Gabriel de Luetz

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Ritratto dell'ambasciatore alla Sublime porta Gabriel de Luetz d'Aramont, di Tiziano, 1541-1542, olio su tela, 76 x 74 cm.
Lettera di Francesco I a Janus Bey, 28 dicembre 1546, recapitata da Gabriel de Luetz d'Aramon. La lettera è controfirmata dal Segretario di Stato Claude de L'Aubespine.
Lettera in codice di Gabriel de Luetz d'Aramon, dopo il 1546, parzialmente decrittata, un interessante esempio di crittografia del XVI secolo.

Gabriel de Luetz, nome completo Gabriel de Luetz, Baron et Seigneur d'Aramon et de Vallabregues, (... – 1553), è stato un diplomatico francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu ambasciatore del Regno di Francia presso l'Impero ottomano dal 1546 al 1553, prima al servizio di Francesco I, e poi di re Enrico II. Gabriel de Luetz venne accompagnato da un nutrito gruppo di scienziati, Jean de Monluc, il filosofo Guillaume Postel, il botanico Pierre Belon, il naturalista Pierre Gilles d'Albi, il futuro cosmografo André Thévet e il viaggiatore Nicolas de Nicolay che avrebbero pubblicato le loro scoperte al loro ritorno in Francia e contribuito notevolmente, in breve tempo, allo sviluppo della scienza nel loro paese.[1]

Le Voyage de Monsieur d'Aramon dans le Levant di Jean Chesneau, 1547.

Nel 1547 accompagnò Solimano alla conquista della Persia nella guerra ottomano-safavide, con due dei suoi segretari, Jacques Gassut e Jean Chesneau, e vi sono fonti che scrivono abbia dato consigli al Sultano su alcuni aspetti della campagna.[2] Chesneau scrisse Le Voyage de Monsieur d'Aramon dans le Levant,[3] un interessante resoconto del viaggio di Gabriel de Luetz.[4]

Nel 1551 si unì alla flotta ottomana per partecipare all'assedio di Tripoli, con due galee ed un galiot.[5][6]

Risulta anche che riuscì a convincere Solimano ad inviare una flotta contro Carlo V,[7] per un'azione combinata franco-ottomana nel 1552.[8] Nel luglio 1552, la flotta razziò Reggio Calabria, devastando 50 chilometri di costa, con Gabriel de Luetz a bordo che comunicò la devastazione in un dispaccio del 22 luglio al re di Francia:[9]

(EN)

«[The Turks] burnt all the castles and villages on their descent, for twelve or fifteen miles along the shore, and, without making any stop, the said Captain of the fleet, following the coast, intended to spread the flames from one end of the coast to the other.»

(IT)

«I turchi bruciarono tutti i castelli e i villaggi sulla loro rotta, per dodici o quindici chilometri lungo la riva, e, senza fare alcuna sosta; il capitano della flotta, seguendo la costa, intendeva diffondere le fiamme da un capo all'altro.»

Gabriel de Luetz venne sostituito da Michel de Codignac come ambasciatore a Costantinopoli, e poi da Jean Cavenac de la Vigne.[10]

Rappresentazione nella fiction[modifica | modifica wikitesto]

Gabriel de Luetz (nella parte di M. d'Aramon, Baron de Luetz) ha un piccolo ma significativo ruolo in Pawn in Frankincense, parte della serie televisiva storica Lymond Chronicles di Dorothy Dunnett, la cui azione si svolgeva parzialmente nella Costantinopoli del 1553.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ McCabe Orientalism in early modern France, p.48
  2. ^ The Cambridge History of Iran, p.382
  3. ^ Braudel, p.920
  4. ^ New general biographical dictionary Henry John Rose, Thomas Wright Fellowes, 1848 [1]
  5. ^ The Mediterranean and the Mediterranean world in the age of Philip II by Fernand Braudel p.920- [2]
  6. ^ The Papacy and the Levant (1204-1571) by Kenneth M. Setton p.555-
  7. ^ The Biographical Dictionary of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge [3]
  8. ^ Tracy, p.233
  9. ^ a b The History of England Sharon Turner, p.311
  10. ^ Setton, p.692

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • The Cambridge History of Iran University of Cambridge, William Bayne Fisher, Peter Jackson, Harold Bailey, Peter Jackson, historian, Ilya Gershevitch, Laurence Lockhart, Richard Nelson Frye, Iḥsān Yāršātir, A J Arberry, J A Boyle, Ehsan Yar Shater Cambridge University Press, 1986 ISBN 0-521-20094-6
  • Kenneth M. Setton The Papacy and the Levant (1204-1571) DIANE Publishing, 1984 ISBN 0-87169-162-0
  • Frenand Bruadel The Mediterranean and the Mediterranean world in the age of Philip II Volume II University of California Press, 1996 ISBN 0-520-20330-5

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