Francesco Marchetti Selvaggiani

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Francesco Marchetti Selvaggiani
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Marchetti Selvaggiani
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1º ottobre 1871 a Roma
Ordinato presbitero4 aprile 1896 dal patriarca Francesco di Paola Cassetta (poi cardinale)
Nominato arcivescovo16 febbraio 1918 da papa Benedetto XV
Consacrato arcivescovo14 aprile 1918 dal cardinale Pietro Gasparri
Creato cardinale30 giugno 1930 da papa Pio XI
Deceduto13 gennaio 1951 (79 anni) a Roma
 

Francesco Marchetti Selvaggiani (Roma, 1º ottobre 1871Roma, 13 gennaio 1951) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Roma il 1º ottobre 1871 da Vincenzo Marchetti Selvaggiani e Valeria Caretti. Fu amico d'infanzia di Papa Pio XII, dottore in Matematica all'Università La Sapienza e alunno dell'Almo Collegio Capranica. Lavorò per tutta la sua vita nella Curia di Roma. Fu internunzio apostolico in Venezuela dal 1918 al 1920. Nel 1918 fu consacrato arcivescovo titolare di Seleucia di Isauria dal cardinale Pietro Gasparri. Dal 1920 al 1922 fu nunzio apostolico in Austria. Nel 1922 venne promosso quale segretario della Congregazione di Propaganda Fide. Papa Pio XI lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 30 giugno 1930.

Nel 1931 divenne vicario generale di Roma, arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano. Nel 1939 fu segretario della Congregazione del Sant'Uffizio; a proposito del conclave di quell'anno, affermò "Se avessero votato gli angeli avrebbero fatto [Papa, ndr] Elia Dalla Costa, se avessero votato i demoni avrebbero fatto me. Hanno invece votato gli uomini". Nel 1948 divenne decano del collegio cardinalizio e prefetto della Congregazione del Cerimoniale. Il 13 gennaio 1951, poco dopo aver celebrato la messa nella cappella privata del suo appartamento nel palazzo del Sant'Uffizio a Roma, entrando nel suo studio, ebbe una trombosi cerebrale. Monsignor Alfredo Ottaviani, assessore del Sant'Uffizio, lo raggiunse in tempo per amministrare l'estrema unzione. Poi si recò in Vaticano per informare il papa.

Oggi riposa nel cimitero del Verano.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo titolare di Seleucia di Isauria Successore
Thomas Francis Kennedy 16 febbraio 1918 – 30 giugno 1930 Julien-Jean-Guillaume Conan
Predecessore Internunzio apostolico in Venezuela Successore
Carlo Pietropaoli 16 febbraio 1918 – 21 maggio 1920 -
Predecessore Nunzio apostolico in Venezuela Successore
- 21 maggio – 4 dicembre 1920 Filippo Cortesi
Predecessore Nunzio apostolico in Austria Successore
Teodoro Valfrè di Bonzo 4 dicembre 1920 – 15 dicembre 1922 Enrico Sibilia
Predecessore Segretario della Congregazione di Propaganda Fide Successore
Pietro Fumasoni Biondi 15 dicembre 1922 – 30 giugno 1930 Carlo Salotti
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria Nuova Successore
Louis-Henri-Joseph Luçon 3 luglio 1930 – 15 giugno 1936 Enrico Sibilia
Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
Michele Lega 15 giugno 1936 – 13 gennaio 1951 Federico Tedeschini
Predecessore Cardinale protettore dell'Almo collegio Capranica Successore
Gaetano Bisleti 30 agosto 1937 – 13 gennaio 1951 Nicola Canali
Predecessore Segretario della Congregazione del Sant'Uffizio Successore
Donato Raffaele Sbarretti Tazza 30 aprile 1939 – 13 gennaio 1951 Giuseppe Pizzardo
Controllo di autoritàVIAF (EN89291725 · ISNI (EN0000 0000 6268 3696 · SBN LIAV093563 · BAV 495/172353 · GND (DE1068585153 · BNF (FRcb17141370c (data) · WorldCat Identities (ENviaf-89291725