Francesco Pucci di Sangiuliano

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Francesco Pucci di Sangiuliano

Sindaco
Durata mandato13 giugno 1860 –
14 dicembre 1860
Francesco Pucci di Sangiuliano
Gran Conte
NascitaPalermo, XIX secolo
MorteCatania, 6 maggio 1880
DinastiaBaroni di Sangiuliano

Francesco Pucci di Sangiuliano (Palermo, XIX secoloCatania, 6 maggio 1880) è stato un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Discendente dell'antica famiglia dei baroni di Sangiuliano (1722),[1] ufficiale borbonico formatosi alla Nunziatella, Francesco Pucci ebbe per maestro il Filangieri.[2]

Si era distinto difendendo la città di Catania nel 1849.[3] Nel 1860 prese parte alla spedizione dei Mille, entrò poi nell'esercito nazionale.[2]

Fu uno dei cospiratori con cui si era incontrato Francesco Crispi, quando questi, il 4 agosto del 1859, aveva visitato Catania sotto le false spoglie dell'argentino Manuel Pareda, per prendere contatto col Comitato rivoluzionario, in vista degli sviluppi della situazione politica in Sicilia. [4]

Già nominato Presidente del Magistrato municipale di Catania (fino al 25 agosto del 1860 quando venne sostituito dal barone Felice Spedalieri),[5] fu eletto patrizio (sindaco) di Catania dal 13 giugno 1860 al 14 dicembre 1860.[6]

Divenne ufficiale del libro “Rischi generali” del Banco di Sicilia nel 1875. [7]

Muore a Catania, nella sua casa di via Caronda, il 6 maggio 1880.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Giarrizzo, Catania, Roma, Laterza, 1986.
  • Bernardo Gentile Cusa, Piano regolatore pel risanamento e per l'ampliamento della città di Catania, Galatola, Catania, 1888.
  • Vincenzo Pavone, Storia di Catania: dalle origini alla fine del secolo XIX, Catania, S.S.C., 1969.
  • Giovanni Merode, Vincenzo Pavone, Catania nella storia contemporanea, Catania, Scuola salesiana del libro, 1975.