Francesco Del Buono

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Francesco Del Buono
NascitaMilazzo, 1859
MorteMilazzo, 23 marzo 1943
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
GradoGenerale di divisione
GuerreGuerra italo-turca
Prima guerra mondiale
CampagneFronte italiano (1915-1918)
BattaglieCombattimento di Gars Ras El-Leben
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena
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Francesco Del Buono (Milazzo, 1859Milazzo, 23 marzo 1943) è stato un generale italiano, distintosi particolarmente nel corso della guerra italo-turca, dove venne insignito delle Croci di Cavaliere e di Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Milazzo, allora parte del Regno delle Due Sicilie, nel 1859. Arruolatosi nel Regio Esercito, frequentò la Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena da cui uscì nel 1878 con il grado di sottotenente assegnato all'arma di fanteria. Successivamente frequentò la Scuola di guerra di Torino. Da capitano prestò servizio nel 69º Reggimento fanteria della Brigata Ancona, di stanza a Messina.[1] Nel 1900, con il grado di tenente colonnello, fu assegnato al comando del 1º Battaglione del 4º Reggimento fanteria.[2] Promosso colonnello, il 7 settembre 1905 fu destinato al comando del 71º Reggimento fanteria.[3] Divenuto maggior generale nel 1911 ebbe il comando della Brigata Cuneo e si distinse durante la guerra italo-turca (1911-1912) guadagnandosi la Croce di Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia, commutata poi in quella di Ufficiale[4]

Collocato in posizione ausiliaria nel 1915, dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 24 maggio, è richiamato in servizio posto dapprima al comando della Divisione militare di Milano, e poi della 15ª Brigata della Milizia territoriale raggiungendo il grado di tenente generale nel 1916.[5] Dopo il termine della guerra divenne generale di divisione, e fu collocato in congedo assoluto il 16 dicembre 1937.[6] Si spense a Milazzo il 23 marzo 1943.[7] Il suo paese natale gli ha intitolato una via.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
— Regio Decreto 16 marzo 1913.[8]
Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
«Nel giorno 14 settembre 1912 guidava la propria brigata alla conquista delle posizioni del rudero di Ermazzat Ezzonni e di Kasr Ras el Leben con ardire, sagagia ed abilità. Preparato poi a difesa il fronte assegnato alle sue truppe all'alba del 17 con pronte opportune ed efficaci disposizioni respingeva un violento, improvviso attacco nemico e quindi con felice intuito della situazione e con alto sentimento di solidarietà, concorreva efficacemente di sua iniziativa, all'azione controffensiva della Brigata Speciale da Montagna. Ermazzat Ezzonni e Kasr Ras el Leben 14-17 settembre 1912
— Regio Decreto 5 aprile 1914.[8]
Medaglia commemorativa della guerra italo-turca - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enciclopedia Militare. Arte-Biografia-Geografia-Storia-Tecnica militare. Vol.3 (Chieti-Gandolfi), Il Popolo d'Italia, Milano, 1927-1933.