in prestito al Piacenza militante in Serie B[8]. Con la formazione emiliana torna titolare, ma subisce un grave infortunio al ginocchio nella trasferta contro il Siena[9]. Con 14 presenze e 1 gol contribuisce alla promozione in Serie A dei biancorossi, che ne ottengono il prestito anche per la stagione successiva[10]. Dopo altre 14 presenze fa ritorno (sempre in prestito) al Vicenza[11], che manca la promozione in Serie A sotto la guida del duo Viviani-Moro (subentrato a Eugenio Fascetti).

Dopo un'ulteriore stagione al Chelsea, nella quale non viene mai impiegato da Claudio Ranieri[7], si svincola dalla società londinese per tornare al Piacenza, nel frattempo retrocesso in Serie B. Disputa per intero la stagione 2003-2004 e rimane in rosa anche l'anno successivo, nel quale l'allenatore Giuseppe Iachini lo utilizza una sola volta da subentrato, proprio a Vicenza[12].

Nel gennaio 2005 rescinde il contratto con il Piacenza e si accasa alla Pro Patria in Serie C1[13]. In maglia bustocca colleziona in tutto 41 presenze e una rete in due stagioni e mezzo.

Dal 2007 passa alla Fulgor Cardano, squadra lombarda del campionato di Promozione[1]. Verso la fine del 2009 decide di concludere la sua carriera calcistica per dedicarsi alla carriera di consulente immobiliare[1].

Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 aprile 2014 gli viene affidato l'incarico di direttore sportivo al Varese, squadra in cui è cresciuto[14]. Il 21 ottobre successivo viene sollevato dall'incarico, in seguito a una lite con il responsabile dell'area tecnica Cannella[15][16], per poi essere reintegrato nello staff il 9 marzo 2015[17].

Nel gennaio 2016 entra nello staff tecnico di Francesco Guidolin allo Swansea.[18][19] La sua esperienza con il club gallese termina il 3 ottobre 2016, quando Guidolin viene sollevato dall'incarico.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1990-1991 Bandiera dell'Italia Varese C1 8 0 CI ? ? 8 0
1991-1992 C2 16 2 CI ? ? 16 2
1992-1993 C2 26 9 CI ? ? 26 9
Totale Varese 50 11 ? ? 50 11
1993-1994 Bandiera dell'Italia Brescia B 25 8 CI ? ? AI 1+ 1+ 26+ 9+
1994-nov.1994 A 9 2 CI 2 0 11 2
nov.1994-1995 Bandiera dell'Italia Venezia B 18 3 CI - - 18 3
1995-nov.1995 Bandiera dell'Italia Brescia B 9 2 CI ? 0 9 2
Totale Brescia 43 12 2 0 1+ 1+ 46+ 13+
nov.1995-1996 Bandiera dell'Italia L.R. Vicenza A 24 3 CI - - 24 3
1996-1997 A 25 6 CI 6 1 31 7
1997-1998 A 30 5 CI ? 0 CdC 7 2 SI 1 0 38 7
1998-1999 A 24 4 CI ? ? 24 4
1999-2000 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea PL 16 0 FACup+CdL 1+1 0+0 UCL 5 1 23 1
2000-ott.2000 PL 0 0 FACup+CdL 0+0 0+0 CU 0 0 CS 0 0 0 0
ott.2000-2001 Bandiera dell'Italia Piacenza B 14 1 CI - - 14 1
2001-gen.2002 A 14 0 CI 2 0 16 0
gen.2002-2002 Bandiera dell'Italia L.R. Vicenza B 11 1 CI - - 11 1
Totale Vicenza 114 19 6 1 7 2 1 0 128 22
2002-2003 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea PL 0 0 FACup+CdL 0+0 0+0 CU 0 0 0 0
Totale Chelsea 16 0 2 0 5 1 0 0 23 1
2003-2004 Bandiera dell'Italia Piacenza B 27 1 CI 1 0 28 1
2004-gen.2005 B 1 0 CI 1 0 2 0
Totale Piacenza 56 2 4 0 60 2
gen.2005-2005 Bandiera dell'Italia Pro Patria C1 11 0 CIC - - 11 0
2005-2006 C1 8 0 CI+CIC 1+? 0+? 9+ 0+
2006-2007 C1 22 1 CI+CIC 1+? 0+? 23+ 1+
Totale Pro Patria 41 1 2+? 0+? 43+ 1+
2007-2008 Bandiera dell'Italia Fulgorcardano Prom. 27 13 27+ 13+
2008-2009 Prom. 22 11 22+ 11+
2009-2010 Prom. 2 0 2+ 0+
Totale Fulgor Cardano 51 24 51+ 24+
Totale carriera 389 82 16+ 1+ 13+ 4+ 2 0 420+ 87+

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Vicenza: 1996-1997
Chelsea: 1999-2000
Chelsea: 2000

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Brescia: 1993-1994

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Ambrosetti, dalla fascia al corridoio Sky.it
  2. ^ (EN) Anglo-Italian Cup 1993-1994 Rsssf.com
  3. ^ Vicenza in paradiso [collegamento interrotto], su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 25 novembre 1996.
  4. ^ Giulio Di Palma, Vicenza storica impresa: ora è primo in classifica, due gol di Ambrosetti fanno decollare la sorprendente squadra di Guidolin, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 25 novembre 1996 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ Che fine ha fatto Lele Ambrosetti?[collegamento interrotto] Corrierevicentino.it
  6. ^ a b c (EN) Profilo su sporting-heroes.net, su sporting-heroes.net.
  7. ^ a b c Ambrosetti: "Ranieri un gran signore. Tra Juve e Chelsea scelgo i londinesi" Ilsussidiario.net
  8. ^ Rosa 2000-2001 Storiapiacenza1919.it
  9. ^ Piacenza, Ambrosetti fuori sei mesi Goalcity.com
  10. ^ Piacenza, nel mirino il ceco Baros Gazzetta.it
  11. ^ Rosa 2001-2002 Storiapiacenza1919.it
  12. ^ Tabellino Vicenza-Piacenza 4-2 - Stagione 2004-2005 Storiapiacenza1919.it
  13. ^ Lele Ambrosetti nuovo attaccante della Pro Patria Varesenews.it
  14. ^ Gabriele Ambrosetti nuovo Direttore Sportivo, su varese1910.it, 28 aprile 2014. URL consultato il 29 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2014).
  15. ^ Lite con Cannella, Ambrosetti sollevato dall'incarico, su www3.varesenews.it, 20 ottobre 2014. URL consultato il 21 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).
  16. ^ Ambrosetti sollevato dall'incarico, su varese1910.it, 20 ottobre 2014. URL consultato il 21 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2014).
  17. ^ Bentornato Lele Ambrosetti, su varese1910.it, 9 marzo 2015. URL consultato il 12 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  18. ^ (EN) Gabriele Ambrosetti joins Swansea City coaching staff Archiviato il 20 gennaio 2016 in Internet Archive. Swanseacity.net
  19. ^ Ambrosetti: "Il mio Chelsea era unico, ora sono felice allo Swansea", su gazzetta.it. URL consultato il 9 aprile 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo Perrone (a cura di), Il libro del calcio italiano 1999/2000, Roma, Il Corriere dello Sport, 1999, p. 138.
  • Fabrizio Schmid, Giovanni Gualersi, Calciatori di Serie A 1929-2023 (A-C), 2022, p.15.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]