Armée de l'air gabonaise

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Armée de l'air gabonaise
Armata dell'aria gabonese
Gabon Air Force
Descrizione generale
Attiva1966[1] – oggi
NazioneBandiera del Gabon Gabon
Servizioaeronautica militare
Parte di
forze armate gabonesi
Comandanti
géneral de brigade aérienneDende Augustin
Simboli
Coccarda
Distintivo di coda
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L'Armée de l'air gabonaise, tradotto dalla lingua francese Armata dell'aria gabonese e conosciuta internazionalmente anche con la designazione in lingua inglese Gabon Air Force, è l'attuale aeronautica militare del Gabon e parte integrante delle sue forze armate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini dell'Armée de l'air risalgono al 1964 a seguito della riorganizzazione politica e militare del paese dopo aver raggiunto l'indipendenza dalla Francia nel 1960. A partire dal 1964 vengono creati dei détachements (distaccamenti) (in seguito diventare régions militaires (regioni militari)) alle cui dipendenze venne creato il Centre d'instruction de Mouila con il quale, nel 1966 venne fondata la forza aerea nazionale. I velivoli in dotazione erano alcuni Max-Holste MH-1521 Broussard ed anziani Douglas C-47 Dakota lasciati dai francesi.

La creazione ufficiale dell'Armée de l'air si deve però al decreto presidenziale n°00205/PRDN emesso il 25 gennaio 1972.

Inizialmente non era prevista l'adozione di una flotta da combattimento, limitando la propria attività alla logistica in collaborazione delle altre forze armate ed alle eventuali esigenza di intervento umanitario e civile. Nel gennaio 1980, su iniziativa dell'allora presidente Omar Bongo, venne varata una ristrutturazione in chiave anche offensiva acquisendo modelli in grado di affrontare eventuali attacchi esterni pur rimanendo con compiti essenzialmente di difesa aerea del territorio nazionale.

Distintivi di riconoscimento[modifica | modifica wikitesto]

I distintivi di riconoscimento dei velivoli in dotazione sono basati sull'adozione delle coccarde e fin flash oltre alla sigla di identificazione del reparto e del singolo esemplare. I primi, che ricalcano una grafica a tre elementi circolari concentrici riproducenti i colori della bandiera nazionale, sono apposti generalmente sul dorso e sul ventre alare e ai lati della fusoliera mentre sui lati dell'impennaggio viene collocata la bandiera nazionale alle volte accompagnata dalla scritta GABON.

Alcuni velivoli di grandi dimensioni presentano inoltre, sempre ai lati della fusoliera, la scritta FORCES AERIENNES GABONAISE in caratteri maiuscoli.

Aeromobili in uso[modifica | modifica wikitesto]

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2023)[2][3]
Note Immagine
Aerei da combattimento
Dassault Mirage F1 Bandiera della Francia Francia aereo da attacco al suolo F1AZ 2[4][2] 8 Mirage F1 ex SAAF consegnati ed in organico al maggio 2020.[4][3] Fonti affermano che solo 2 esemplari siano in condizioni di volare.[3]
Aerei da trasporto
CASA CN-235 Bandiera della Spagna Spagna aereo da trasporto tattico CN-235-200M 1[2][3] 1 CN-235-200M consegnato.[3]
Lockheed C-130 Hercules Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da trasporto L-100-30 1[2][3][5] 2 L-100-30 ed 1 C-130H consegnati.[3] L'unico C-130B sarà inviato alla portoghese OGMA per essere ricondizionato e riportato in servizio.[5]
ATR 42 Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Francia Francia
aereo da trasporto VIP ATR 42-320 1[3] 1 ATR 42-320 consegnato.[3]
Boeing 777 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da trasporto VIP B777-236 1[3] 1 B 777-236 consegnato.[3][6]
Dassault Falcon 900 Bandiera della Francia Francia aereo da trasporto VIP Falcon 900EX 1[3] 1 Falcon 900EX consegnato.[3]
Gulfstream IV Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da trasporto VIP G-IV SP 1[3] 1 Gulfstream IV SP consegnato.[3]
Gulfstream G650 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da trasporto VIP G650ER 1[3] 1 G650ER Gulfstream VI consegnato.[3]
Aerei da addestramento
Beechcraft T-34 Turbo Mentor Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da addestramento T-34C 3[3] 4 T-34C consegnati.[3]
Elicotteri
Eurocopter SA 332 Super Puma Bandiera della Francia Francia elicottero da trasporto SA 330C
SA 330H
AS 332L1
5[2][3] 1 SA 330C, 4 SA 330H e 3 AS 332L1 consegnati.[3]
Aérospatiale SA 342 Gazelle Bandiera della Francia Francia elicottero utility SA 342L
SA 342M
2[2][3]
1[2][3]
2 SA 342L e 3 SA 342M consegnati.[3]
Airbus H120 Bandiera dell'Unione europea Unione europea elicottero utility H120 2[2][3] 2 H120 consegnati.[3]
Airbus H135 Bandiera dell'Unione europea Unione europea elicottero utility H135 2[2][3] 2 H135 consegnati.[3]
Aérospatiale AS 350 Écureuil Bandiera della Francia Francia elicottero utility AS 350 1[2]
Aérospatiale SA 319 Alouette III Bandiera della Francia Francia elicottero utility SA 319 2[2]

Aeromobili ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Armée de l'air in Ministère de la Défense Nationale du GABON.
  2. ^ a b c d e f g h i j k (EN) World Air Force 2024 (PDF), su Flightglobal.com, p. 18. URL consultato il 10 dicembre 2023.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab "Le forze aeree del mondo. Gabon" - "Aeronautica & Difesa" N. 403 - 05/2020 pag. 68
  4. ^ a b "Il MIRAGE F1, l'onesto guerriero" - "Rivista italiana difesa" N. 8 - 08/2022 pp. 82-97
  5. ^ a b "Gabon. Un Hercules ricondizionato " - "Aeronautica & Difesa" N. 359 - 09/2016 pag. 72
  6. ^ (EN) République Gabonaise Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 21 giugno 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]