Franco Rossi (giornalista)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Franco Rossi (giornalismo))
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Franco Rossi (Firenze, 25 settembre 1944Milano, 30 ottobre 2013) è stato un giornalista italiano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Comincia la propria carriera di giornalista sportivo a Torino, presso Tuttosport nel 1965, prima nella redazione torinese (fino al 1975), successivamente come corrispondente da Milano (fino al 1979)[1][2]. Lasciato Tuttosport passa prima a la Repubblica (1979-1986) poi al Corriere dello Sport - Stadio (1987-1989)[1][2][3]. Nel 1989 viene assunto a Il Giorno, diventandone, nel 1995, il direttore responsabile della redazione sportiva (carica mantenuta fino al 1997)[1][2].

Nel 1997 inizia a scrivere il libro "Perda il migliore. Il paradosso di 15 mondiali di calcio" poi pubblicato nel 1998[3].

Negli ultimi anni, diventa un popolare opinionista televisivo: dal 1999 collabora con costanza per i programmi sportivi in onda su Telenova, commentando i risultati delle partite e rispondendo alle telefonate dei telespettatori durante le trasmissioni 91º minuto e Nova stadio[2][4]. Mentre in seguito, dal 2006 al 2008, ha collaborato anche con Italia 1, nel ruolo di opinionista nei programmi Studio Sport (durante i Mondiali 2006) e Controcampo - Diritto di replica[3].

Nel periodo giugno-luglio del 2002 la sua popolarità supera i confini nazionali: quando segue come inviato del giornale giapponese Yomiuri Shinbun (il più venduto del mondo) il campionato mondiale di calcio. Forte, infatti, era l'esigenza di contare su di un esperto occidentale in grado di rafforzare la redazione sportiva in materia calcistica[3][5].

Ha pubblicato due libri anche in Giappone: nel 2001Gyakusetsuno World Cup” e nel 2008Calcio Italia Tushin[4].

È stato direttore sportivo in Serie A, ma si dimise dopo pochi mesi in quanto ha preferito tornare a fare il giornalista. Fu anche un grande appassionato di ippica e in particolare di trotto[1][2].

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Malato da tempo di cancro, muore il 30 ottobre 2013 a 69 anni[1][4][6]. Cremato, le sue ceneri sono tumulate in una celletta nel Cimitero Maggiore di Milano[7].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Poli, Franco Rossi, Milan 1982-'83 - Derby, a presto.
  • Franco Rossi, Perda il migliore. Il paradosso di 15 mondiali di calcio, Limina, 1998, p. 254, ISBN 978-88-86713-72-6.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio Coni
  • Premio Gianni Brera
  • Premio Nazionale Torretta
  • Premio Beccali[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Cristiano Gatti, È morto Franco Rossi, l'anticonformista del giornalismo sportivo, in Il Giornale, 30 ottobre 2013.
  2. ^ a b c d e E' morto Franco Rossi, grande giornalista e grande Re del Mercato. Jacobelli: segugio, istrione, maestro, su calciomercato.com.
  3. ^ a b c d Franco Rossi: è morto il noto giornalista sportivo, su ilsussidiario.net.
  4. ^ a b c Addio a Franco Rossi, l'ironia nel calcio, su affaritaliani.it. URL consultato il 14 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2016).
  5. ^ Addio a Franco Rossi, intelligenza ironica del giornalismo sportivo italiano, su ilsole24ore.com.
  6. ^ E' morto Franco Rossi. Il giornalismo sportivo piange un maestro, in Il Giorno, 30 ottobre 2013. URL consultato il 30 ottobre 2013.
  7. ^ Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Olivari ed Enzo Palladini, A cena con Franco Rossi - storia e storie di un giornalista sportivo, Indiscreto, 2018, p. 200, ISBN 978-8898117345.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN90399636 · ISNI (EN0000 0000 7891 4823 · SBN VIAV099916 · LCCN (ENn98111647 · NDL (ENJA01146808 · WorldCat Identities (ENlccn-n98111647