Fronte Nazionale (1967)

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Fronte Nazionale
LeaderJunio Valerio Borghese
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1968
Dissoluzione1970
IdeologiaNeofascismo
Nazionalismo italiano
Irredentismo italiano
Anticomunismo
CollocazioneEstrema destra

Il Fronte Nazionale fu un movimento politico italiano di estrema destra fondato da Junio Valerio Borghese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne fondato il 13 settembre 1968 da Junio Valerio Borghese,[1] fuoriuscito dal Movimento Sociale Italiano in quello stesso 1968. Il principe Borghese, una volta fondata la nuova organizzazione del Fronte Nazionale, ebbe contatti con diversi militanti di Ordine Nuovo, prima del riassorbimento di quest'ultimo nelle file del MSI (nel novembre 1969) e cercò adesioni soprattutto fra gli uomini delle disciolte formazioni della Repubblica Sociale Italiana. Fu importante punto di riferimento per i militanti di Avanguardia Nazionale e in particolare grande fu la considerazione di Borghese per Stefano Delle Chiaie, capo storico della medesima organizzazione[2].

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Si articolava in delegazioni regionali e provinciali con poche centinaia di aderenti e con sedi ad Ancona, Bari, Biella, Catanzaro, Como, Genova, Firenze, La Spezia, Lucca, Massa, Matera, Napoli, Palermo, Parma, Perugia, Pisa, Reggio Calabria, Sassari, Terni, Torino, Treviso, Venezia, Vercelli, Verona e Vicenza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vincenzo Vinciguerra, Stato d'emergenza, Lulu.com, 1º dicembre 2013, p. 59, ISBN 9781291644760. URL consultato il 3 agosto 2016.
  2. ^ Adalberto Baldoni, Noi rivoluzionari, Roma, Edizioni Settimo Sigillo, 1977, p. 188

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]