Gliese 667 Cc

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Gliese 667 Cc
Immagine artistica di un tramonto su Gliese 667 Cc; la più brillante nel cielo è la nana rossa Gliese 667 C. Sulla destra nell'immagine, le componenti A e B del sistema triplo.
Stella madreGliese 667 C
Scoperta21 novembre 2011
ScopritoriGuillem Anglada-Escudé et al.
ClassificazioneSuper Terra
Distanza dal Sole22,74 a.l.
(6,97 pc)
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta17h 18m 58,688s
Declinazione-34° 59′ 48,337″
Parametri orbitali
Semiasse maggiore0,125 UA
Periodo orbitale28,12 giorni
Eccentricità0,02+0,15
−0,02
Dati fisici
Raggio medio1,5+0,5
−0,4
[1]
Massa
≥3,86 M
Flusso stellare0,88 [1]

Coordinate: Carta celeste 17h 18m 58.688s, -34° 59′ 48.337″

Gliese 667 Cc è un pianeta extrasolare che orbita intorno alla nana rossa di classe spettrale M2 V Gliese 667 C, nella costellazione dello Scorpione. La scoperta è avvenuta a fine 2011[2] e la conferma è stata annunciata il 2 febbraio 2012 da parte di un gruppo di ricercatori della Carnegie Institution for Science e dell'Università di Gottinga.[3][4]

Parametri del pianeta e abitabilità[modifica | modifica wikitesto]

Il pianeta Gliese 667 Cc e le stelle A e B del sistema di Gliese 667 in un'immagine artistica

Il pianeta orbita ad una distanza media di 0,125 UA dalla stella madre, più piccola e fredda del Sole, e si trova all'interno della zona abitabile. Il periodo di rivoluzione del pianeta, una super Terra con una massa minima quattro volte quella della Terra, è di 28,13 giorni[5].

Si calcola che la radiazione ricevuta dal pianeta sia circa il 90% di quella che la Terra riceve dal Sole, ma poiché la stella emana luce nell'infrarosso e la quantità di energia assorbita è maggiore, si suppone che la temperatura possa essere simile ai valori terrestri e, di conseguenza, si suppone che il pianeta abbia concrete possibilità di avere acqua liquida in superficie[6][7]. Il Planet Habitability Laboratory calcola che, con un'atmosfera simile a quella terrestre, il pianeta avrebbe una temperatura media di circa 13 °C, simile alla temperatura media terrestre[1].

Nonostante l'ottimismo iniziale, studi successivi alla scoperta hanno ridimensionato la potenziale abitabilità del pianeta. Secondo la ridefinizione della zona abitabile di Kopparapu et al. Gliese 667 Cc si trova all'interno di essa, tuttavia del pianeta è nota solo la sua massa minima, che è di circa M, ma a seconda dell'inclinazione della sua orbita vista da Terra, è più probabile che la sua massa effettiva sia superiore alle 6 masse terrestri, soglia che, secondo studi degli anni 2010, divide a grandi linee i mondi rocciosi dai mininettuno senza superficie solida.[8] Inoltre, per le sue caratteristiche fisiche e per il fatto che sia probabilmente in rotazione sincrona, si pensa che non abbia sviluppato un campo magnetico adeguato, senza il quale la perdita di una parte significativa della sua atmosfera e dell'acqua presenti inizialmente sarebbe stata irreversibile in tempi relativamente brevi, tanto da non permettere la nascita e lo sviluppo di forme di vita.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c HEC: Data of Potential Habitable Worlds Archiviato l'8 gennaio 2012 in Internet Archive. Planetary Habitability Laboratory all'Università di Porto Rico ad Arecibo
  2. ^ Bonfils X., Delfosse X., Udry S., Forveille T., Mayor M., Perrier C., Bouchy F., Gillon M., Lovis C., Pepe F., Queloz D., Santos N. C., Segransan D., Bertaux J.-L., The HARPS search for southern extra-solar planets XXXI. The M-dwarf sample, in Astronomy and Astrophysics, novembre 2011.arΧiv:1111.5019
  3. ^ University of Göttingen. Presseinformation: Wissenschaftler entdecken möglicherweise bewohnbare Super-Erde - Göttinger Astrophysiker untersucht Planeten in 22 Lichtjahren Entfernung. Nr. 17/2012 - 02.02.2012. Announcement on university homepage, retrieved 2012-02-02
  4. ^ Guillem Anglada-Escude, Pamela Arriagada, Steven Vogt, Eugenio J. Rivera, R. Paul =Butler, Jeffrey D. Crane, Stephen A. Shectman, Ian B. Thompson, Dante Minniti, Nader Haghighipour, Brad D.Carter, C. G. Tinney, Robert A. Wittenmyer, Jeremy A. Bailey, Simon J. O'Toole, Hugh R.A. Jones, James S. Jenkins,, A planetary system around the nearby M dwarf GJ 667C with at least one super-Earth in its habitable zone (PDF), in The Astrophysical Journal, accepted, febbraio 2012, Bibcode:2012arXiv1202.0446A, arXiv:/1202.0446.
  5. ^ Planet GJ 667C c Archiviato il 15 novembre 2012 in Internet Archive.
  6. ^ Descubren nuevo super planeta Tierra en zona habitable Archiviato il 19 ottobre 2012 in Internet Archive. losarchivosdelatierra.com
  7. ^ Denise Chow, Newfound Alien Planet is Best Candidate Yet to Support Life, Scientists Say, su space.com, 2 febbraio 2012. URL consultato il 3 febbraio 2012.
  8. ^ Paul Gilster, A Review of the Best Habitable Planet Candidates, su centauri-dreams.org, gennaio 2015.
  9. ^ P. A. Cuartas-Restrepo et al., Spin-orbit evolution of the GJ 667C system: the effect of composition and other planets’ perturbations, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 463, n. 2, 19 settembre 2016, pp. 1592–1604, DOI:10.1093/mnras/stw1961, arXiv:1606.07546.

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