Frìtoła

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Fritoła
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
Zona di produzioneVenezia
Dettagli
Categoriadolce
RiconoscimentoP.A.T.
Ingredienti principali
  • farina
  • uvetta
  • zucchero
  • uova
  • latte
[1][2]
  • semolino
  • polenta
  • mele
  • grappa
[3][4]

La frìtoła (pronunciato: frìtoea; in italiano frittella o frittola) è il dolce tipico del carnevale di Venezia e, con alcune varianti, di tutto il Veneto, del Friuli-Venezia Giulia e dell'Istria. Per tradizione le frìtole si preparano durante il periodo del carnevale[5].

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Pietro Longhi, La venditrice di frittole

Le frìtołe veneziane tradizionali, preparate con una pastella di farina, uova, latte e zucchero, uvetta sultanina, pinoli, vengono fritte e servite con una spolverata di zucchero semolato.

Le tipiche fritole veneziane hanno una dimensione che non supera i 4 cm di diametro e sono vuote, quelle ripiene sono, invece, simili ai Krapfen, e si trovano in molte differenti varietà, l'interno può essere con diversi tipi di creme, zabaione, marmellate o cioccolata.

Le fritole vicentine sono senza pinoli ma vengono arricchite con mele e grappa. Al posto della farina si possono usare il semolino o la polenta.[3][4]

Nella cultura[modifica | modifica wikitesto]

Nella commedia Il campiello scritta per il Carnevale 1755 da Carlo Goldoni, la protagonista Orsola è una frittolera[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Parodi, Mettiamoci a cucinare, Bur, 2014, ISBN 88-586-6654-2.
  2. ^ Emilia Valli, Le cento migliori ricette di Carnevale, Newton Compton Editori, 2013, ISBN 88-541-4870-9.
  3. ^ a b Ricette tipiche - fritole de polenta, su gardaconcierge.com. URL consultato l'11 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  4. ^ a b Frìtole, su iltorcolo.it. URL consultato l'11 giugno 2018.
  5. ^ Dolci di Carnevale: la frittella o fritola veneziana, su Alice.tv. URL consultato il 7 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2016).
  6. ^ Dal Carnevale di Venezia le fritole veneziane, su cibodistrada.it. URL consultato il 7 novembre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]